Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giudici 6


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 I figli d'Israele fecero il male nel cospetto del Signore, il quale li diede nelle mani dei Madianiti per sette anni,1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore, il quale li dette per sette anni nelle mani dei Madianiti.
2 oppressi oltremodo da loro, si fecero sui monti degli antri, delle caverne e dei luoghi forti per resistere.2 La mano dei Madianiti fu terribile sopra Israele. Gli Israeliti, per timore dei Madianiti, andavano ad abitare sui monti, in caverne e in luoghi di difficile accesso.
3 Quando Israele aveva seminato salivano il Madianita, l'Amalecita e tutti gli altri delle nazioni orientali;3 Quando gli Israeliti avevano seminato, venivano contro di loro i Madianiti, gli Amaleciti e altri popoli dell'Oriente,
4 e piantate in mezzo ad esso le tende, guastavano in erba tutte le raccolte fino ai dintorni di Gaza, senza lasciar nulla a Israele del necessario alla vita: nè pecore, nè buoi, nè asini.4 che, dopo aver posto le tende nel territorio degli Israeliti, devastavano tutte le messi fino al confine di Gaza. Non lasciavano niente di vivo in Israele, né pecore né buoi né asini.
5 Essi infatti, venendo con tutti i loro greggi e colle loro tende in numero sterminato di uomini e di cammelli, a guisa di locuste riempivano ogni cosa e devastavano tutto ciò che toccavano.5 I nemici venivano col loro bestiame; le loro tende erano numerose come le cavallette e i loro cammelli non avevano numero. Venivano nella regione per devastarla.
6 Or Israele, oltremodo umiliato davanti ai Madianiti,6 Così gli Israeliti, a causa dei Madianiti, caddero in profonda miseria e alzarono il loro grido al Signore.
7 gridò al Signore domandando soccorso contro di loro,7 Alzarono il loro grido al Signore a motivo dei Madianiti
8 Il Signore mandò loro un profeta che disse: « Questo dice il Signore Dio d'Israele: Io vi feci salire dall'Egitto, vi trassi dalla casa di servitù,8 ed egli inviò loro un profeta che disse: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Io vi feci uscire dall'Egitto, vi liberai dalla vostra schiavitù.
9 vi liberai dalla mano degli Egiziani e di tutti i nemici che vi straziavano: li scacciai alla vostra venuta e vi diedi la loro terra.9 Vi liberai dalle mani degli Egiziani e da quelle di tutti i vostri oppressori che cacciai davanti a voi, finché non vi detti la loro terra.
10 E dissi: Io sono il Signore Dio vostro; non temete gli dèi degli Amorrei, nella terra dei quali abitate. Ma voi non avete voluto dare ascolto alla mia voce ».10 Vi dissi che ero il Signore, Dio vostro, e perciò di non temere gli dèi degli Amorrei, nella cui terra voi abitate; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce".
11 Or l'angelo del Signore venne ad assidersi sotto la quercia di Efra, appartenente a Gioas capo della famiglia d'Ezri. Gedeone suo figlio batteva e vagliava il grano nel frantoio, per salvarlo dai Madianiti.11 Venne il messaggero del Signore e si fermò sotto la quercia che era in Ofra e apparteneva a Ioas, della famiglia di Abiezer. Intanto Gedeone, figlio di Ioas, stava battendo il grano nel frantoio per sfuggire ai Madianiti.
12 L'angelo del Signore gli apparve e gli disse: « Il Signore è teco, o fortissimo tra gli uomini ».12 Il messaggero del Signore gli apparve e gli disse: "Il Signore è con te, prode guerriero".
13 E Gedeone a lui: « Dimmi, Signor mio, se il Signore è con noi, perchè ci sono avvenute tutte queste cose? Dove sono le sue maraviglie raccontate a noi dai nostri padri, che ci dicevano: Il Signore ci trasse fuori dall'Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonati e ci ha dati nelle mani dei Madianiti ».13 Gli rispose Gedeone: "Oh, Signore! Se il Signore è con noi, com'è che ci troviamo fra questi mali? Dove sono tutti quei prodigi del Signore, di cui ci parlano i nostri padri, quando dicono che egli ci fece uscire dall'Egitto? Ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian".
14 Il Signore, dopo averlo guardato, disse: « Va con questa tua forza, e libererai Israele dalle mani di Madian: sappi che t'ho mandato io ».14 Il Signore allora si rivolse verso di lui con queste parole: "Va', perché con la tua forza salverai Israele dalle mani dei Madianiti. Sono io che ti mando".
15 Gedeone rispose: « Signor mio, dimmi, ti prego, in qual modo potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima di Manasse, ed io sono il minimo nella casa di mio padre ».15 Gli rispose Gedeone: "Oh, Signore! Come farò a liberare Israele?! La mia famiglia è la più oscura in Manasse e io ne sono il membro più insignificante!".
16 E il Signore a lui: « Io sarò con te, e abbatterai i Madianiti come se fossero un sol uomo.16 Ma il Signore riprese: "Sarò io con te e tu potrai abbattere i Madianiti, come se fossero un solo uomo".
17 E Gedeone: « Se ho trovata grazia dinanzi a te, dammi un segno d'esser tu che mi parli,17 Gedeone disse: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che sei proprio tu quello che parla con me.
18 e non partire di qui fìnch'io non torni a te portando il sacrifizio per offrirtelo ». E l'altro rispose: « Aspetterò il tuo ritorno ».18 Non ti allontanare di qui, ti prego, finché non sarò tornato; ché voglio prepararti un dono per offrirtelo". Il messaggero del Signore l'assicurò che sarebbe restato lì finché egli non fosse tornato.
19 Allora Gedeone, andato a casa, fece cocere un capretto e pani azzimi d'una misura di farina, poi, messe le carni in un canestro e il brodo delle carni in una pentola, portò ogni cosa sotto la quercia e gliel'offrì.19 Gedeone entrò in casa e preparò carne di capretto e pane azzimo. Posta poi la carne in una cesta e il brodo in un tegame, uscì incontro all'ospite che lo attendeva sotto la quercia e gli offrì il cibo.
20 E l'angelo del Signore gli disse: « Prendi le carni e i pani azzimi, mettili su quella pietra e versavi sopra il brodo ». Appena egli l'ebbe fatto,20 Il messaggero di Dio, allora, gli disse di prendere la carne e le focacce, di porle su una pietra che c'era lì e versarvi sopra il brodo. Quando Gedeone ebbe fatto tutto,
21 l'angelo del Signore, stesa la punta del bastone che teneva in mano, toccò le carni e i pani azzimi: dalla pietra uscì una fiamma che divorò le carni e i pani azzimi, e l'angelo sparì dai suoi occhi.21 il messaggero del Signore stese la punta del bastone che teneva in mano toccando la carne e le focacce. Subito un fuoco sprigionatosi dal sasso divorò la carne e le focacce. Poi il messaggero del Signore scomparve dalla vista di Gedeone,
22 Gedeone, visto che era l'angelo del Signore, esclamò: « Ah, mio Signore Dio, io ho veduto l'angelo del Signore faccia a faccia! »22 il quale, resosi conto che quello era davvero il messaggero del Signore, esclamò: "Ahimè! Signore Dio! Ho visto davvero il messaggero del Signore faccia a faccia!".
23 E il Signore gli disse: « La pace sia con te: non temere, non morrai ».23 Il Signore gli disse: "La pace sia con te. Non temere, ché non morrai!".
24 Gedeone allora edificò in quel luogo un altare al Signore, e lo chiamò: « Pace del Signore », come al presente è chiamato. Essendo egli tutt'ora in Efra, che appartiene alla famiglia di Ezri,24 Gedeone edificò in quel posto un altare, al quale pose nome "Il Signore è pace": esso si trova ancor oggi in Ofra di Abiezer.
25 in quella notte il Signore gli disse: « Prendi il toro di tuo padre, e un altro toro di sette anni, poi, distrutto l'altare di Baal, che è di tuo padre, e tagliato il boschetto che è intorno all'altare,25 Accadde che quella stessa notte il Signore disse a Gedeone: "Prendi quel toro che ha tuo padre e un secondo di sette anni; poi abbatti l'altare di Baal che ha fatto tuo padre e spezza il palo sacro che gli sta accanto.
26 erigerai un altare al Signore Dio tuo sulla cima di questa pietra sopra la quale già ponesti il sacrifizio: preso poi il secondo toro, l'offrirai in olocausto sopra una massa di legna del bosco che avrai tagliato ».26 Costruirai poi un altare al Signore, Dio tuo, sulla cima di questo poggio, una pietra sull'altra. Prenderai il secondo toro e lo offrirai in olocausto sul legno del palo sacro che avrai fatto a pezzi".
27 Gedeone, presi dieci uomini dei suoi servi, fece come il Signore gli aveva ordinato; però, temendo la famiglia di suo padre e gli uomini di quella città, non volle farlo di giorno; ma eseguì ogni cosa di notte.27 Gedeone, presi con sé dieci dei suoi servi, fece come gli aveva detto il Signore, e poiché temeva quelli della casa di suo padre e gli abitanti del villaggio, invece di agire di giorno, agì di notte.
28 Quando gli uomini di quella città, levatisi la mattina, videro l'altare di Baal distrutto, il boschetto tagliato, e il secondo toro posto sopra l'altare di fresco eretto,28 Il mattino seguente, quando gli abitanti del villaggio si svegliarono, videro che l'altare di Baal era stato frantumato, il palo sacro che gli sorgeva accanto era stato fatto a pezzi e il secondo vitello era stato sacrificato sul nuovo altare.
29 si dissero l'un l'altro: « Chi l'ha fatto? » E mentre ne cercavano l'autore, fu loro dotto: « Tali cose l'ha fatte Gedeone figlio di Gioas ».29 Poiché la gente voleva trovare chi era stato a compiere una cosa simile, fece un'attenta ricerca e scoprì che era stato Gedeone, figlio di Ioas.
30 Allora dissero a Gioas: « Mena qua tuo figlio, che deve esser messo a morte, perchè ha distrutto l'altare di Baal, e ne ha tagliato il boschetto ».30 Allora gli abitanti del villaggio chiesero a Ioas che consegnasse loro suo figlio per ucciderlo, perché aveva distrutto l'altare di Baal e aveva spezzato il palo sacro che gli era drizzato accanto.
31 Ma Gioas rispose loro: « Siete forse voi i vendicatori di Baal, da combattere per lui? Chi è suo nemico muoia avanti che spunti la luce di domani. Se egli è Dio, si vendichi di chi ha distrutto il suo altare ».31 Ma Ioas rispose così alla folla che gli si accalcava d'intorno: "Volete per caso essere voi a difendere Baal? Voi a portare aiuto a lui? (Chiunque cercherà di difenderlo morrà prima di domani mattina!). Se è davvero un dio, penserà lui a vendicarsi, perché è stato abbattuto il suo altare".
32 Da quel giorno Gedeone fu chiamato Ierobaal, per chè Gioas aveva detto: « Baal si vendichi di chi ha distrutto il suo altare ».32 Quel giorno Gedeone ricevette l'appellativo di Ierub-Baal, perché si diceva: "Si vendichi di lui Baal, ché ha distrutto il suo altare".
33 Or quando i Madianiti, gli Amaleciti e i popoli d'Oriente, radunatisi insieme e passato il Giordano, vennero a porre il campo nella valle di Iezrael,33 Tutti i Madianiti, gli Amaleciti e i popoli dell'Oriente si radunarono e, passato il Giordano, posero il campo nella valle di Izreel.
34 Spirito del Signore investì Gedeone, che, sonando la tromba, radunò la casa di Abiezer, affinchè lo seguisse.34 Allora lo spirito del Signore investì Gedeone: questi suonò il corno e la gente di Abiezer si riunì intorno a lui, pronta alla lotta.
35 Poi mandò messi a tutto Manasse, che lo seguì; altri messi ad Aser, a Zàbulon e a Nettali, che vennero ad unirsi con lui.35 Egli mandò messaggeri per tutto il territorio di Manasse e così anche gli uomini di Manasse si riunirono agli ordini di Gedeone. Poi mandò messaggeri in Aser, in Zabulon e in Neftali e anche gli uomini di queste tribù si mossero per congiungersi agli altri.
36 Gedeone disse a Dio: « Se tu salvi Israele per mezzo di me, come hai detto:36 Gedeone si rivolse a Dio: "Se hai intenzione di salvare Israele per mezzo mio, come hai promesso,
37 io metterò sull'aia questo vello di lana: se la rugiada sarà soltanto sul vello, restando tutta la terra asciutta, io saprò che per mezzo di me libererai Israele, come hai detto ».37 ecco che io stendo un vello nell'aia: se la rugiada cadrà soltanto sul vello e tutto il terreno all'intorno resterà asciutto, io saprò che tu hai intenzione, come hai detto, di salvare per mano mia Israele".
38 Così avvenne. E alzatosi di notte, Gedeone spremette il vello, e riempì una conca di rugiada.38 E così fu: quando il mattino dopo Gedeone si alzò, andò a strizzare il vello: ne venne fuori tanta rugiada da farne piena una coppa.
39 Poi disse di nuovo a Dio: « Non si accenda il tuo furore contro di me, se cerco un'altra prova e, chiedendo un segno nel vello, prego che il solo vello sia asciutto, e tutta la terra molle di rugiada ».39 Ma Gedeone si rivolse ancora a Dio: "Non divampi la tua ira contro di me, se voglio dirti ancora una cosa. Voglio ripetere ancora una volta la prova del vello: che questa volta resti asciutto solo il vello e tutto il terreno all'intorno si copra di rugiada".
40 Il Signore fece in quella notte come egli aveva domandato: restando il solo vello asciutto, la rugiada fu per tutta la terra.40 La notte seguente Dio fece così e solo il vello restò asciutto mentre tutto il suolo intorno era coperto di rugiada.