Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Neemia 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Or si levò un gran lamento del popolo e delle loro mogli contro dei loro fratelli Giudei.1 Allora fu, che il popolo, e le loro mogli alzaron le strida contro de' loro fratelli Giudei.
2 Ve n'eran di quelli che dicevano: « Sono troppi i nostri figli e le nostre figlie, prendiamo col loro prezzo del grano per mangiare e vivere ».2 E alcuni di essi dicevano: Noi abbiam troppi figliuoli, e troppe figliuole; prendiamo pel prezzo di essi del grano per mangiare, e vivere.
3 Ve n'erano altri che dicevano: « Impegnarne i nostri campi, le nostre vigne, le nostre case, e prendiamo del grano per la fame ».3 Altri poi dicevano: Impegniamo i nostri poderi, e le vigne, e le nostre case, e prendiamo del grano per cacciar la fame.
4 Altri dicevano: « Prendiamo in prestito del danaro per i tributi del re, e impegnamo i nostri campi e le vigne.4 Altri dicevano: Prendiamo in prestito del denaro per pagare il tributo al re, e impegniamo i nostri campi, e le vigne.
5 Or la nostra pelle vale quanto quella dei nostri fratelli, i nostri figli quanto i loro figli, ed ecco noi siam costretti a dare come schiavi i nostri figli e le nostre figlie; alcune delle nostre figlie sono già schiave, e noi non abbiamo con che riscattarle, che i nostri campi e le nostre vigne sono in potere d'altri ».5 Or quale è la carne de' nostri fratelli, tale è la nostra: e i nostri figliuoli sono da quanto i loro: e noi diamo in ischiavitù i nostri figliuoli, e le nostre figliuole, e non abbiamo il modo di riscattare quelle nostre figliuole, che sono schiave, e i nostri campi, e le nostre vigne sono in potere di altri.
6 Io restai grandemente indignato nel sentire il lor lamento e queste parole,6 Quand' io ebbi udite le loro strida, e questa maniera di parlare, ne sentii grande sdegno.
7 e dopo averci ben pensato col mio cuore, ripresi aspramente i grandi e i magistrati e dissi loro: « Come? Voi esigete l'usura dai vostri fratelli? » Poi adunata contro di essi una grande assemblea,7 E dopo matura riflessione ripresi agramente i magnati, e i magistrati, e dissi loro: Voi adunque, quanti siete, prendete l'usura da' vostri fratelli? E convocai una grande adunanza contro di essi.
8 dissi loro: « Noi, come sapete, abbiamo, secondo la nostra possibilità, riscattato i Giudei che erano stati venduti alle genti: dunque voi venderete i vostri fratelli e noi dovremo ricomprarli? » Essi tacquero non sapendo che rispondere.8 E dissi loro: Voi sapete, come noi secondo la nostra possibilità abbiam riscattati i Giudei venduti alle genti: e voi venderete i vostri fratelli, perche noi li ricomperiamo? E quelli si taquero, e non seppero che rispondere.
9 Allora, io dissi loro: « Non è ben fatto quello che fate voi. Perchè non camminate nel timore del nostro Dio, per non essere scherniti dalle genti che ci sono nemiche?9 E io dissi loro: Quello, che voi fate, non è ben fatto: per qual motivo non camminate voi nel timore del nostro Dio, affinchè non diventiamo lo scherno delle genti, che ci odiano?
10 Ecco, io, i miei fratelli e la mia gente abbiamo dato in prestito a moltissimi danaro e grano: accordiamoci tutti a non richiederlo e condoniamo i debiti.10 Or io, e i miei fratelli, e la mia gente abbiamo a moltissimi dato in prestito grano, e denaro: accordiamoci tutti a non ripetere, e a rimettere tutto questo debito.
11 Bendete loro oggi i loro campi, e le vigne e gli uliveti e le case, e di più anche la centesima del danaro, del grano, del vino, dell'olio, che solete esigere da loro, datela per essi ».11 Rendete oggi ad essi i loro campi, e le vigne, e gli uliveti, e le case: anzi la centesima del denaro, grano, e vino, e olio, che voi solete esiger da loro, pagatela voi per essi.
12 Ed essi dissero: « Renderemo; nulla cercheremo da loro, e faremo come tu dici ». Allora chiamai i sacerdoti e dopo averli scongiurati a fare come io avevo detto,12 E quelli dissero: Restituiremo, e non cercheremo nulla da loro: e faremo, come tu dici. E chiamai i sacerdoti, e feci, che quelli giurasserdi fare, come io avea detto.
13 scossi la mia veste, dicendo: « Così scuota Dio dalla sua casa e dai suoi beni chi non manterrà la parola; così sia scosso e lasciato vuoto ». Tutta la moltitudine rispose: « Amen ». E lodarono Dio; e il popolo fece come si era stabilito.13 E io scossi oltre a ciò la mia veste, e dissi: Cosi scuota Dio chiunque non osserverà questa parola, dalla sua casa, e da' suoi beni: cosi sia scosso, e resti senza niente. E tutta la moltitudine rispose: Amen. E lodarono Dio. E il popolo fece, come si era detto.
14 Io poi dal giorno in cui il re mi fece governatore del paese di Giuda, dall'anno ventesimo fino al trentaduesimo del re Artaserse, per dodici anni, coi miei fratelli, non mangiai delle provvisioni dovute ai governatori,14 E dal giorno, in cui il re mi aveva ordinato, ch'io governassi il paese di Giuda, dall'anno vigesimo sino al trentesimo secondo del re Artaserse, per dodici anni, e io, e i miei fratelli non mangiammo delle vettovaglie, che eran dovute ai governatori.
15 mentre i governatori che m'avevan preceduto avevan gravato il popolo, ricevendone in pane, vino e danaro quaranta sicli al giorno, e anche la loro gente aveva oppresso il popolo. Ma io non feci così, perchè temevo Dio,15 Or i primi governatori, che erano stati inanzi a me, aveano aggravato il popolo, ricevendone pane, e vino (oltre) i quaranta sicli per giorno in denaro: e di più i loro ministri angariavano il popolo. Ma io temendo Dio non feci così.
16 che anzi lavorai alla riedificazione delle mura, non comprai alcun campo, e la mia gente si trovava tutta adunata ai lavori.16 Anzi lavorai alla fabbrica delle mura, e non comprai verun campo, tutta la mia gente era occupata al lavoro.
17 Di più tenevo alla mia mensa, tra Giudei e magistrati, centocinquanta persone, e quelli che venivano a noi dai popoli circonvicini.17 E i Giudei, e i magistrati, centocinquanta persone, e quei, che venivano a noi da' paesi circonvicini, mangiavano alla mia mensa.
18 Ogni giorno mi si apparecchiava un bue, sei montoni scelti, oltre i volatili e, ogni dieci giorni, vini diversi. Io dava molte altre cose, eppure non cercai la provvisione dovuta alla mia carica di governatore, perchè il popolo era grandemente impoverito.18 E si uccideva ogni dì in casa mia un bue, e sei arieti scelti, oltre i volatili, e ogni dieci giorni vini diversi, e molte altre cose io dava: e oltre a ciò non cercai gli stipendi del mio governo: perocché il popolo era grandemente stenuato.
19 Ricordati di me in bene, o mio Dio, per tutto quello che io ho fatto a questo popolo.19 Ricorditi di me, Dio mio, per tua bontà, secondo il bene, che io no fatto a questo popolo.