Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Rut 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Rut dopo che fu ritornata dalla sua suocera sentì dirsi da lei: « Figlia mia, io ti cercherò la pace e farò che tu sia felice:1 Noemi, sua suocera, le disse: "Figlia mia, non devo io cercarti una sistemazione, così che tu sia felice?
2 quel Booz, colle fanciulle del quale sei stata nel campo, è no­stro parente, e stanotte vaglia l'orzo nella sua aia.2 Ora, Booz, con le cui giovani tu sei stata, non è nostro parente? Ecco, questa sera deve ventilare l'orzo sull'aia.
3 Su via lavati, ungiti, indossa le vesti mi­gliori, e va all'aia; ma non ti far vedere da quell'uomo, fin­ché non abbia finito di mangia­re e di bere.3 Su dunque, profumati, avvolgiti nel tuo manto e scendi all'aia; ma non ti far riconoscere da lui, prima che egli abbia finito di mangiare e di bere.
4 Quando poi andrà a dormire, guarda dove dorme, accostati, alzagli il mantello dal­la parte dei piedi, e mettiti lì a dormire, chè poi lui ti dirà quel che tu abbia a fare ».4 Quando andrà a dormire, osserva il luogo dove egli dorme; poi va', alzagli la coperta dalla parte dei piedi e mettiti lì a giacere; ti dirà lui ciò che dovrai fare".
5 Rut ri­spose: « Farò quanto mi dici ».5 Rut le rispose: "Farò quanto dici".
6 Infatti andò all'aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva or­dinato.6 Scese all'aia e fece quanto la suocera le aveva ordinato.
7 Or quando Booz dopo aver mangiato e bevuto, col cuore traboccante di gioia, andò a dor­mire presso il monte dei covoni, Rut vi andò di nascosto, e al­zatogli il mantello dalla parte dei piedi, vi si coricò.7 Booz mangiò, bevve e aprì il cuore alla gioia; poi andò a dormire accanto al mucchio d'orzo. Allora essa venne pian piano, gli alzò la coperta dalla parte dei piedi e si coricò.
8 Nel mez­zo della notte Booz fu preso dallo spavento e dal turbamento nel vedere una donna che gia­ceva ai suoi piedi,8 Verso mezzanotte quell'uomo si svegliò, con un brivido, si guardò attorno ed ecco una donna gli giaceva ai piedi.
9 e le disse: « Chi sei tu? » Ed essa rispose: « Io sono Rut tua serva: stendi il tuo mantello sopra la tua ser­va, perchè tu sei mio parente ».9 Le disse: "Chi sei?". Rispose: "Sono Rut, tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto".
10 Ed egli rispose: « Figlia, tusei benedetta dal Signore, tu hai superato coll'ultima la prima misericordia, perchè non sei an­data dietro ai giovani, poveri o ricchi che siano.10 Le disse: "Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è migliore anche del primo, perché non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi.
11 Non temere adunque: io farò per te quanto mi dirai, perchè tutto il popolo che abita dentro le porte della mia città sa che sei una donna virtuosa.11 Ora non temere, figlia mia; io farò per te quanto dici, perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna virtuosa.
12 Io non nego di esse­re parente; ma ve n'è un altro più stretto di me.12 Ora io sono tuo parente, ma ce n'è un altro che è parente più stretto di me.
13 Riposati qui stanotte, e domani, se egli vorrà prenderti pel diritto di parente­la, bene; ma se non vorrà pren­derti lui, senza dubbio alcuno, ti prenderò io. Viva il Signore! Dormi fino al mattino ».13 Passa qui la notte e domani mattina se quegli vorrà sposarti, va bene, ti prenda; ma se non gli piacerà, ti prenderò io, per la vita del Signore! Sta' tranquilla fino al mattino".
14 Rut dormì adunque ai piedi di Booz sino al finis della notte, e si alzò prima che gli uomini potessero conoscersi l'un l'altro. Allora Booz le disse: « Guarda che nes­suno sappia che sei venuta qui ».14 Rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina. Poi Booz si alzò prima che un uomo possa distinguere un altro, perché diceva: "Nessuno sappia che questa donna è venuta sull'aia!".
15 Le disse ancora: « Stendi il mantello che hai addosso e tienlo colle mani ». Avendo essa teso e tenuto il mantello, Booz le diede sei moggia d'orzo e glielo pose sulle spalle. Rut lo portò via, ed entrata in città,15 Poi aggiunse: "Apri il mantello che hai addosso e tienilo con le due mani". Essa lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d'orzo e glielo pose sulle spalle.
Rut rientrò in città
16 andò dalla sua suocera, la quale le disse: « Che hai dunque fatto, fi­glia mia? » Rut le raccontò tut­to ciò che le aveva detto quel­l'uomo,16 e venne dalla suocera, che le disse: "Come è andata, figlia mia?". Essa le raccontò quanto quell'uomo aveva fatto per lei.
17 e aggiunse: « M'ha anche dato sei moggia d'orzo, dicendomi: Non voglio che tu ritorni dalla tua suocera a mani vuote ».17 Aggiunse: "Mi ha anche dato sei misure di orzo; perché mi ha detto: Non devi tornare da tua suocera a mani vuote".
18 Noemi disse: « Aspetta, o figlia, finché non si sappia come va a finir la cosa; che quell'uomo non si darà pace finché non avrà eseguito quanto ha promesso ».18 Noemi disse: "Sta' quieta, figlia mia, finché tu sappia come la cosa si concluderà; certo quest'uomo non si darà pace finché non abbia concluso oggi stesso questa faccenda".