Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Neemia 8


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Giunto il settimo mese, essendo tutti i figli d'Israele nelle loro città, tutto il popolo si adunò com'un sol uomo nella piazza davanti alla porta delle acque, e disse allo scriba Esdra a di portare il libro della legge di Mosè, prescritta dal Signore a Israele,1 Giunse il settimo mese; i figli d'Israele dimoravano nelle loro città, e tutto il popolo si radunò come un sol uomo nella piazza che sta dinanzi alla porta delle Acque. Dissero allo scriba Esdra di portare il libro della legge di Mosè, che il Signore aveva dato a Israele.
2 Il primo giorno del e settimo mese, il sacerdote Esdra, portata la legge dinanzi e alla moltitudine degli uomini, delle donne e dinanzi a tutti quelli che erano in grado d'intendere,2 Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini e delle donne e di quanti erano in grado d'intendere.
3 sulla piazza davanti alla porta delle acque, lesse nel libro, a voce chiara, dalla mattina al mezzodì, in presenza degli uomini, delle donne e dei sapienti; e le orecchie di tutto il popolo erano tese verso il libro.3 Sulla piazza che sta dinanzi alla porta delle Acque egli ne diede lettura dall'alba fino a mezzogiorno, davanti agli uomini, alle donne e a quanti erano in grado d'intendere. Gli orecchi di tutto il popolo erano volti al libro della legge.
4 Esdra, lo scriba, stava ritto sopra una tribuna di legno fatta apposta per parlare, e accanto a lui stavano in piedi, a destra: Matatia, Semeia, Ania, Uria, Elcia, Maasia; a sinistra Fadaia, Misael, Melchia, Asuin. Asbdana, Zaccaria e Mosollam.4 Esdra, lo scriba, stava ritto su una tribuna di legno, costruita allo scopo. Stavano al suo fianco, sulla destra, Mattitia, Sema, Anania, Uria, Chelkia e Maaseia; sulla sinistra Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddàna, Zaccaria, Mesullàm.
5 Esdra aperse il libro davanti a tutto il popolo, che stava più alto di tutto il popolo, e com'ebbe aperto il libro, tutto il popolo s'alzò in piedi.5 Esdra aprì il libro alla presenza di tutto il popolo; egli stava più in alto di tutti, e quando l'aprì, tutto il popolo si alzò in piedi.
6 Esdra benedisse il Signore, il Dio grande, e tutto il popolo risposo: « Amen, Amen » alzando le mani; poi s'inchinaron e adorarono Dio prostrati per terra.6 Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: "Amen! Amen!", elevando le mani. Poi s'inchinarono e si prostrarono davanti al Signore, con il volto a terra.
7 Iosue, Bani, Serebia, Tamin, Acculi, Septai, Odia, Maasia, Celila, Azaria, Iozabed, Anan, Falala, e i leviti tenevano in silenzio il popolo per ascoltare la legge, e il popolo stava in piedi al suo posto.7 I leviti Giosuè, Bani, Serebia, Iamin, Akkub, Sabbetai, Odia, Maaseia, Kelita, Azaria, Iozabàd, Canàn, Pelaia spiegavano al popolo la legge, mentre il popolo se ne stava in piedi.
8 Si lesse nel libro della legge di Dio distintamente e chiaramente, da fare intendere, e quello che si leggeva fu inteso.8 Lessero il libro della legge di Dio a sezioni, spiegandone il significato, così da far comprendere ciò che si leggeva.
9 E Nehemia (o Atersata) e Esdra, sacerdote e scriba, e i leviti, che interpretavano la legge a tutto il popolo, dissero: « Questo giorno è consacrato al Signore Dio nostro: non fate lutto, non piangete » perchè il popolo, nell'udire le parole della legge, s'era messo a piangere.9 Mentre Esdra, sacerdote e scriba, e i leviti ammaestravano il popolo, Neemia, che era il governatore, disse a tutto il popolo: "Questo giorno è sacro al Signore, vostro Dio. Non fate cordoglio e non piangete!". In realtà, tutto il popolo piangeva, ascoltando le parole della legge.
10 Poi disse loro: « Andate a mangiare delle carni grasse, a bere del vino dolce, e mandate delle porzioni a quelli che non han preparato nulla per loro, perchè è il giorno santo del Signore; non vi attristate, perchè il gaudio del Signore è la nostra forza ».10 Disse ancora: "Andate, mangiate carni grasse, bevete vini dolci e mandatene porzioni a chi non ha nulla di preparato, perché questo giorno è sacro al Signore nostro. Non rattristatevi, poiché la gioia del Signore è la vostra forza!".
11 I leviti calmarono tutto il popolo col dire: « Tacete e non vi affliggete, perchè questo è giorno santo ».11 I leviti cercavano di tener tranquillo tutto il popolo, dicendo: "Fate silenzio, perché questo giorno è sacro. Non vi addolorate!".
12 Allora tutto il popolo andò a mangiare, a bere, a mandar porzioni, a far gran festa, avendo intese le parole che eran state loro spiegate.12 Tutto il popolo se ne andò allora a mangiare e a bere, e a mandare porzioni ai poveri e a far grande esultanza. Avevano ben compreso infatti le parole che erano state proclamate loro.
13 Il secondo giorno i capi delle famiglie di tutto il popolo, i sacerdoti e i leviti si radunarono presso Esdra, lo scriba, per farsi esporre le parole della legge,13 Il secondo giorno i capifamiglia dell'intero popolo, i sacerdoti e i leviti si adunarono presso Esdra, lo scriba, per esaminare le parole della legge.
14 e trovarono, nel libro della legge, scritto che il Signore aveva ordinato, per bocca di Mosè, che i figli d'Israele abitassero sotto le tende nel giorno solenne del settimo mese,14 Trovarono scritto nella legge che il Signore aveva prescritto per mezzo di Mosè: "I figli d'Israele dimoreranno in capanne durante la festa del settimo mese.
15 e ne fosse bandito e pubblicato l'annunzio in tutte le loro città, e in Gerusalemme, dicendo: « Andate al monte, a prendere rami d'olivo, rami dell'albero più bello, rami di mirto, rami di palme, rami di albero frondoso, per farne i Tabernacoli, come sta scritto ».15 Essi lo faranno sapere e proclameranno un bando per tutte le loro città e a Gerusalemme dicendo: "Andate alla montagna e portatene rami d'olivo, di pino, di mirto, di palma e d'alberi fronzuti, per farne capanne, come sta scritto".
16 Il popolo, andato a prenderli, se ne fece dei Tabernacoli, ciascuno sopra il suo terrazzo, nei suoi cortili, nei cortili della casa di Dio, sulla piazza della porta delle acque e sulla piazza della porta di Efraim.16 Allora il popolo se ne andò fuori e portò i rami e si costruirono capanne, chi sul proprio tetto, chi nei propri cortili, altri nel cortile della casa di Dio, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta d'Efraim.
17 Così tutta l'assemblea, di coloro che eran tornati dalla cattività, fece dei Tabernacoli e dimorò nei Tabernacoli. Dal tempo di Giosuè figlio di Nun i figli d'Israele non l'avevan mai fatto in quella maniera. E la gioia fu grandissima.17 Tutta l'assemblea, cioè coloro che erano tornati dalla prigionia, costruirono capanne e vi abitarono. Dai tempi di Giosuè, figlio di Nun, fino a quel giorno, non avevano mai fatto altrettanto. E l'esultanza fu grandissima.
18 Esdra poi ogni giorno, dal primo all'ultimo, lesse nel libro della legge: la festa fu celebrata per sette giorni, e l'ottavo giorno fu fatta la riunione secondo il rito.18 Esdra diede lettura del libro della legge di Dio, ogni giorno, dal primo giorno fino all'ultimo. Celebrarono la festa per sette giorni; nell'ottavo giorno ci fu un'adunanza solenne, come vuole la legge.