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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 19


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 Acab raccontò a Gezabele tutto quello che Elia aveva fatto e come aveva ucciso di spada i profeti;1 Acab raccontò a Gezabele tutto ciò che Elia aveva fatto e come aveva ucciso con la spada tutti i profeti.
2 e Gezabele mandò a dire ad Elia: « Gli dèi mi facciano questo e peggio, se domani a quest'ora non avrò fatto a te quello che tu hai fatto a ciascuno di essi ».2 Allora Gezabele inviò ad Elia un messaggero perché gli dicesse: "Che gli dèi mi facciano questo male e aggiungano ancora quest'altro, se domani a quest'ora non avrò fatto della tua vita come della vita di ognuno di essi".
3 Elia, preso da timore, partì per andare dove il desiderio lo portava. Giunto che fu a Bersabee di Giuda, licenziò il suo servo,3 Elia ebbe paura, si alzò e se ne andò per mettersi in salvo. Arrivò a Bersabea, che si trova in Giuda, e vi lasciò il suo servo.
4 e s'inoltrò nel deserto per una giornata di cammino. Postosi poi a sedere sotto un ginepro, chiese per sè la morte, esclamando: « Basta, o Signore! Or prendi l'anima mia; chè io non sono migliore dei miei padri ».4 S'inoltrò quindi nel deserto camminando per tutto un giorno e andò a sedersi sotto una ginestra. Qui si augurò di morire dicendo: "Ora basta, o Signore, prendi la mia vita perché io non sono migliore dei miei antenati".
5 Si sdraiò e si addormentò all'ombra del ginepro. Ed ecco un angelo del Signore viene a toccarlo e a dirgli: « Alzati e mangia ».5 Poi si sdraiò e s'addormentò sotto quella ginestra. Ma un angelo lo toccò e gli disse: "Lèvati e mangia!".
6 Egli riguardò e vide vicino al suo capo un pane cotto sotto la cenere e un vaso d'acqua. E com'ebbe mangiato e bevuto, s'addormentò di nuovo.6 Egli guardò ed ecco che vicino al capo v'era una focaccia cotta su pietre infuocate e una brocca d'acqua. Mangiò e bevve, poi tornò a sdraiarsi.
7 Ma l'angelo del Signore tornò di nuovo a toccarlo e a dirgli: « Alzati e mangia, perchè ti rimane da fare un lungo cammino ».7 L'angelo del Signore venne una seconda volta, lo toccò e gli disse: "Lèvati e mangia, altrimenti troppo lungo sarà per te il cammino".
8 Elia s'alzò, mangiò e bevve, e poi, per la forza di quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti, fino al monte di Dio Oreb.8 Di nuovo si levò, mangiò e bevve; poi, sostenuto da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb.
9 Giunto all'Oreb, dimorò in una spelonca. Ed ecco il Signore a parlargli e dirgli: « Che fai qui, Elia? »9 Qui giunto, entrò nella caverna e vi passò la notte. Ed ecco che la parola del Signore gli fu rivolta in questi termini: "Che fai qui, o Elia?".
10 Ed egli rispose: « Io mi consumo dallo zelo per il Signore Dio degli eserciti, perchè i figli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, han distrutti i tuoi altari, hanno uccisi di spada i tuoi profeti: son restato io solo, e cercano di togliermi la vita ».10 Egli rispose: "Ardo di tanto zelo per il Signore, Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato la tua alleanza, hanno distrutto i tuoi altari e ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto io solo, eppure essi cercano di togliermi la vita".
11 Gli disse (il Signore): « Esci fuori e sta sul monte dinanzi al Signore ». Ed ecco il Signore passa: davanti al Signore un vento forte e violento da schiantare i monti e spezzar le pietre; ma il Signore non era nel vento: dopo il vento un terremoto; ma il Signore non era nel terremoto:11 Di rimando sentì dirsi: "Esci e sta' sul monte davanti al Signore". Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento grande e gagliardo, tale da scuotere le montagne e spaccare le pietre, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto.
12 dopo il terremoto un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco: dopo il fuoco il soffio di un'aura leggera.12 Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il sussurro di una brezza leggera.
13 Sentita questa, Elia si coperse il volto col mantello, e uscito fuori si fermò all'ingresso della spelonca. Ed ecco venire a lui una voce e dirgli: « Che fai qui, Elia? » Egli rispose:13 Non appena sentì questo, Elia si coprì la faccia con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco una voce che gli diceva: "Che fai qui, o Elia?".
14 « Io ardo di zelo per il Signore Dio degli eserciti, perchè i figli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, han distrutti i tuoi altari, hanno uccisi di spada i tuoi profeti; son rimasto io solo e cercano di togliermi la vita ».14 Egli rispose: "Ardo di tanto zelo per il Signore, Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato la tua alleanza, hanno distrutto i tuoi altari e ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto io solo, eppure essi cercano di togliermi la vita".
15 Il Signore gli disse: « Va, e torna per la tua strada del deserto in Damasco, ove, giunto, ungerai Azael per re dell'Assiria;15 Il Signore gli replicò: "Va', riprendi il tuo cammino verso il deserto di Damasco. Andrai a ungere Cazaèl come re di Aram.
16 ungerai poi Iehu figlio di Namsi per re sopra Israele; e ungerai, per profeta, in luogo tuo, Eliseo, figlio di Safat, d'Abelmeula.16 Poi ungerai Ieu, figlio di Nimsi, come re d'Israele; infine ungerai Eliseo, figlio di Safàt, da Abel-Mecola, come profeta al tuo posto.
17 Or chi potrà sfuggire alla spada di Azael, sarà ucciso da Iehu; e chi sarà sfuggito alla spada di Iehu, sarà ucciso da Eliseo.17 Chiunque sfuggirà alla spada di Cazaèl, sarà ucciso da Ieu, e chiunque sfuggirà alla spada di Ieu, sarà ucciso da Eliseo.
18 Io poi mi riserverò in Israele sette mila uomini: i ginocchi non piegati dinanzi a Baal; ogni bocca che non lo ha adorato baciando la mano ».18 Io poi mi serberò in Israele settemila uomini: tutte le ginocchia che non si sono piegate davanti a Baal e tutte le bocche che non lo hanno baciato".
19 Partitosi di là, Elia trovò Eliseo figlio di Safat ad arare con dodici paia di buoi, essendo egli stesso uno di quelli che aravano colle dodici paia di buoi. Giunto a lui, Elia gli gettò addosso il suo mantello;19 Elia partì di là e trovò Eliseo, figlio di Safàt, mentre arava con dodici coppie di buoi davanti a sé ed egli si trovava con la dodicesima coppia. Gli passò accanto e gli gettò il suo mantello.
20 ed Eliseo, lasciati subito i buoi, corse dietro a Elia, a cui disse: « Permettimi d'andare a baciar mio padre e mia madre, e poi ti seguirò ». Elia gli disse: « Va e ritorna, perchè io t'ho fatto quello che dovevo ».20 Eliseo abbandonò i buoi e corse dietro a Elia dicendo: "Permettimi di abbracciare mio padre e mia madre e poi ti seguirò". Gli rispose: "Va' e torna, perché sai bene che cosa ti ho fatto".
21 Eliseo, allontanatosi, prese un paio di buoi e li scannò, e colle legna dell'aratro dei buoi ne fece cocere le carni, e le diede alla gente, che ne mangiò. Poi partì, dietro a Elia, e si mise al suo servizio.21 Tornato indietro, prese una coppia di buoi, li uccise, li fece cuocere sui loro attrezzi e li diede alla gente che ne mangiò. Poi si levò, seguì Elia e si pose al suo servizio.