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Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Ed ecco venire da Giuda a Betel colla parola del Signore un uomo di Dio, mentre Geroboamo stava all'altare e vi gettava l'incenso.1 Un uomo di Dio, per comando del Signore, si portò da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava presso l’altare per offrire incenso.
2 Egli gridò contro l'altare colla parola del Signore: « Altare, altare, così dice il Signore: Ecco che nascerà alla casa di David un figlio chiamato Giosia, il quale immolerà sopra di te i sacerdoti degli alti luoghi, che ora bruciano sopra di te gl'incensi: egli farà bruciare sopra di te ossa di uomini ».2 Per comando del Signore quegli gridò verso l’altare: «Altare, altare, così dice il Signore: “Ecco, nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture, che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane”».
3 Ne diede in quel giorno anche il segno, dicendo: « Questo è il segno che ha parlato il Signore: Ecco l'altare si squarcerà e la cenere che vi è sopra sarà dispersa ».3 In quel giorno diede un segno, dicendo: «Questo è il segno che il Signore parla: ecco, l’altare si spezzerà e sarà sparsa la cenere che vi è sopra».
4 Il re, udite le parole che l'uomo di Dio aveva gridate contro l'altare di Betel, stese la sua mano dall'altare, dicendo: « Prendetelo ». Ma la mano ch'egli aveva stesa su di lui restò secca, e non potè ritirarla a sè.4 Appena sentì la parola che l’uomo di Dio aveva proferito contro l’altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano ritirandola dall’altare dicendo: «Afferratelo!». Ma la sua mano, tesa contro quello, gli si inaridì e non la poté far tornare a sé.
5 Inoltre l'altare si quarciò, e la cenere, secondo il segno che l'uomo di Dio aveva predetto colla parola del Signore, si disperse dall'altare.5 L’altare si spezzò e fu sparsa la cenere dell’altare, secondo il segno dato dall’uomo di Dio per comando del Signore.
6 Il re disse all'uomo di Dio: « Supplica la faccia del Signore Dio tuo, e prega per me, affinchè mi sia restituita la mia mano ». L'uomo di Dio supplicò la faccia del Signore, e la mano fu restituita al re, e tornò come prima.6 Presa la parola, il re disse all’uomo di Dio: «Placa il volto del Signore, tuo Dio, e prega per me, perché mi sia resa la mia mano». L’uomo di Dio placò il volto del Signore e la mano del re gli tornò com’era prima.
7 Il re disse all'uomo di Dio: « Vieni con me a casa a desinare, che ti donerò dei regali ».7 All’uomo di Dio il re disse: «Vieni a casa con me per ristorarti; ti darò un regalo».
8 Ma l'uomo di Dio rispose: « Anche se tu mi dessi la metà della tua casa, non verrei teco, non mangerei pane nè berrei acqua in questo luogo,8 L’uomo di Dio rispose al re: «Anche se mi darai metà della tua casa, non verrò con te e non mangerò pane né berrò acqua in questo luogo,
9 perchè con la parola del Signore m'è stato dato quest'ordine: Tu non mangerai pane, non berrai acqua, non tornerai per la strada per la quale andasti ».9 perché così mi è stato ordinato per comando del Signore: “Non mangerai pane e non berrai acqua, né tornerai per la strada percorsa nell’andata”».
10 Egli adunque se ne andò per un'altra via, e non tornò per quella che aveva fatta venendo a Betel.10 Se ne andò per un’altra strada e non tornò per quella che aveva percorso venendo a Betel.
11 Or abitava in Betel un vecchio profeta. I suoi figli andarono a raccontargli tutte le cose che l'uomo di Dio aveva fatte in quel giorno a Betel, e riferirono al loro padre le parole che egli aveva dette al re.11 Ora abitava a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a raccontare quanto aveva fatto quel giorno l’uomo di Dio a Betel; essi raccontarono al loro padre anche le parole che quello aveva detto al re.
12 Il padre disse loro: « Per qual via se n'è andato? » I suoi figli mostrarono la via per la quale se n'era andato l'uomo di Dio venuto da Giuda.12 Il padre domandò loro: «Quale via ha preso?». I suoi figli gli indicarono la via presa dall’uomo di Dio che era venuto da Giuda.
13 Allora egli disse ai suoi figli: « Sellatemi l'asino ». Come l'ebbero sellato, vi salì sopra,13 Ed egli disse ai suoi figli: «Sellatemi l’asino!». Gli sellarono l’asino ed egli vi montò sopra.
14 andò dietro all'uomo di Dio, e, trovatolo seduto sotto un terebinto, gli disse: « Sei tu l'uomo di Dio venuto da Giuda? » Egli rispose: « Sì, son io ».14 Inseguì l’uomo di Dio e lo trovò seduto sotto una quercia. Gli domandò: «Sei tu l’uomo di Dio venuto da Giuda?». Rispose: «Sono io».
15 L'altro gli disse: « Vieni con me a casa a mangiare del pane ».15 L’altro gli disse: «Vieni a casa con me per mangiare del pane».
16 Ed egli rispose: « Non posso tornare indietro, nè venir teco: non mangerò pane nè berrò acqua in questo luogo,16 Egli rispose: «Non posso tornare con te né venire con te; non mangerò pane e non berrò acqua in questo luogo,
17 perchè il Signore mi ha parlato colla parola del Signore, dicendo: Non mangerai pane, non berrai acqua in quel luogo, e non tornerai per la strada per la quale sarai andato ».17 perché mi fu rivolta una parola per ordine del Signore: “Là non mangerai pane e non berrai acqua, né ritornerai per la strada percorsa all’andata”».
18 L'altro gli disse: « Anch'io sono profeta come te, e un angelo m'ha parlato colla parola del Signore, dicendo: Menalo teco a casa tua, affinchè mangi del pane e beva dell'acqua ». Così ingannatolo,18 Quegli disse: «Anche io sono profeta come te; ora un angelo mi ha detto per ordine del Signore: “Fallo tornare con te nella tua casa, perché mangi pane e beva acqua”». Egli mentiva a costui,
19 lo condusse con sè, ed egli mangiò del pane in casa sua e bevve dell'acqua.19 che ritornò con lui, mangiò pane nella sua casa e bevve acqua.
20 Or mentre sedevano a mensa, la parola del Signore fu indirizzata al profeta che l'aveva fatto ritornare,20 Mentre essi stavano seduti a tavola, la parola del Signore fu rivolta al profeta che aveva fatto tornare indietro l’altro,
21 ed egli gridò all'uomo di Dio, venuto da Giuda, queste parole: « Così dice il Signore: Perchè non sei stato obbediente alla parola del Signore, non hai osservato il comando che il Signore Dio tuo t'impose,21 ed egli gridò all’uomo di Dio che era venuto da Giuda: «Così dice il Signore: “Poiché ti sei ribellato alla voce del Signore, non hai osservato il comando che ti ha dato il Signore, tuo Dio,
22 e sei tornato indietro e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo dove io ti proibii di mangiar pane e di bere acqua, il tuo cadavere non sarà portato nel sepolcro dei tuoi padri ».22 sei tornato indietro, hai mangiato pane e bevuto acqua nel luogo in cui il tuo Dio ti aveva ordinato di non mangiare pane e di non bere acqua, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro dei tuoi padri”».
23 Dopo ch'egli ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta sellò il suo asino per il profeta che aveva fatto ritornare.23 Dopo che egli ebbe mangiato pane e bevuto, fu slegato per lui l’asino del profeta che lo aveva fatto ritornare.
24 Questi partì, ma un leone gli andò contro per la strada e lo uccise. Il suo cadavere giaceva abbandonato sulla strada e gli stavano accanto l'asino ed anche il leone.24 Egli partì e un leone lo trovò per strada e l’uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l’asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadavere.
25 Or avendo alcuni uomini, nel passare, visto il cadavere che giaceva sulla strada col leone accanto, andarono a divulgare la cosa nella città ove stava il vecchio profeta.25 Ora alcuni passanti videro il cadavere steso sulla strada e il leone che se ne stava vicino al cadavere. Essi andarono e divulgarono il fatto nella città ove dimorava il vecchio profeta.
26 Allora quel profeta che l'aveva fatto tornare sul suo cammino, udita la cosa, disse: « Egli è l'uomo di Dio che è stato disobbediente alla parola del Signore: il Signore lo ha abbandonato al leone che lo ha lacerato ed ucciso, secondo le parole dettegli dal Signore ».26 Avendolo udito, il profeta che l’aveva fatto ritornare dalla strada disse: «Quello è un uomo di Dio che si è ribellato alla voce del Signore; per questo il Signore l’ha consegnato al leone, che l’ha fatto a pezzi e l’ha fatto morire, secondo la parola che gli aveva detto il Signore».
27 Disse poi ai suoi figli: « Sellatemi l'asino ». Quando l'ebbero sellato,27 Egli aggiunse ai figli: «Sellatemi l’asino». Quando l’asino fu sellato,
28 andò e trovò il cadavere steso sulla strada, coll'asino e il leone accanto: il leone non aveva mangiato il cadavere, nè fatto alcun male all'asino.28 egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada, con l’asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né fatto a pezzi l’asino.
29 Allora il profeta, preso il cadavere dell'uomo di Dio, lo pose sull'asino. Il vecchio profeta tornò dunque indietro e lo portò nella sua città per piangerlo.29 Il profeta prese il cadavere dell’uomo di Dio, lo adagiò sull’asino e lo portò indietro; il vecchio profeta entrò in città, per piangerlo e seppellirlo.
30 Pose quel cadavere nel suo sepolcro, e lo piansero, dicendo: « Ahi, ahi, fratei mio! »30 Depose il cadavere nel proprio sepolcro e fecero su di lui il lamento: «Ohimè, fratello mio!».
31 Dopo che l'ebbero pianto, egli disse ai suoi figli: « Quando io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro in cui giace l'uomo di Dio, accanto alle sue ossa ponete le mie ossa,31 Dopo averlo sepolto, disse ai figli: «Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l’uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue,
32 perchè accadrà certamente ciò che egli ha predetto, colla parola del Signore, contro l'altare che è a Betel, e contro tutti i templi degli alti luoghi che sono nella città di Samaria ».32 poiché certo si avvererà la parola che egli gridò, per ordine del Signore, contro l’altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che sono nelle città di Samaria».
33 Dopo tali fatti Geroboamo non si convertì dalla sua via pessima, anzi, al contrario, fece di tra gli ultimi del popolo dei sacerdoti degli alti luoghi: chiunque voleva, empiva la sua mano e diventava sacerdote degli alti luoghi.33 Dopo questo fatto, Geroboamo non abbandonò la sua via cattiva. Egli continuò a prendere da tutto il popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderava conferiva l’incarico e quegli diveniva sacerdote delle alture.
34 In questo la casa di Geroboamo peccò, e per questa causa fu distrutta e sterminata dalla superficie della terra.34 Tale condotta costituì, per la casa di Geroboamo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla faccia della terra.