Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 1


font
BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 « Ai Giudei loro fratelli che sono nell'Egitto, i fratelli Giudei, che sono in Gerusalemme e nel paese della Giudea, salute ed ottima pace.1 Fratribus, qui sunt per Aegyp tum, Iudaeis salutem dicunt fratres, quisunt in Hierosolymis Iudaei et qui in regione Iudaeae, pacem bonam.
2 Dio vi faccia del bene, ricordandosi dell'alleanza fatta con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli;2 Etbenefaciat vobis Deus et meminerit testamenti sui, quod locutus est ad Abrahamet Isaac et Iacob servorum suorum fidelium;
3 e doni a voi tutti un cuore per adorarlo, e per fare la sua volontà di gran cuore e con animo volenteroso.3 et det vobis cor omnibus, utcolatis eum et faciatis eius voluntatem corde magno et animo volenti;
4 Egli apra il vostro cuore alla sua legge, ai suoi precetti e faccia la pace.4 etadaperiat cor vestrum in lege sua et in praeceptis suis et faciat pacem;
5 Egli esaudisca le vostre preghiere, si riconcilii con voi, e non vi abbandoni nel tempo della sventura.5 etexaudiat orationes vestras et reconcilietur vobis nec vos deserat in temporemalo.
6 E ora siam qui a pregare per voi.6 Et nunc hic sumus orantes pro vobis.
7 Sotto il regno di Demetrio, l'anno centosessantanove, noi, Giudei, vi scrivemmo riguardo alle tribolazioni e alle violenze che ci erano venute addosso in quegli anni in cui Giasone si allontanò dalla terra santa e dal regno.7 Regnante Demetrio, anno centesimosexagesimo nono, nos Iudaei scripsimus vobis in tribulatione et impetu, quisupervenit nobis in istis annis, ex quo recessit Iason et, qui cum eo erant, asancta terra et a regno
8 Bruciarono la porta, sparsero il sangue innocente; ma noi pregammo il Signore, e, esauditi, offerimmo il sacrifizio, e il fior di farina, e accendemmo le lucerne, ed esponemmo i pani.8 et portam succenderunt et effuderunt sanguineminnocentem; et oravimus ad Dominum et exauditi sumus et obtulimus sacrificia etsimilaginem et accendimus lucernas et proposuimus panes.
9 Or dunque celebrate i giorni della scenopegia del mese di Casleu.9 Et nunc utfrequentetis dies Scenopegiae mensis Casleu,
10 Nell'anno cento ottant'otto ». « Il popolo di Gerusalemme e della Giudea, il senato e Giuda, a Aristobulo, maestro del re Tolomeo, che è della famiglia dei sacerdoti consacrati, e ai Giudei che sono in Egitto, salute e prosperità.10 anno centesimo octogesimooctavo.
Qui sunt Hierosolymis et in Iudaea, senatusque et Iudas Aristobulo magistroPtolemaei regis, qui est de genere christorum sacerdotum, et his, qui in Aegyptosunt, Iudaeis salutem et sanitatem.
11 Avendoci Dio liberati da grandi pericoli, a lui rendiamo solenni ringraziamenti, per aver potuto combattere tal re.11 De magnis periculis a Deo liberatimagnifice gratias agimus ipsi, utpote qui adversus regem dimicavimus;
12 Egli infetti cacciò fuori dalla Persia quelli che avevan combattuto contro di noi e contro la santa città.12 ipseenim effervere fecit eos, qui pugnaverunt contra sanctam civitatem.
13 E lo stesso (loro) condottiero, trovandosi con immenso esercito nella Persia, perì nel tempio di Nanea, ingannato dall'astuzia dei sacerdoti di Nanea.13 Nam cumin Perside esset dux ipse et qui cum ipso videbatur esse intolerabilisexercitus, concisi sunt in templo Naneae, fraude utentibus sacerdotibus Naneae.
14 Infatti, essendo andato Antioco con i suoi amici in quel luogo per sposarla e ricevere gran somma di danaro a titolo di dote,14 Etenim quasi cum ea habitaturus venit ad locum Antiochus et, qui cum ipsoerant, amici, ut acciperet pecunias multas dotis nomine.
15 i sacerdoti di Nanea, messo fuori il danaro, e fatto entrare Antioco con pochi altri nell'interno del santuario, chiusero il tempio;15 Cumque proposuissenteas sacerdotes Naneae, et ipse cum paucis ingressus esset intra ambitum fani,clauserunt templum; cum intrasset Antiochus,
16 appena entrato Antioco, e aperta una porta segreta del tempio, a sassate uccisero il condottiero e i suoi compagni, Li fecero a pezzetti, e, troncate le loro teste, li gettarono fuori.16 aperto occulto aditu laquearis,mittentes lapides percusserunt ducem et diviserunt membratim et, capitibusamputatis, foras proiecerunt.
17 Sia benedetto in ogni cosa Dio che ha fatto morire gli empi.17 Per omnia benedictus Deus, qui tradidi
18 Or noi, essendo per celebrare, ai venticinque del mese di Casieri, la purificazione del tempio, abbiamo creduto necessario di farvelo sapere, affinchè anche voi celebriate il giorno della sceno pegia, e il giorno del fuoco, che fu dato quando Nehemia, ricostruito il tempio e l'altare, offerse i sacrifizi.18 Facturi igitur quinta et vicesima die mensis Casleu purificationem templi,necessarium duximus significare vobis, ut et vos quoque agatis diem Scenopegiaeet ignis, qui datus est, quando Nehemias, aedificato templo et altari, obtulitsacrificia.
19 Or quando i nostri padri furono menati nella Persia, i sacerdoti allora addetti al culto di Dio, preso il fuoco dell'altare, lo nascosero segretamente in una valle, dove era un pozzo profondo e secco, e lo misero cosi bene in sicuro, che il luogo restò ignoto a tutti.19 Nam cum in Persidem ducerentur patres nostri, sacerdotes, quitunc cultores Dei erant, acceptum ignem de altari occulte absconderunt in cavoputei situm habentis siccum, in quo contutati sunt eum, ita ut omnibus ignotusesset locus.
20 Passati molti anni, quando piacque a Dio di far mandare dal re di Persia Nehemia, questi mandò i nipoti di quei sacerdoti che l'avevan nascosto a cercare il fuoco, ed essi, come ci raccontarono, non trovarono il fuoco, ma densa acqua.20 Cum autem praeterissent anni multi, et placuit Deo, utmitteretur Nehemias a rege Persidis, nepotes sacerdotum illorum, quiabsconderant, misit ad ignem.
21 Allora il sacerdote Nehemia ordinò di attingerla e di portarla a lui, e che i sacrifizi posti sull'altare e le legna messevi sopra fossero asperse con quell'acqua.21 Sicut narraverunt nobis, non invenerunt ignemsed aquam crassam. Et iussit eos haurire et afferre. Utque imposita suntsacrificia, iussit sacerdotes Nehemias aspergere aqua et ligna et, quae erantsuperposita.
22 Fatto questo, quando il sole, che prima era tra le nubi, mandò i suoi raggi, si accese, con ammirazione di tutti, un gran fuoco.22 Utque hoc factum est, et tempus transiit, et sol refulsit, quiprius erat in nubilo, accensus est ignis magnus, ita ut omnes mirarentur.
23 Mentre si consumava il sacrifizio, i sacerdoti pregavano, Gionata intonava, e gli altri rispondevano.23 Orationem autem faciebant sacerdotes, dum consummaretur sacrificium: etsacerdotes et omnes, Ionatha inchoante, ceteris autem respondentibus utNehemias.
24 E l'orazione di Nehemia aveva questa forma: « Signore Dio, creatore di tutte le cose, terribile e forte, giusto e misericordioso, che solo sei il re buono,24 Erat autem oratio hunc habens modum: “ Domine, Domine Deus, omnium creator,terribilis et fortis, iustus et misericors, qui solus es rex et bonus,
25 il solo eccellente, il solo giusto, l'onnipotente, l'eterno, che liberi Israele da ogni male, che facesti dei nostri padri gli eletti, e li santificasti,25 soluspraestans, solus iustus et omnipotens et aeternus; qui liberas Israel de omnimalo, qui fecisti patres electos et sanctificasti eos,
26 accetta questo sacrifizio per tutto il tuo popolo d'Israele, e custodisci la tua porzione e santificala.26 accipe sacrificium prouniverso populo tuo Israel et custodi partem tuam et sanctifica.
27 Riunisci i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi delle nazioni, volgi lo sguardo ai disprezzati, agli abominati, in modo che le nazioni conoscano che tu sei il nostro Dio.27 Congregadispersionem nostram, libera eos, qui serviunt gentibus, et contemptos etabominatos respice, ut sciant gentes quia tu es Deus noster.
28 Castiga quelli che ci opprimono e superbamente c'insultano.28 Affligeopprimentes nos et contumeliam facientes in superbia.
29 Stabilisci il tuo popolo nel tuo luogo santo, come disse Mesa ».29 Constitue populum tuumin loco sancto tuo, sicut dixit Moyses ”.
30 E i sacerdoti cantavano inni sino alla consumazione del sacrifizio.30 Sacerdotes autem psallebanthymnos.
31 E quando il sacrifizio fu consumato. Nehemia ordinò che l'acqua che restava fosse sparsa sopra grandi pietre.31 Cum autem consumptum esset sacrificium, ex residua aqua Nehemiasiussit lapides maiores perfundi
32 Fatto questo, dalle pietre si svilupparono delle fiamme, che furono consumate dalla luce che brillò dall'altare.32 quod ut factum est, flamma accensa est, sed alumine, quod refulsit ex altari, consumpta est.
33 Quando la cosa fu divulgata, fu riferito al re dei Persiani, come nel luogo dove i sacerdoti deportati avevan nascosto il fuoco era apparsa dell'acqua, colla (piale Nehemia e quelli che eran con lui avevan purificati i sacrifizi.33 Ut vero manifestata est res,et renuntiatum est regi Persarum quod in loco, in quo ignem absconderant hi, quitranslati fuerant, sacerdotes, aqua apparuit, de qua Nehemias et, qui cum eoerant, purificaverunt ea, quae essent sacrificii,
34 Il re dopo aver ben ponderata la cosa ed averla esaminata diligentemente, vi fece un tempio, come prova del fatto.34 circumsaepiens autem rex etrem diligenter examinans, templum fecit.
35 E, accertato che fu della cosa, donò molti beni ai sacerdoti, e di sua propria mano diede loro molti e vari regali.35 Et quibus gratificabatur rex, multadona accipiebat et tribuebat.
36 Nehemia diede a quel luogo il nome di Nettar, che vuol dire purificazione, ma dai più vien chiamato Nefi ».36 Appellaverunt autem, qui cum Nehemia erant,hunc locum Nephthar, quod interpretatur Purificatio; vocatur autem apud pluresNephthai.