Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 13


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 In quello stesso tempo vennero alcuni a raccontargli di quei Galilei, il sangue dei quali Pilato aveva mischiato a quello dei loro sacrifizi.1 IN quello stesso tempo furono quivi alcuni, i quali gli fecer rapporto de’ Galilei, il cui sangue Pilato avea mescolato co’ lor sacrificii.
2 E Gesù rispose loro: Credete forse che quei Galilei fossero più peccatori degli altri Galilei, perchè han sofferto queste cose?2 E Gesù, rispondendo, disse loro: Pensate voi che que’ Galilei fossero i maggiori peccatori di tutti i Galilei, perciocchè hanno sofferte cotali cose?
3 No, vi dico, e se non farete penitenza, perirete allo stesso modo.3 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente.
4 E quei diciotto, sui quali cadde la torre di Siloe e li uccise, vi credete forse che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?4 Ovvero, pensate voi che que’ diciotto, sopra i quali cadde la torre in Siloe, e li uccise fossero i più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
5 No, vi dico; ma se non farete penitenza perirete tutti allo stesso modo.5 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente
6 Disse pure questa parabola: Uno aveva un fico piantato nella sua vigna, e andò a cercarvi i frutti e non ne trovò.6 OR disse questa parabola: Un uomo avea un fico piantato nella sua vigna; e venne cercandovi del frutto, e non ne trovò.
7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, da tre anni vengo a cercar frutto da questo fico e non ne trovo; taglialo: a che sta ancora lì, ad occupare il terreno?7 Onde disse al vignaiuolo: Ecco, già son tre anni che io vengo, cercando del frutto in questo fico, e non ve ne trovo; taglialo; perchè rende egli ancora inutile la terra?
8 Ma l'altro gli rispose: Signore, lascialo ancora quest'anno, finché io l'abbia zappato, e concimato intorno,8 Ma egli, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora quest’anno, finchè io l’abbia scalzato, e vi abbia messo del letame;
9 se mai facesse frutto, altrimenti lo taglierai.9 e se pur fa frutto, bene; se no, nell’avvenire tu lo taglierai
10 Or egli in giorno di sabato stava ammaestrando in una sina­goga.10 OR egli insegnava in una delle sinagoghe, in giorno di sabato.
11 Ed ecco una donna che aveva da diciottenni uno spirito d'infermità ed era così rattrappita da non poter punto guardare in su.11 Ed ecco, quivi era una donna che avea uno spirito d’infermità già per ispazio di diciotto anni, ed era tutta piegata, e non poteva in alcun modo ridirizzarsi.
12 Gesù come l'ebbe veduta, la chiamò a sè e le disse: Donna, sei liberata dalla tua infermità.12 E Gesù, vedutala, la chiamò a sè, e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermità.
13 E le impose le mani: e in quell'istante ella si raddrizzò e glorificava Dio.13 E pose le mani sopra lei, ed ella in quello stante fu ridirizzata, e glorificava Iddio.
14 Ma il capo della sinagoga, indignato perchè Gesù l'aveva guarita di sabato, prese a dire al popolo: Ci sono sei giorni per lavorare, venite dunque in quelli a farvi guarire e non di sabato.14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato che Gesù avesse fatta guarigione in giorno di sabato, prese a dire alla moltitudine: Vi son sei giorni, ne’ quali convien lavorare; venite adunque in que’ giorni, e siate guariti; e non nel giorno del sabato.
15 Ma il Signore gli replicò: Ipocriti, ognun di voi non scioglie di sabato il suo bove o l'asino dalla mangiatoia e lo mena a bere?15 Laonde il Signore gli rispose, e disse: Ipocriti! ciascun di voi non iscioglie egli dalla mangiatoia, in giorno di sabato, il suo bue, o il suo asino, e li mena a bere?
16 E questa figliola d'Àbramo, tenuta legata da Satana per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da queste catene in giorno di sabato?16 E non conveniva egli scioglier da questo legame, in giorno di sabato, costei, ch’è figliuola d’Abrahamo, la qual Satana avea tenuta legata lo spazio di diciotto anni?
17 E mentre diceva questo ne arrossivano ì suoi nemici, e tutta la folla godeva delle opere gloriose da lui compite.17 E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano confusi; ma tutta la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose che si facevano da lui
18 Diceva adunque: A che è simile il regno di Dio, a che lo paragonerò?18 OR egli disse: A che è simile il regno di Dio, ed a che l’assomiglierò io?
19 E' simile ad un granello di senapa che un uomo prese e seminò nel suo orto. E crebbe e diventò una gran pianta e gli uccelli del cielo riposavano tra i suoi rami.19 Egli è simile ad un granel di senape, il quale un uomo ha preso, e l’ha gettato nel suo orto; e poi è cresciuto, ed è divenuto albero grande; e gli uccelli del cielo si son ridotti al coperto ne’ suoi rami.
20 E di nuovo disse: A qual cosa paragonerò il regno di Dio?20 E di nuovo disse: A che assomiglierò il regno di Dio?
21 E' come il lievito che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché tutta lievitasse.21 Egli è simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone in tre staia di farina, finchè tutta sia levitata.
22 E così andava ammaestrando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.22 POI egli andava attorno per le città, e per le castella, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme
23 E un tale gli disse: Signore, sono pochi quelli che si salvano? Ma Gesù rispose loro:23 Or alcuno gli disse: Signore, sono eglino pochi coloro che son salvati?
24 Sforzatevi d'entrare per la porta stretta, perchè vi assicuro che molti cercheranno di entrare e non potranno.24 Ed egli disse loro: Sforzatevi d’entrar per la porta stretta, perciocchè io vi dico che molti cercheranno d’entrare, e non potranno.
25 Quando poi il padrone di casa sarà entrato e chiuderà la porta, voi comincerete, stando fuori, a bussare all'uscio, dicendo: Signore, aprici, ed egli rispondendo vi dirà: Io non so donde siate.25 Ora, da che il padron della casa si sarà levato, ed avrà serrato l’uscio, voi allora, stando difuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, Signore, aprici. Ed egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d’onde voi siate.
26 Allora comincierete a dire: Noi abbiamo mangiato e bevuto con te e tu hai insegnato nelle nostre piazze.26 Allora prenderete a dire: Noi abbiam mangiato, e bevuto in tua presenza; e tu hai insegnato nelle nostre piazze.
27 Ed egli risponderà: Io non so donde siate: via da me voi tutti, operatori d'iniquità.27 Ma egli dirà: Io vi dico che non so d’onde voi siate; dipartitevi da me, voi tutti gli operatori d’iniquità.
28 Quivi sarà pianto, e stridor di denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe, e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi cacciati fuori.28 Quivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, e Giacobbe, e tutti i profeti, nel regno di Dio; e che voi ne sarete cacciati fuori.
29 E dall'oriente e dall'occidente e dai settentrione e dal mezzogiorno verranno a porsi a mensa nel regno di Dio.29 E che ne verranno d’Oriente, e d’Occidente, e di Settentrione, e di Mezzodì, i quali sederanno a tavola nel regno di Dio.
30 Ed ecco vi sono degli ultimi che saranno primi e dei primi che saranno ultimi.30 Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno i primi, e de’ primi che saranno gli ultimi
31 Lo stesso giorno alcuni Farisei andarono a dirgli: Parti, vattene di qua, perchè Erode ti vuole uccidere.31 IN quello stesso giorno vennero alcuni Farisei, dicendogli: Partiti, e vattene di qui, perciocchè Erode ti vuol far morire.
32 E rispose loro: Andate a dire a quella volpe: Ecco io caccio i demonii ed opero guarigioni oggi o domani, ed il terzo giorno sono ai termine.32 Ed egli disse loro: Andate, e dite a quella volpe: Ecco, io caccio i demoni, e compio di far guarigioni oggi, e domani, e nel terzo giorno perverrò al mio fine.
33 Ma bisogna che io cammini oggi, domani e doman l'altro, perchè non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.33 Ma pure, mi convien camminare oggi, domani, e posdomani; poichè non conviene che alcun profeta muoia fuor di Gerusalemme.
34 GeruSalemme, Gerusalemme, che incedi i profetile lapidi coloro che ti son mandati, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli come l'uccello sotto le ali i piccoli del suo nido, e non hai voluto!34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti, e lapidi coloro che ti son mandati! quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ale, e voi non avete voluto!
35 Ecco vi sarà lasciata deserta la vostra casa. E vi assicuro che non mi vedrete più finché non venga il giorno che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.35 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta. Or io vi dico, che voi non mi vedrete più, finchè venga il tempo che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!