Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giudici 20


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Allora tutti i figli d'Israele, da Dan fino a Bersabee e dalla terra di Galaad, si raccolsero come un sol uomo, davanti al Signore in Masfa.1 Si mossero tutti gli Israeliti e si riunirono in assemblea, tutti unanimi da Dan fino a Bersabea e fino alla regione del Gàlaad, in Mizpa, alla presenza del Signore.
2 E tutti i capi del popolo, e tutte le tribù d'Israele che si presentarono unite all'assemblea del popolo di Dio erano quattrocento mila combattenti a piedi.2 Erano presenti all'assemblea del popolo di Dio i capi del popolo di tutte le tribù di Israele: e c'erano quattrocentomila fanti abili nell'uso della spada.
3 Or i figli di Beniamino seppero che i figli d'Israele eran saliti in Masfa. Il levita, marito della donna uccisa, interrogato in qual modo fosse stata commessa sì grande scelleraggine,3 I Beniaminiti sentirono dire che gli Israeliti si erano radunati in Mizpa. Gli Israeliti chiesero che fosse loro spiegato come era avvenuto quel delitto.
4 rispose: « Arrivato a Gabaa di Beniamino colla mia moglie, vi albergai;4 Prese allora la parola il levita, marito della donna uccisa, e disse: "Io ero entrato con la mia concubina in Gabaa di Beniamino per pernottarvi.
5 gli uomini di quella città circondarono di notte la casa in cui mi trovava, coll'intenzione d'ammazzarmi; essi straziarono con inaudito furore di libidine la mia moglie, che ne è morta.5 Quand'ecco che dei cittadini di Gabaa, sollevatisi contro di me, circondarono di notte la casa dove mi trovavo. Volevano uccidermi, e in quanto alla mia concubina, la violentarono in maniera tale che morì.
6 Allora la presi, la feci in pezzi, e ne mandai le parti in tutti i territori da voi posseduti, perchè tanto misfatto, sì grave scelleraggine non vi fu mai in Israele.6 Io allora ne presi il cadavere, lo feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio dell'eredità d'Israele, perché era stata commessa in Israele un'infamia grande.
7 Or voi tutti, o figli d'Israele qui presenti, decidete il da farsi ».7 Ecco, ora tocca a voi tutti, o Israeliti, discutere e prendere una decisione, qui".
8 Tutto il popolo, alzatosi, com'un sol uomo rispose: « Non torneremo alle nostre tende, nessuno rientrerà in casa sua!8 Tutto il popolo, come un sol uomo, insorse a dire: "Nessuno di noi tornerà alla sua tenda, nessuno tornerà alla sua casa.
9 Ecco quanto dobbiamo fare tutti insieme contro Gabaa:9 E ora, ecco quello che faremo a Gabaa: ci porremo contro di essa. Tireremo a sorte,
10 di tutte le tribù d'Israele si scelgano dieci uomini su cento, cento su mille, mille su dieci mila; essi portino viveri all'esercito, affinchè noi possiamo combattere contro Gabaa di Beniamino e darle quel che si merita per la sua scelleraggine ».10 scegliendo dieci uomini su ogni cento da tutte le tribù di Israele, cento su mille e mille su diecimila, perché provvedano ai viveri per coloro che andranno a ripagare Gabaa di Beniamino per tutta l'infamia che essa ha commesso in Israele".
11 Tutto Israele adunque si adunò com'un sol uomo, collo stesso animo e colla stessa risoluzione, contro quella città.11 Così tutti gli uomini d'Israele si radunarono davanti a Gabaa, unanimi come un sol uomo.
12 E mandarono ambasciatori a tutta la tribù di Beniamino, a dire: « Perchè mai tanta scelleratezza in voi?12 Allora le tribù di Israele mandarono alcuni uomini per tutto il territorio della tribù di Beniamino a dire: "Che è questo delitto che è avvenuto in mezzo a voi?
13 Consegnateci gli uomini di Gabaa, che hanno commesso questo misfatto, perchè siano messi a morte e sia tolto il male da Israele ». Ma quelli di Beniamino non diedero ascolto all'ordine dei loro fratelli, figli d'Israele;13 Ora consegnateci quegli uomini figli di Belial che sono in Gabaa, ché li metteremo a morte, per togliere il male in mezzo a Israele". Ma i Beniaminiti non vollero dare ascolto alle parole dei loro fratelli Israeliti,
14 anzi da tutte le città del loro territorio si radunarono a Gabaa per soccorrerla e per combattere contro tutto il popolo d'Israele.14 anzi si radunarono dalle loro città in Gabaa, decisi a combattere contro gli Israeliti.
15 Tra quelli di Beniamino furon contati venticinque mila atti a trar la spada, oltre gli abitanti di Gabaa,15 I Beniaminiti venuti dalle varie città, quel giorno, si contarono: erano ventiseimila uomini, tutti capaci di maneggiare la spada, senza contare gli abitanti di Gabaa.
16 che eran settecento uomini fortissimi, e combattevano colla sinistra come colla destra, e colla fionda scagliavano sassi con tanta abilità, da colpire un capello, senza sgarrarne una.16 Fra tutti quei soldati c'erano anche settecento uomini, scelti ambidestri, che erano capaci, tutti, di scagliare con la fionda un sasso con la massima precisione, senza mancare il bersaglio.
17 Dei figli d'Israele, tolti quelli di Beniamino, furon contati quattrocento mila uomini atti a trarre la spada e pronti a combattere.17 Anche gli uomini di Israele si contarono: erano quattrocentomila (il conto fu fatto senza Beniamino) capaci di maneggiare la spada, eran tutti guerrieri.
18 Questi, messisi in cammino, andarono alla casa di Dio (cioè Silo) e consultarono Dio, e dissero: « Chi deve essere nel nostro esercito il capo della battaglia contro i figli di Beniamino? » Il Signore rispose loro: « Giuda sia il vostro capo ».18 Gli Israeliti si mossero per raggiungere Betel, dove interrogarono Dio per sapere chi di loro avrebbe dovuto essere il primo a muovere contro i Beniaminiti. Il Signore rispose: "Muova per primo Giuda".
19 E subito i figli d'Israele, alzatisi di gran mattino, andarono a porre il campo vicino a Gabaa.19 Gli Israeliti mossero all'alba e posero il campo contro Gabaa.
20 Si mossero poi dal loro posto per dar battaglia ai figli di Beniamino e assalire la città;20 Gli Israeliti, usciti a battaglia contro Beniamino, schierarono l'esercito contro Gabaa.
21 ma i figli di Beniamino, usciti da Gabaa, uccisero in quel giorno ventidue mila uomini dei figli d'Israele.21 Ma i Beniaminiti, fatta una sortita da Gabaa, uccisero quel giorno ventiduemila uomini d'Israele.
22 E i figli d'Israele, fidando nella loro forza e nel loro numero, si ordinarono di nuovo a battaglia nello stesso luogo, dove avevano combattuto prima;22 Si rincuorarono allora gli Israeliti e tornarono a schierare l'esercito nello stesso luogo in cui lo avevano schierato il giorno prima.
23 ma avanti salirono a piangere dinanzi al Signore sino a notte, e lo consultarono e dissero: « Dobbiamo seguitare a combattere contro i figli di Beniamino nostri fratelli o no? » Il Signore rispose: « Salite pure contro di loro, e date battaglia ».23 Allora gli Israeliti, tornati a Betel, piansero alla presenza del Signore fino a sera e gli domandarono se dovevano continuare la guerra contro i Beniaminiti che erano loro fratelli. Il Signore rispose: "Andate contro di loro".
24 Ma il giorno dopo, essendo i figli d'Israele andati a combattere contro i figli di Beniamino,24 Così fu la seconda giornata che gli Israeliti muovevano contro quelli di Beniamino.
25 questi irruppero fuori dalle porte di Gabaa, saltaron loro addosso e ne fecero tanta strage da stenderne al suolo diciotto mila atti a trar la spada.25 Anche questa volta i Beniaminiti uscirono ad affrontare quelli d'Israele fuori di Gabaa e ne uccisero ancora diciottomila, tutti capaci di maneggiare la spada.
26 Allora i figli d'Israele andarono alla casa di Dio, e si posero seduti a piangere davanti al Signore e digiunarono fino alla sera di quel giorno, ed offersero olocausti e vittime pacifiche,26 Tornarono tutti gli Israeliti, tutto il popolo, a Betel per piangere. E restarono lì, davanti al Signore, digiunando fino a sera: fecero olocausti e sacrifici di comunione.
27 consultarono Dio sul loro stato. Era lì in quel tempo l'arca dell'alleanza del Signore,27 Poi gli Israeliti interrogarono ancora il Signore (in quel tempo l'arca dell'alleanza di Dio si trovava in quel luogo,
28 e Finees, figlio di Eleazaro figlio di Aronne, presiedeva alla casa. Consultarono adunque il Signore, e dissero: « Dobbiamo tornare a combattere i figli di Beniamino, nostri fratelli, o stare in riposo? » Il Signore disse loro: « Salite: domani li darò nelle vostre mani ».28 e ad essa prestava servizio Finees, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne): volevano sapere se dovevano ancora continuare la guerra contro Beniamino che era loro fratello, oppure se dovevano smettere. Ma il Signore rispose: "Andate, perché domani darò Beniamino in vostra mano".
29 Allora i figli d'Israele posero imboscate intorno alla città di Gabaa,29 Gli Israeliti posero dei gruppi all'agguato intorno a Gabaa.
30 e per la terza volta, come per la prima e per la seconda, fecero avanzare il loro esercito contro Beniamino.30 E così fu la terza giornata che gli Israeliti mossero contro quelli di Beniamino, schierandosi davanti a Gabaa come le altre volte.
31 I figli di Beniamino irruppero con audacia fuori della città ed inseguirono per lungo tratto gli avversari che fuggivano, per ferirli come nel primo e nel secondo giorno, per farli a pezzi quando fuggissero per le due strade, di cui una sale a Betel e l'altra a Gabaa. Ne stesero al suolo circa trenta,31 I Beniaminiti vennero fuori dalle mura incontro al nemico, lasciandosi così attirare lontano dalla città. Cominciarono ad assalire come le altre volte, uccidendo fra gli Israeliti circa trenta uomini. Lo scontro avvenne in aperta campagna, al bivio da cui partono le strade che conducono l'una a Betel, l'altra a Gabaa.
32 e credevano di tagliarli a pezzi secondo il solito. Invece i figli d'Israele, con astuzia, fingevan di fuggire per tirarli lontano dalla città e condurli, fuggendo, alle dette strade.32 I Beniaminiti pensarono che quelli di Israele fuggissero davanti a loro, come era successo le altre volte; invece gli Israeliti avevano fatto il piano di fuggire per attirare i Beniaminiti lontano dalla città, nella zona del bivio.
33 Tutti i figli d'Israele si mossero adunque dai loro posti, e si ordinarono a battaglia nel luogo chiamato Baaltamar, mentre le imboscate che erano attorno alla città cominciavano a poco a poco a farsi vedere,33 Tutti gli Israeliti mossero dalle loro posizioni e si schierarono a battaglia a Baal-Tamar, mentre gli uomini disposti negli agguati irrompevano dai loro nascondigli posti nella piana brulla di Gabaa.
34 e ad avanzarsi dal lato occidentale della città, ed altri dieci mila uomini scelti da tutto Israele, provocavano a battaglia gli abitanti della città. Così divenne più accanita la battaglia contro i figli di Beniamino, che non compresero come da ogni parte li attendesse la morte.34 Diecimila uomini scelti di tutto Israele si presentarono davanti a Gabaa. La battaglia fu molto aspra: e i Beniaminiti non si immaginavano che la sventura stava per toccarli.
35 Il Signore li sconfisse dinanzi ai figli d'Israele che in quel giorno ne uccisero venticinque mila cento uomini, tutti guerrieri atti a trar la spada.35 Il Signore sconfisse Beniamino davanti a Israele. E gli Israeliti uccisero quel giorno venticinquemilacento Beniaminiti, tutti capaci di maneggiare la spada.
36 I figli di Beniamino, vedutisi inferiori, si diedero alla fuga. Veduto ciò, i figli d'Israele diedero loro agio di fuggire, affinchè giungessero alle imboscate messe vicino alla città.36 I Beniaminiti si accorsero di essere stati sconfitti. Gli Israeliti si erano ritirati davanti ai Beniaminiti perché avevano fondato la loro speranza sugli uomini che avevano posto all'agguato contro Gabaa.
37 Or quelli delle imboscate, usciti improvvisamente dai loro nascondigli, e tagliati a pezzi i figli di Beniamino che fuggivano, entrarono nella città e la misero a fil di spada.37 Questi, infatti, si precipitarono in furia su Gabaa e vi penetrarono, passando tutti gli abitanti a fil di spada.
38 A quelli posti nelle imboscate i figli d'Israele avevan detto di segnalare che avevan preso la città col mettervi il fuoco, affinchè dall'innalzarsi del fumo intendessero che la città era stata presa.38 V'era stato un accordo fra il grosso dell'esercito israelita e gli uomini che erano all'agguato, che questi ultimi, una volta penetrati nella città, avrebbero fatto una grande colonna di fumo.
39 I figli d'Israele che seguitavano a combattere contro i figli di Beniamino, i quali, poiché credevano che se ne fuggissero, l'inseguivano con più lena, dopo aver fatto a pezzi trenta uomini del loro esercito,39 A questo segnale il grosso dell'esercito israelita avrebbe cessato di fuggire per dare battaglia. I Beniaminiti vennero all'assalto e uccisero una trentina di Israeliti. Perciò essi erano sicuri che Israele sarebbe riuscito sconfitto come nella battaglia precedente.
40 vista la colonna del fumo alzarsi dalla città, intesero, ed anche quelli di Beniamino, avendo, voltandosi indietro, veduto alzarsi in alto le fiamme, s'accorsero della presa della città.40 Quando, però, cominciò ad alzarsi dalla città la colonna di fumo, i Beniaminiti si volsero indietro e videro salire verso il cielo il fumo dell'incendio che divorava tutta la città.
41 Allora gli Israeliti che avevan finito di fuggire, voltata la faccia, resistettero con gran forza, ed i figli di Beniamino, veduta la cosa, si diedero alla fuga41 Fu allora che il grosso degli Israeliti cessò di fuggire per far fronte ai Beniaminiti che furono presi dal panico, perché si rendevano conto che la sciagura li stava raggiungendo.
42 per la via del deserto. Ma anche là furono inseguiti dai nemici, e di più quelli che avevano incendiato la città si fecero loro incontro.42 Si dettero alla fuga davanti agli uomini d'Israele in direzione del deserto, ma la battaglia li raggiunse ugualmente, mentre gli Israeliti che uscivano dalla città li prendevano in mezzo massacrandoli.
43 Così, trucidati da ambedue le parti dai nemici, perivano senza avere scampo, e caddero stesi al suolo ad oriente di Gabaa.43 Beniamino fu circondato e inseguito fin sotto Gabaa, dalla parte a oriente della città.
44 Quelli che rimasero uccisi in quello stesso luogo furono diciotto mila uomini, tutti combattenti di sommo valore.44 Furono diciottomila i Beniaminiti che caddero, tutti guerrieri valorosi.
45 Veduto ciò, quelli che eran rimasti di Beniamino fuggirono nel deserto, verso la rupe chiamata Remmon. Ma anche in questa fuga, errando qua e là in diverse direzioni, ne furono uccisi cinque mila, e, seguitando ad essere inseguiti, ne furono uccisi altri due mila.45 E si volsero ancora in fuga in direzione del deserto: raggiunsero la rupe di Rimmon; ma gli Israeliti ne rastrellarono altri cinquemila per le varie strade, continuando a inseguirli fino a Ghideom, uccidendone altri duemila.
46 Così tutti i caduti di Beniamino, in diversi luoghi, furon venticinque mila combattenti espertissimi nella guerra,46 Così quel giorno Beniamino ebbe, in tutto, venticinquemila morti, tutti capaci di maneggiare la spada. Ed erano guerrieri valorosi.
47 e non rimasero di tutta la gente di Beniamino che seicento uomini, i quali poterono salvarsi fuggendo nel deserto; e stettero quattro mesi alla rupe di Remmon.47 In seguito alla fuga raggiunsero la rupe di Rimmon, nel deserto, seicento uomini, i quali vi restarono per quattro mesi.
48 I figli d'Israele, tornati indietro, passarono a fil di spada tutto ciò che restava nella città, dagli uomini fino alle bestie; e tutte le città ed i villaggi di Beniamino furono preda del fuoco divoratore.48 Ritornati poi indietro per cercare ancora Beniaminiti, gli Israeliti passavano tutti a fil di spada nel territorio della città, uomini e bestie, chiunque capitasse loro davanti; davano alle fiamme anche tutti i villaggi che incontravano.