Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 5


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Come Timoteo debba diportarsi coi fedeli

1Non rimproverare l'uomo d'età, ma pregalo come un padre; i giovani, come fratelli,2le attempate, come madri; le giovani, come sorelle, con tutta purezza.

Come debba comportarsi colle vedove

3Onora le vedove, quelle che sono tali veramente.4Ma se una vedova ha dei figlioli o dei nipoti, impari prima a governare la sua casa, a rendere il contraccambio ai genitori, essendo questo gradito davanti a Dio.5Quella poi che è veramente vedova e sola al mondo, speri in Dio e perseveri notte e giorno nelle suppliche e nelle preghiere:6quella che si abbandona ai piaceri, anche vivendo, è morta.7Fa loro queste raccomandazioni affinchè siano irreprensibili.8Che se uno non pensa ai suoi, e specialmente a quelli di casa, ha rinnegata la fede, ed è peggiore d'un infedele.9La vedova da eleggersi non abbia meno di sessant'anni, sia stata moglie di un solo marito,10e sia stimata per le sue buone opere, per aver cioè allevati i figlioli, praticata l'ospitalità, lavati i piedi ai santi, dato soccorso agli infelici, per esser stata dietro ad ogni opera buona.11Ma scarta le vedove giovani, perchè dopo essersi abbandonate alla mollezza nel servizio di Cristo, bramano rimaritarsi;12e sono da condannarsi per aver rotta la prima fede,13e nel medesimo tempo, essendo sfaccendate, s'abituano a gironzare per le case, e non sfaccendate soltanto, ma cianciatrici, e curiose, cinguettando di ciò che non conviene.14Voglio dunque che le giovani prendano marito, rilevino i figlioli, facciano da madri di famiglia e non diano da ridire all'avversario,15perché alcune si son già sviate per seguitare Satana.16Se un fedele ha delle vedove, le mantenga lui e non ne sia aggravata la Chiesa, affinchè essa possa mantenere quelle che veramente sono vedove.

Come debba diportarsi coi sacerdoti

17I preti che governano bene sian reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento.18Dice infatti la Scrittura: « Non metter la museruola al bue che trebbia », « degno è l'operaio della sua mercede ».19Contro un prete non ricevere accuse, se non son provate da due o tre testimoni;20ma quelli che mancano riprendili in faccia a tutti, affinchè ne temano anche gli altri.21Ti scongiuro dinanzi à Dio, a Cristo Gesù e agli Angeli eletti, d'osservare queste cose senza prevenzione, e di non far nulla con parzialità.22Non aver fretta d'imporre le mani ad alcuno, e non prender parte ai peccati degli altri. Conservati puro.23Non continuare a bere soltanto acqua, ma fa uso d'un po' di vino a causa del tuo stomaco e delle tue frequenti malattie.24I peccati di certe persone sono manifesti avanti il giudizio, altri invece si scoprono dopo;25così pure accade che le buone opere son manifeste; e quelle che non lo sono non possono tenersi nascoste.