Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Consolidato il regno nelle sue mani, Salomone s'imparentò con Faraone re d'Egitto, sposandone la figlia, che tenne nella città di David, finché non ebbe finito d'edificare la sua casa, la casa del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme.1 - Rimasto adunque assicurato il regno nelle mani di Salomone, egli si imparentò col Faraone re d'Egitto, di cui prese in moglie la figlia, che condusse nella città di Davide, finchè non ebbe compita la fabbrica della sua casa e della casa del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme.
2 Il popolo allora immolava sopra gli alti luoghi, perchè non era stato ancor edificato il tempio al nome del Signore,2 Tuttavia il popolo immolava sulle alture, poichè fino a quel giorno non era stato fabbricato il tempio al nome del Signore.
3 quindi Salomone, pure amando il Sire e camminando secondo i precetti di David suo padre, immolava sopra gli alti luoghi e vi bruciava incensi.3 Salomone amava il Signore seguendo i comandamenti di Davide suo padre: soltanto immolava nei luoghi elevati e vi bruciava incensi.
4 Egli dunque andò a Gabaon ad offrirvi sacrifizi, essendo quello l'alto luogo più venerato; Salomone offerse mille vittime in olocausto sopra quell'altare di Gabaon.4 Andò pertanto a Gabaon per offrirvi sacrifici, perchè era il più importante dei luoghi elevati. Su quell'altare di Gabaon Salomone offrì mille ostie.
5 Il Signore apparve la notte in sogno a Salomone e gli disse: « Chiedi quello che vuoi che io ti doni ».5 Apparve poi il Signore a Salomone durante la notte in sogno e gli disse: «Domandami quello che vuoi ch'io ti dia».
6 Salomone disse: « Tu usasti verso il tuo servo David, mio padre, una grande misericordia, e siccome egli camminò al tuo cospetto nella verità e nella giustizia e nella rettitudine del cuore verso di te, gli conservasti la tua grande misericordia, e gli desti un figlio che sedesse sopra il suo trono, come oggi avviene.6 E Salomone rispose: «Tu hai usato al servo tuo Davide mio padre, grande misericordia, perchè egli camminò al tuo cospetto con fedeltà, con giustizia, con rettitudine di cuore verso di te. Tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai concesso un figlio che siede sul trono di lui, come oggi si vede.
7 Ed ora, Signore Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo in luogo di David mio padre; ma io sono un piccolo fanciullo e non so nè uscire nè entrare.7 Ed ora, o Signore Iddio, tu hai fatto regnare il tuo servo in luogo di Davide mio padre, ma io sono un piccol fanciullo, mancante di esperienza,
8 Inoltre il tuo servo è in mezzo al popolo che tu hai eletto, popolo infinito, che non può esser calcolato nè contato, da quant'è numeroso.8 e il tuo servo sta in mezzo al popolo che tu hai eletto, popolo immenso, che non può essere numerato nè contato a causa della sua moltitudine.
9 Da dunque al tuo servo un cuor docile, affinchè possa giudicare il tuo popolo e discernere tra il bene e il male. E chi potrebbe giudicare questo popolo, questo popolo così immenso? »9 Accorda pertanto al tuo servo un cuore docile perchè possa giudicare il tuo popolo e discernere il bene dal male. Chi infatti potrà giudicare questo popolo, questo popolo tuo così numeroso?».
10 Piacquero al Signore le parole con cui Salomone aveva fatta tal richiesta.10 Piacque al Signore questo modo di parlare con cui Salomone aveva fatto una tale richiesta;
11 E il Signore disse a Salomone: « Siccome hai chiesto questa cosa, e, senza domandare per te lunga vita o ricchezze o la vita dei tuoi nemici, hai chiesto per te la sapienza per discernere il giusto,11 e il Signore disse a Salomone: «Poichè hai domandato questa cosa, e non hai chiesto per te lunga vita, grandi ricchezze, o la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te la sapienza per essere in grado di giudicare,
12 ecco ti ho fatto secondo le tue parole e ti ho dato un cuore così saggio e intelligente che uno simile a te non c'è mai stato nè mai ci sarà dopo di te.12 ecco io ho fatto a te secondo le tue parole e ti ho dato un cuore saggio e intelligente, così che nessuno prima di te sarà stato simile a te, nè dopo te sorgerà persona che ti uguagli.
13 Oltre a questo io ti do anche quelle cose che tu non hai domandate, cioè le ricchezze e la gloria, e tali che nessuno sia stato simile a te fra i re in tutti i tempi passati;13 Ma ti ho inoltre accordato le cose che non mi hai domandato: le ricchezze cioè e la gloria, in modo che nessuno sarà simile a te fra tutti i re dei tempi passati;
14 e se tu camminerai nelle mie vie, osservando i miei precetti e i miei comandamenti, come camminò tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni ».14 e se camminerai nelle mie vie, osservando i miei precetti e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, prolungherò i tuoi giorni».
15 Svegliatosi Salomone, comprese che era un sogno. Ritornato a Gerusalemme, si presentò dinanzi all'arca dell'alleanza del Signore e offerse olocausti e immolò vittime pacifiche e fece un gran convito a tutti i suoi servi.15 Svegliatosi Salomone, comprese che era stato un sogno, e venuto a Gerusalemme si presentò davanti all'arca dell'alleanza del Signore e offrì olocausti e immolò vittime pacifiche e diede un grande banchetto a tutti i suoi servitori.
16 Vennero allora dal re due donne di mala vita, e si presentarono dinanzi a lui.16 In quel tempo vennero due donne meretrici al re e si presentarono dinanzi a lui.
17 Una di esse disse: « Ti scongiuro, o mio signore! Abitando in una stessa casa con questa donna, io partorii presso di lei nella camera;17 Una di esse disse: «Ascoltami, te ne prego, o mio signore; io e questa donna abitavamo nella medesima casa, e io partorii presso di essa nella stessa stanza.
18 il terzo giorno dopo ch'ebbi partorito io, partorì anche lei. Noi stavamo insieme, e nessun altro, fuori di noi due, era con noi in quella casa.18 Tre giorni dopo che io ebbi partorito, anche costei ebbe un figliuolo, e stavamo insieme, e non v'era altri con noi nella casa all'infuori di noi due.
19 Or essendo morto durante la notte il figlio di questa donna, da lei soffocato nel dormire,19 Ora morì il figliuolo di questa donna durante la notte, avendolo essa soffocato mentre dormiva.
20 essa, alzatasi nel silenzio del cuor della notte, prese il mio figlio d'accanto a me tua serva, che ero addormentata, e lo pose sul suo seno, e pose in seno a me il suo figlio morto.20 Levatasi allora nel cuor della notte, di nascosto tolse il mio figlio dal fianco della tua ancella, che dormiva, e se lo collocò sul suo seno, mentre il suo figlio, che era morto, lo pose sul mio seno.
21 Levatami la mattina per allattare il mio figlio, lo vidi morto; ma fissandolo più attentamente a giorno chiaro, riconobbi che non era il mio figlio da me partorito ».21 Il mattino nell'alzarmi per dare il latte al figliuol mio, lo vidi morto; ma avendo guardato con maggior diligenza alla luce del giorno, m'accòrsi che non era quello che io aveva generato».
22 E l'altra donna diceva: « La cosa non sta come tu dici: è morto il tuo figlio, e il mio è vivo ». E quella a replicarle contro: « Tu mentisci: il mio figlio è vivo, e il tuo è morto ». E in questo modo altercavano davanti al re.22 L'altra donna rispose: «Non è vero quanto tu dici, ma il figlio tuo è morto; il mio vive». Al contrario l'altra diceva: «Tu menti, poichè il mio figlio vive e il tuo è morto»; e così litigavano alla presenza del re.
23 Allora il re disse: « Questa dice: Il mio figlio è vivo, il tuo è morto; quella risponde: No: il tuo figlio è morto, il mio è vivo.23 Allora il re disse: «Una dice: - Il mio figlio vive e il figlio tuo è morto. - E l'altra risponde: - No, ma è il figlio tuo che è morto, il mio vive -».
24 Allora, seguitò a dire il re, portatemi una spada ». Portata che fu la spada dinanzi re, disse:24 E il re continuò: «Portatemi una spada». Quando ebbero portata la spada davanti al re,
25 Dividete in due il bambino vivo e datene metà all'una e metà all'altra ».25 egli soggiunse: «Dividete il bambino vivo in due parti e datene una metà all'una e una metà all'altra».
26 Allora la donna di cui era il figlio vivo, sentendo le viscere commosse verso il suo figlio, disse al re: « Per pietà, o signore, date a lei il bambino vivo, non l'uccidete! ». L'altra invece diceva: « Non deve toccare nè a me nè a te: sia diviso ».26 La donna, madre del figlio vivo, (siccome si sentì commuovere le viscere per amor del proprio figliuolo), disse al re: «Te ne scongiuro, o signore, dà a lei il bambino vivo e non volerlo uccidere». Al contrario l'altra diceva: «Non sia nè mio, nè tuo, ma sia diviso».
27 Il re allora diede la sua risposta, dicendo: « Date alla prima il bambino vivo, senza ucciderlo, perchè essa ne è la madre ».27 Rispose allora il re e disse: «Date a costei il bambino vivo e non si uccida, poichè costei è la vera madre».
28 Tutto Israele, saputo il giudizio che il re aveva pronunziato, temette il re, vedendo che la sapienza di Dio era in lui per render giustizia.28 Tutto Israele seppe del giudizio pronunziato dal re e temette il re, vedendo che la sapienza di Dio era in lui per amministrare la giustizia.