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Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 2


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Avvicinandosi i giorni della sua morte, David diede i suoi ordini a Salomone suo figlio, dicendo:1 Sentendo avvicinarsi il giorno della sua morte, Davide fece queste raccomandazioni al figlio Salomone:
2 « Io entro nella via di tutta la terra: sii forte, sii uomo.2 "Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e mostrati uomo.
3 Osserva i precetti del Signore Dio tuo, cammina nelle sue vie, osservane le cerimonie, i comandamenti, le leggi e gli insegnamenti, come sta scritto nella legge di Mosè; per riuscire in tutto quello che farai e in tutto quello a cui ti volgerai,3 Osserva la legge del Signore tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo i suoi statuti, i suoi comandi, i suoi decreti e le sue prescrizioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in ogni tua impresa e in ogni tuo progetto,
4 affinchè il Signore confermi le parole da lui dette a mio riguardo, quando disse: Se i tuoi figli veglieranno sopra la loro condotta, e cammineranno dinanzi a me nella verità, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti mancherà mai un discendente sul soglio d'Israele.4 perché il Signore attui la promessa che mi ha fatto quando ha detto: Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con lealtà, con tutto il cuore e con tutta l'anima, sul trono d'Israele siederà sempre uno dei tuoi discendenti.
5 Tu poi sai quello che Gioab figlio di Sarvia ha fatto a me, e quello che ha fatto ai due capi dell'esercito d'Israele, Abner figlio di Ner, e Amasa figlio di Ieter, che egli uccise, versando in pace il sangue di guerra, imbrattando col sangue di guerra la cintura che egli aveva ai suoi fianchi ed i calzari ch'egli aveva ai piedi.5 Anche tu sai quel che ha fatto a me Ioab, figlio di Zeruià, cioè come egli ha trattato i due capi dell'esercito di Israele, Abner figlio di Ner e Amasà figlio di Ieter, come li ha uccisi spargendo in tempo di pace il sangue, come si fa in guerra, e macchiando di sangue innocente la cintura dei suoi fianchi e i sandali dei suoi piedi.
6 Tu agirai secondo la tua saggezza e non lascerai scendere la sua canizie in pace nel soggiorno dei morti.6 Tu agirai con saggezza, ma non permetterai che la sua vecchiaia scenda in pace agli inferi.
7 Mostrerai invece gratitudine ai figli di Berzellai Galaadita, li farai mangiare alla tua mensa, perchè mi vennero incontro quando io fuggiva davanti ad Assalonne tuo fratello.7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, che mangeranno alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne tuo fratello.
8 Tu hai presso di te anche Semei figlio di Gera, figlio di Iemini di Bahurim, il quale mi maledisse colla peggiore delle maledizioni quando io me ne andava al Campo. Or siccome egli mi venne incontro quando io traversava il Giordano, gli giurai per il Signore, dicendo: Non ti farò morire di spada.8 Tu hai accanto a te anche Simèi figlio di Ghera, Beniaminita, di Bacurìm; egli mi maledisse con una maledizione terribile quando fuggivo verso Macanàim. Ma mi venne incontro al Giordano e gli giurai per il Signore: Non ti farò morire di spada.
9 Ma tu non permettere che resti impunito. Tu sei saggio e sai quello che tu debba fargli: farai scendere la sua canizie nel soggiorno dei morti intrisa di sangue ».9 Ora non lasciare impunito il suo peccato. Sei saggio e sai come trattarlo. Farai scendere la sua canizie agli inferi con morte violenta".
10 David si addormentò coi suoi padri e fu sepolto nella città di David.10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide.
11 David regnò sopra Israele per quaranta anni: sette ne regnò in Ebron e trentatrè in Gerusalemme.11 La durata del regno di Davide su Israele fu di quaranta anni: sette in Ebron e trentatré in Gerusalemme.
12 Salomone sedette sul trono di David suo padre, e il suo regno si consolidò grandemente.12 Salomone sedette sul trono di Davide suo padre e il suo regno si consolidò molto.
13 Ma Adonia figlio di Aggit andò a trovare Betsabea, madre di Salomone, la quale gli disse: « Vieni con intenzioni pacifiche? » « Pacifiche » egli disse,13 Adonia figlio di Agghìt si recò da Betsabea, madre di Salomone, che gli chiese: "Vieni con intenzioni pacifiche?". "Pacifiche", rispose quello,
14 e poi soggiunse: « Ho da dirti una parola ». Ed essa a lui: « Parla pure ». Ed egli:14 e soggiunse: "Ho da dirti una cosa". E quella: "Parla!".
15 « Tu sai bene, disse, come il regno fosse mio, e come tutto Israele mi avesse eletto a suo re. Ma il regno è stato trasferito e dato al mio fratello perchè il Signore lo aveva destinato a lui.15 Egli disse: "Tu sai che il regno spettava a me e che tutti gli Israeliti si attendevano che io regnassi. Eppure il regno mi è sfuggito ed è passato a mio fratello, perché gli era stato decretato dal Signore.
16 Ora io ti faccio una sola preghiera: non coprire di confusione la mia faccia ». Essa gli disse: « Parla ».16 Ora ti rivolgo una domanda; non respingermi". Ed essa: "Parla!".
17 Ed egli disse: « Ti prego di dire a Salomone, che nulla ti può negare, che mi dia per moglie Abisag Sunamite ».17 Adonia disse: "Di' al re Salomone - il quale nulla ti può negare - che mi conceda in moglie Abisag la Sunammita".
18 Betsabea disse: « Va bene, io parlerò al re in tuo favore ».18 Betsabea rispose: "Bene! Parlerò in tuo favore al re".
19 Quando Betsabea andò dal re Salomone, a parlargli in favore di Adonia, il re, alzatosi, andò ad incontrarla, le fece riverenza, poi, rimessosi a sedere sul trono, fe' mettere un trono per la madre del re, la quale si assise alla sua destra.19 Betsabea si presentò al re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, si prostrò davanti a lei, quindi sedette sul trono, facendo collocare un trono per la madre del re. Questa gli sedette alla destra
20 Essa gli disse: « Io ti fo una piccola richiesta: non coprire di confusione la mia faccia ». Il re le disse: « Chiedi pure, madre mia, perchè non è giusto che io confonda la tua faccia ».20 e disse: "Ho una piccola grazia da chiederti; non me la negare". Il re le rispose: "Chiedi, madre mia, non ti respingerò".
21 Essa allora disse: « Sia data al tuo fratello Adonia Abisag Sunarnite per moglie ».21 E quella: "Si conceda Abisag la Sunammita in moglie ad Adonia tuo fratello".
22 Ma il re Salomone rispose e disse a sua madre: « Perchè chiedi Abisag Sunamite per Adonia? Chiedi per lui anche il regno, perchè è mio fratello maggiore e ha dalla sua il sacerdote Abiatar e Gioab figlio di Sarvia ».22 Il re Salomone rispose alla madre: "Perché tu mi chiedi Abisag la Sunammita per Adonia? Chiedi anche il regno per lui, poiché egli è mio fratello maggiore e per lui parteggiano il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Zeruià".
23 Allora Salomone giurò pel Signore, e disse: « Dio mi faccia questo e peggio, se Adonia non ha detto questa parola contro la sua vita.23 Il re Salomone giurò per il Signore: "Dio mi faccia questo e altro mi aggiunga, se non è vero che Adonia ha manifestato quest'idea a danno della propria vita.
24 Ed ora, viva il Signore, che mi ha stabilito e fatto sedere sul trono di David mio padre, e che mi ha fatta una casa, come egli aveva promesso, oggi sarà ucciso Adonia ».24 Ebbene, per la vita del Signore che mi ha reso saldo, mi ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre e mi ha concesso una casa come aveva promesso, oggi stesso Adonia verrà ucciso".
25 Il re Salomone ne diede l'ordine a Banaia figlio di Ioiada, il quale lo uccise e così morì Adonia.25 Il re Salomone ordinò a Benaià figlio di Ioiadà, di ucciderlo; così morì Adonia.
26 Poi il re disse ad Abiatar sacerdote: « Vattene in Anatot, nei tuoi possessi. Veramente saresti degno di morte, ma oggi io non ti farò morire, perchè tu portasti l'arca del Signore Dio dinanzi a David mio padre, e prendesti parte a tutti gli affanni che ebbe a soffrire il padre mio ».26 Al sacerdote Ebiatàr il re ordinò: "Vattene in Anatòt, nella tua campagna. Meriteresti la morte, ma oggi non ti faccio morire perché tu hai portato l'arca del Signore davanti a Davide mio padre e perché hai partecipato a tutte le traversie di mio padre".
27 Salomone cacciò adunque Abiatar, perchè non fosse più sacerdote del Signore, compiendo così la parola che il Signore aveva detta contro la casa di Eli in Silo.27 Così Salomone escluse Ebiatàr dal sacerdozio del Signore, adempiendo la parola che il Signore aveva pronunziata in Silo riguardo alla casa di Eli.
28 Avendo risaputa questa cosa, Gioab, che aveva seguito il partito di Adonia e non quello di Salomone, si rifugiò nel Tabernacolo del Signore e afferrò il corno dell'altare.28 Quando la notizia giunse a Ioab - questi era stato dalla parte di Adonia, ma non per Assalonne - Ioab si rifugiò nella tenda del Signore e si afferrò ai corni dell'altare.
29 Fu riferito a Salomone che Gioab si era rifugiato nel Tabernacolo del Signore e che stava presso l'altare. Salomone però mandò Banaia, figlio di Ioiada, con quest'ordine: «Va e uccidilo ».29 Fu riferito al re Salomone come Ioab si fosse rifugiato nella tenda del Signore e si fosse posto al fianco dell'altare. Salomone inviò Benaià figlio di Ioiadà con l'ordine: "Va', colpiscilo!".
30 Banaia, andato al Tabernacolo del Signore, disse a Gioab: « Questo dice il re: Vieni fuori ». Ma Gioab rispose: « Non vengo: morrò qui ». Banaia riferì la cosa al re, dicendo: « Gioab così mi ha detto e così mi ha risposto ».30 Benaià andò nella tenda del Signore e disse a Ioab: "Per ordine del re, esci!". Quegli rispose: "No! Morirò qui". Benaià riferì al re: "Ioab ha parlato così e così mi ha risposto".
31 E il re gli disse: « Fa come ha detto: uccidilo e dagli sepoltura, e così toglierai da me e dalla casa di mio padre il sangue innocente che fu sparso da Gioab.31 Il re gli disse: "Fa' come egli ha detto; colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo.
32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sul suo capo, perchè egli uccise due uomini giusti e migliori di lui, li uccise colla spada, all'insaputa di David mio padre: Abner figlio di Ner, capo della milizia d'Israele, e Amasa figlio di Ieter, capo dell'esercito di Giuda.32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché egli ha colpito due uomini giusti e migliori di lui e li ha trafitti con la sua spada - senza che Davide mio padre lo sapesse - ossia Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Israele e Amasà figlio di Ieter, capo dell'esercito di Giuda.
33 Il loro sangue ricadrà sulla testa di Gioab e sulla testa della sua stirpe in eterno; ma sia pace in eterno da parte del Signore per David, per la sua stirpe, per la sua casa e per il suo trono ».33 Il loro sangue ricada sulla testa di Ioab e sulla testa della sua discendenza per sempre, mentre su Davide e sulla sua discendenza, sul suo casato e sul suo trono si riversi per sempre la pace da parte del Signore".
34 Allora Banaia, figlio di Ioiada, salì, gli s'avventò e lo uccise. Gioab fu sepolto nella sua casa nel deserto,34 Benaià figlio di Ioiadà andò, lo assalì e l'uccise; Ioab fu sepolto nella sua casa, nel deserto.
35 il re mise al posto di lui, come capo dell'esercito, Banaia figlio di Ioiada, e stabilì sacerdote Sadoc invece di Abiatar.35 Il re lo sostituì, nominando capo dell'esercito Benaià figlio di Ioiadà, mentre mise il sacerdote Zadòk al posto di Ebiatàr.
36 Il re fece inoltre chiamare Semei e gli disse: « Fatti una casa in Gerusalemme e sta lì senza uscirne per andar qua e là;36 Il re mandò a chiamare Simèi per dirgli: "Costruisciti una casa in Gerusalemme; ivi sia la tua dimora; non ne uscirai per andartene qua e là.
37 perché nel giorno in cui uscirai e passerai il torrente Cedron, sappi che sarai ucciso, e il tuo sangue ricadrà sopra la tua testa ».37 Quando ne uscirai, oltrepassando il torrente Cedron - sappilo bene! - sarai degno di morte; il tuo sangue ricadrà sulla tua testa".
38 Semei disse al re: « La cosa è giusta; secondo l'ordine del re mio signore, così farà il tuo servo ». Semei stette molto tempo in Gerusalemme;38 Simèi disse al re: "L'ordine è giusto! Come ha detto il re mio signore, così farà il tuo servo". Simèi dimorò in Gerusalemme per molto tempo.
39 ma dopo tre anni, essendo fuggiti i servi di Semei presso Achis figlio di Maacare di Get, Semei, avendo risaputo che i suoi servi erano andati a Get,39 Dopo tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis figlio di Maaca, re di Gat. Fu riferito a Simei che i suoi schiavi erano in Gat.
40 si alzò, sellò il suo asino e andò da Achis per riavere i suoi servi che rimenò da Get.40 Simei si alzò, sellò l'asino e partì per Gat andando da Achis in cerca dei suoi schiavi. Simei vi andò e ricondusse i suoi schiavi da Gat.
41 Or essendo stato riferito a Salomone che Semei era andato da Gerusalemme a Get, ed era tornato,41 Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat e che era ritornato.
42 mandò a chiamarlo, e gli disse: « Non te lo giurai pel Signore, non te lo dissi avanti: Nel giorno in cui tu uscirai per andar qua o là, sappi che sarai messo a morte? Tu mi rispondesti: L'ordine che mi si dà è giusto.42 Il re, fattolo chiamare, gli disse: "Non ti avevo forse giurato per il Signore e non ti avevo io testimoniato che, quando tu fossi uscito per andartene qua e là - lo sapevi bene! - saresti stato degno di morte? Tu mi avevi risposto: L'ordine è giusto! Ho capito.
43 Perchè dunque non hai osservato il giuramento del Signore e l'ordine che t'avevo dato? »43 Perché non hai rispettato il giuramento del Signore e il comando che ti avevo impartito?".
44 Il re disse poi a Semei: « Tu sai, e n'è consapevole il tuo cuore, quanto male hai fatto a David mio padre: Signore ha fatto ricadere la tua malizia sopra la tua testa.44 Il re aggiunse a Simei: "Tu conosci tutto il male che hai fatto a Davide mio padre. Il Signore farà ricadere la tua malvagità sulla tua testa.
45 Ma il re Salomone sarà benedetto, e il trono di David sarà stabile dinanzi al Signore in sempiterno ».45 Invece sia benedetto il re Salomone e il trono di Davide sia saldo per sempre davanti al Signore".
46 Il re ne diè l'ordine a Banaia figlio di Ioiada, il quale andò e colpì Semei, che morì.46 Il re diede ordine a Benaià figlio di Ioiadà, di andare ad ucciderlo. E quegli morì.
Il regno si consolidò nelle mani di Salomone.