Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Baruc 2


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Io starò sul mio posto di guar dia, e fermerò il piede sopra la fortezza, e starò attento, per ve­dere ciò che mi sarà detto, e che abbia a rispondere a chi mi ri­prende.1 Per la qual cosa il Signore Dio nostro adempiè la sua parola annunziata a, noi, e a' nostri giudici, che giudicavano Israele, e a' nostri re, e a' nostri principi, e a tutto Israele, e Giuda,
2 E il Signore mi rispose e disse: Scrivi la visione, stendila sopra tavole, in modo che la pos­sa scorrere chi la legge;2 Che il Signore avrebbe mandati sopra di noi mali grandi, che non eran avvenuti mai sotto del cielo, quali sono stati in Gerusalemme conforme a quel, che sta scritto nella legge di Mosè;
3 perché la visione è di cosa ancora lonta­na, ma apparirà a suo tempo e non sarà smentita: se tarda, aspettalo, perchè chi deve venire verrà, senza tardare.3 E che avrebbe mangiato l'uomo le carni del proprio figliuolo, e della figlia.
4 Ecco, chi è incredulo non ha in sè un'anima giusta, ma il giusto vivrà per la sua fede.4 E diegli il Signore in potere di tutti i re, che ci stanno all'intorno, e li fece lo scherno, e l'esempio d'infelicità presso tutti i popoli, tra' quali il Signor ci disperse.
5 Or come il vino ingan­na chi lo beve, così sarà dell'uo­mo superbo: sarà senza onore, perchè ha allargata la sua cupi­digia come l'inferno, ed egli è insaziabile come la morte: vorreb­be riunire sotto di sè tutte le nazioni, e ammassare sotto di sè tutti i popoli.5 E siam divenuti servi, e non padroni, perché abbiam peccato contro il Signore Dio nostro, non ascoltando la sua voce.
6 Or dunque tutti questi non pronunzieranno sopra di lui la loro parabola, i loro pro­verbi a suo riguardo? Non si dirà: « Guai a colui che accumula roba non sua, — fino a quando? — e si mette addosso denso fango? »6 Al Signore Dio nostro s'appartiene la giustizia, ma a noi, ed a' padri nostri la confusione del volto, com'oggi addiviene;
7 Non si alzeranno all'im provviso quelli che ti dovranno mordere, e non saranno svegliati quelli che ti dovranno sbranare, e non diverrai tu loro preda?7 Perocché il Signore tutti questi mali ci aveva minacciati, che sono caduti sopra di noi:
8 Perchè tu hai spogliate molte nazioni tutti quelli che resteranno dello nazioni spoglieranno te, a causa del sangue degli uomi­ni, e delle iniquità fatte contro la terra, contro la città, contro tut­ti i suoi abitanti.8 E non siamo andati dinanzi al Signore Dio nostro a piegarlo, affinchè ci convenissimo ognun di noi dalle pessime vie nostre.
9 Guai a chi raduna per la sua casa (i frutti) della perversa ava­rizia, per mettere in alto il suo nido, credendo di salvarsi dagli artigli del male.9 E il Signore fu pronto al gastigo, e mandollo sopra di noi; perocché giusto è il Signore in tutte le opere sue, e in quello, che ha a noi comandato:
10 Tu hai studiato il modo di disonorar la tua casa, tu hai straziati molti popoli, e l'anima tua ha peccato.10 E noi alla sua voce non ubbidimmo per camminare secondo i comandamenti del Signore i quali egli ci avea posti davanti.
11 Infatti i sassi alzeran la voce dalla mu­raglia e i legni delle giunture dell'edifìcio risponderanno.11 E adesso, o Signore Dio d'Israele che traesti il popolo dalla terra d'Egitto, con mano forte, e per mezzo di segni e prodigi, e colla tua gran possanza e col disteso tuo braccio, e ti facesti un nome, quale oggi tu l'hai.
12 Guai a colui che edifica una città col sangue, e allestisce castelli sul­ l'ingiustizia.12 Noi abbiam peccato, abbiamo operato empiamente, iniquamente ci siamo diportarti, o Signore Dio nostro, contro tutti i tuoi comandamenti;
13 E queste cose non sono dal Signore degli eserciti? I popoli lavoreranno per un gran fuoco, e le nazioni per niente, e periranno.13 Si allontani da noi l'ira tua; perocchè siam rimasi ben pochi tralle nazioni, dove tu ci hai dispersi.
14 Perchè la terra sarà ripiena della conoscenza della gloria del Signore come le acque ricoprono il mare.14 Esaudisci o Signore le nostre orazioni, e le nostre suppliche, e tu ci libera per amor di te stesso, e fa che noi troviam grazia dinanzi a coloro, che ci hanno spatriati;
15 Guai a chi dà a bere al suo amico e ci mette il suo fiele per ubriacarlo, per mi­rarne la nudità.15 Affinchè la terra tutta conosca, che tu se' il Signore Dio nostro, e che Israele,e tutta la stirpe di lui porta il tuo nome.
16 Invece di gloria tu sei ricolmo d'ignominia; bevi anche tu e addormentati: ti starà intorno il calice della destra del Signore, e un vomito ignominio­so sopra la tua gloria,16 Volgi, o Signore, lo sguardo sopra di noi dalla casa tua santa, e porgi le tue orecchie, e ascoltaci.
17 perché le iniquità fatte sul Libano ti ricopriranno, e la strage degli animali ti spaventerà, a causa del sangue degli uomini, delle ini­quità fatte contro la terra, con­tro la città e contro tutti i suoi abitanti.17 Apri gli occhi tuoi, e pon mente che non i morti, che son nell'inferno, de' quali lo spirito o separato dalle lor viscere, renderanno onore alla giustizia del Signore:
18 A che giova la statua? Perchè il suo artefice l'ha scolpita, ne ha fatto un idolo di getto, imagine bugiarda? Perchè l'ar­tefice pone la sua speranza in ciò che ha fatto, si è formati dei si­mulacri muti.18 Ma l'anima che è afflitta per la grandezza de' mali, e curva, e languente cammina, e gli occhi abbattati, e l'anima famelica glorifica te, e la tua giustizia, o Signore.
19 Guai a chi dice al legno: « Svegliati », e alla muta pietra: « Alzati ». Potrà essa insegnare? Ecco che è ricoperta d'o­ro e d'argento, ma nelle sue vi­scere non c'è alcun soffio di vita.19 Imperocché non fondati colla giustizia de' padri nostri noi versiamo preghiere, e imploriamo misericordia al tuo cospetto, Signore Dio nostro;
20 Ma il Signore è nel suo tempio santo: taccia dinanzi a lui tutta la terra.20 Ma perché tu hai versato l'ira tua, e il tuo furore sopra di noi, come predicesti per mezzo de' servi tuoi, i profeti, dicendo:
21 « Cosi parla il Signore: piegate le vostre spalle e il vostro collo e servite al re di Babilonia, e dimorerete nella terra da me data ai vostri padri.21 Cosi dice il Signore: Chinate le vostre spalle, e le vostre teste, e servite al re di Babilonia, e avrete quiete nella terra ch'io diedi a' padri vostri.
22 Se poi voi non darete ascolto alla voce del Signore Dio vostro, di servire al re di Babilonia, vi farò cacciare dalle città di Giuda e dalle piazze di Gerusalemme.22 Che se non ascolterete il comando del Signore Dio vostro, di servire al re di Babilonia, vi farò cacciare dalle città di Giuda, e fuor di Gerusalemme,
23 E farò cessare di mezzo a voi il canto della gioia, il canto dell'allegrezza, il canto dello sposo, il canto della sposa, e tutta la terra sarà senza traccia di abitatori ».23 E torrò da voi i canti di letizia, e di gaudio, e il canto dello sposo, e il canto della sposa, e tutta la terra sarà senza vestigia di chi la abiti.
24 Ma essi non hanno dato ascolto alla tua voce, di servire al re di Babilonia, e tu hai compite le tue parole, dette per mezzo dei tuoi servi, i profeti, che le ossa dei nostri re e le ossa dei nostri padri sarebbero tolte dai loro sepolcri.24 Ma eglino non ascoltarono la tua voce, né servirono al re di Babilonia e tu adempiesti le tue parole annunziate per mezzo de' servi tuoi, i profeti, talmente che tolte fosser le ossa de' nostri re, e le ossa de' padri nostri dal luogo loro:
25 Ed ecco sono state gettate al calore del sole, al gelo della notte, e son morti fra atroci dolori, di fame, di spada, di peste.25 Ed ecco che sono state gettate al calore del sole, e al gelo della notte; o quelli morirono tra' dolori crudeli di fame, e di spada, e di peste mandata (da te.)
26 E il tempio, nel quale era invocato il tuo nome, l'hai ridotto nello stato in cui oggi si trova a causa dell'iniquità della casa d'Israele e della casa di Giuda.26 E il tempio, che portava il tuo nome, lo riducesti qual egli è in oggi per ragion dell'iniquità della casa d'Israele, e della casa di Giuda.
27 Tu hai agito con noi, o Signore Dio nostro, secondo tutta la tua bontà, e secondo tutta la tua famosa e grande misericordia,27 E ti diportasti verso di noi, o Signore Dio nostro, con tutta la tua bontà, e con tutta quella tua misericordia grande;
28 come avevi detto per mezzo del tuo servo Mosè nel giorno in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge davanti ai figli d'Israele,28 Conforme avevi predetto per Mosè tuo servo nel giorno, in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge pe' figliuoli d'Israele,
29 dicendo: « Se voi non darete ascolto alla mia voce questa gran moltitudine si ridurrà ad essere la minima fra le nazioni, tra le quali io la sperderò.29 Dicendo: Se voi non ascolterete la mia voce, questa moltitudine grande si ridurrà ad essere la minima delle nazioni, tralle quali io la spergerò:
30 Ma io so bene che questo popolo non mi darà ascolto, perchè è un popolo di dura cervice: ebbene, rientrerà in se stesso nella terra del suo esilio.30 Perocché io so, che il popolo non mi ascolterà; perché è un popolo di dura cervice: ma rientrerà in se nella terra, dove sarà schiavo;
31 E allora riconosceranno che io sono il Signore loro Dio, e io darò loro un cuore, e capiranno, delle orecchie, e intenderanno; e mi daranno lode nella terra del loro esilio, e si ricorderanno del mio nome,31 E conosceran, che io sono il Signore Dio, e darò loro un cuore, e intenderanno, e orecchie, e udiranno.
32 e perderanno la durezza del loro dorso e la loro malignità, ricordandosi di quel che avvenne ai loro padri, che peccarono contro di me.32 E daran laude a me nella terra di lor schiavitù, e si ricorderan del mio nome.
33 Ed io li ricondurrò nella terra da me promessa con giuramento ai loro padri, a Abramo, a Isacco, a Giacobbe, ed essi ne avranno il dominio, ed io li moltiplicherò e non diminuiranno.33 E lasceranno il duro lor dorso, e la loro malignità; perocché si ricorderanno di quel, che fu de' padri loro, che peccaron contro di me.
34 E farò con essi un'altra alleanza, eterna, in modo ch'io sia il loro Dio ed essi siano il mio popolo, ed io non caccerò più il mio popolo, i figli d'Israele, dalla terra ch'io diedi ad essi ».34 E li richiamerò nella terra, che io promisi con giuramento a' padri loro, Abramo, Isacco, e Giacobho e ne avranno il dominio, e li moltiplicherò, e non diminuiranno.
35 E fermerò con essi un'altra alleanza sempiterna, ond'io sia loro Dio, com'ei saranno mio popolo: e non moverò più il mio popolo, i figliuoli di Israele dalla terra, che ho data ad essi.