Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Giudici 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Gli uomini di Efraim gli dissero: «Cosa hai inteso fare col non chiamarci quando movesti a combattere contro Madian?», e mettendosi a litigare violentemente, quasi gli usavano violenza.1 Ma gli uomini di Efraim gli dissero: "Che azione ci hai fatto, non chiamandoci quando sei andato a combattere contro Madian?". Litigarono con lui violentemente.
2 Egli rispose loro: «Che cosa potea fare di simile a quello che voi avete fatto? Non vale di più un grappolo di Efraim, che le vendemmie di Abiezer?2 Egli rispose loro: "Che ho fatto io in confronto a voi? La racimolatura di Efraim non vale più della vendemmia di Abiezer?
3 Il Signore ha dato nelle vostre mani i principi di Madian, Oreb e Zeb. Che cosa potea io fare di simile a quello che voi avete fatto?». Avendo ciò detto, si acquietò il loro animo, che s'era sdegnato contro di lui.3 Dio vi ha messo nelle mani i capi di Madian, Oreb e Zeeb; che dunque ho potuto fare io in confronto a voi?". A tali parole, la loro ira contro di lui si calmò.
4 Giunto Gedeone al Giordano, lo passò coi trecento uomini che eran con lui e che per la stanchezza non potevano inseguire i fuggiaschi.4 Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uomini erano stanchi e affamati.
5 Disse allora a quei di Soccot: «Date, ve ne prego, del pane alla gente che è con me poichè sono assai stanchi, e così potremo inseguire Zebee e Salmana re di Madian».5 Disse a quelli di Succot: "Date focacce di pane alla gente che mi segue, perché è stanca e io sto inseguendo Zebach e Zalmunna, re di Madian".
6 Ma i capi di Soccot risposero: «Tieni tu forse già nelle tue mani le palme delle mani di Zebee e di Salmana, e perciò domandi che diamo pane al tuo esercito?».6 Ma i capi di Succot risposero: "Tieni forse già nelle tue mani i polsi di Zebach e di Zalmunna, perché dobbiamo dare il pane al tuo esercito?".
7 Al che egli soggiunse: «Ebbene, quando il Signore darà Zebee e Salmana nelle mie mani io strazierò le vostre carni colle spine e coi triboli del deserto».7 Gedeone disse: "Ebbene, quando il Signore mi avrà messo nelle mani Zebach e Zalmunna, vi strazierò le carni con le spine del deserto e con i cardi".
8 E salendo quindi a Fanuel parlò allo stesso modo agli uomini di quella località; ed avendogli essi risposto alla stessa guisa di quei di Soccot,8 Di là salì a Penuel e parlò agli uomini di Penuel nello stesso modo; essi gli risposero come avevano fatto quelli di Succot.
9 egli disse: «Quando me ne ritornerò vittorioso in pace, io distruggerò questa torre».9 Egli disse anche agli uomini di Penuel: "Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre".
10 Zebee e Salmana se ne stavano riposando con tutto il loro esercito. Erano rimasti quindicimila uomini di tutte le schiere dei popoli orientali, perchè erano stati uccisi centoventimila combattenti, che portavano la spada.10 Zebach e Zalmunna erano a Karkor con il loro accampamento di circa quindicimila uomini, quanti erano rimasti dell'intero esercito dei figli dell'oriente; centoventimila uomini armati di spada erano caduti.
11 Ascendendo Gedeone per la stessa via di quelli che abitavano nelle tende, ad oriente di Nobe e di Iegbaa, assalì l'esercito nemico, che si credeva sicuro e non sospettava sinistro alcuno.11 Gedeone salì per la via dei nomadi a oriente di Nobach e di Iogbea e mise in rotta l'esercito che si credeva sicuro.
12 Fuggirono Zebee e Salmana, ma Gedeone li inseguì e li prese, gettando lo scompiglio in tutto il loro esercito.12 Zebach e Zalmunna si diedero alla fuga, ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebach e Zalmunna, e sbaragliò tutto l'esercito.
13 Nel ritornarsene dalla guerra prima del levar del sole,13 Poi Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres.
14 prese un fanciullo degli uomini di Soccot e, richiestolo del nome dei principi e dei seniori della città, prese nota di settantasette uomini.14 Catturò un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini.
15 Venne a Soccot e disse a quegli abitanti: «Ecco Zebee e Salmana a proposito dei quali voi mi avete insultato, col dire: - Tieni tu forse già nelle tue mani le mani di Zebee e di Salmana e perciò domandi che diamo del pane agli uomini che sono stanchi e vengono meno? -».15 Poi venne alla gente di Succot e disse: "Ecco Zebach e Zalmunna, a proposito dei quali mi avete insultato dicendo: Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il pane alla tua gente stanca?".
16 Presi adunque gli anziani della città, li flagellò con le spine del deserto e coi triboli e sterminò gli uomini di Soccot.16 Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardi castigò gli uomini di Succot.
17 Abbattè pure la torre di Fanuel e uccise gli abitanti della città.17 Demolì la torre di Penuel e uccise gli uomini della città.
18 Disse quindi a Zebee e a Salmana: «Com'erano gli uomini che voi avete uccisi sul Tabor?». E avendo essi risposto: «Somigliavano a te e uno di loro pareva quasi un figlio di re»,18 Poi disse a Zebach e a Zalmunna: "Come erano gli uomini che avete uccisi al Tabor?". Quelli risposero: "Erano come te; ognuno di loro aveva l'aspetto di un figlio di re".
19 egli soggiunse: «Erano miei fratelli, figli di mia madre. Viva il Signore se voi li aveste risparmiati, ora non vi ucciderei».19 Egli riprese: "Erano miei fratelli, figli di mia madre; per la vita del Signore, se aveste risparmiato loro la vita, io non vi ucciderei!".
20 Poi voltosi a Ieter, suo primogenito disse: «Levati e uccidili». Ma non avendo egli estratto la spada, perchè essendo ancora un giovinetto aveva paura,20 Poi disse a Ieter, suo primogenito: "Su, uccidili!". Ma il giovane non estrasse la spada, perché aveva paura, poiché era ancora giovane.
21 Zebee e Salmana dissero: «Levati su tu stesso e avventati sopra di noi, poichè la forza dell'uomo è in proporzione dell'età». Gedeone si levò, uccise Zebee e Salmana e prese gli ornamenti e le borchie, con cui si suole adornare il collo dei cammelli dei re.21 Zebach e Zalmunna dissero: "Suvvia, colpisci tu stesso, poiché qual è l'uomo, tale è la sua forza". Gedeone si alzò e uccise Zebach e Zalmunna e prese le lunette che i loro cammelli portavano al collo.
22 Tutti gli uomini d'Israele dissero a Gedeone: «Domina sopra di noi tu, il figliuolo tuo e il figlio del figliuol tuo, poichè ci hai liberati dalle mani di Madian».22 Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: "Regna su di noi tu e i tuoi discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian".
23 Al che egli rispose: «Io non dominerò sopra di voi, nè dominerà sopra di voi il mio figliuolo: ma dominerà sopra di voi il Signore».23 Ma Gedeone rispose loro: "Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su di voi".
24 Poi soggiunse: «Domando una sol cosa da voi: datemi tutti gli orecchini che sono nel vostro bottino». Gli Ismaeliti infatti erano soliti portare orecchini d'oro.24 Poi Gedeone disse loro: "Una cosa voglio chiedervi: ognuno di voi mi dia un pendente del suo bottino". I nemici avevano pendenti d'oro, perché erano Ismaeliti.
25 Ed essi risposero: «Te li daremo assai volentieri». E avendo steso sul suolo un mantello, vi gettarono tutti gli orecchini della preda.25 Risposero: "Li daremo volentieri". Egli stese allora il mantello e ognuno vi gettò un pendente del suo bottino".
26 Il peso degli orecchini ch'egli aveva chiesto fu di millesettecento sicli d'oro, senza contare gli ornamenti, i monili e la veste di porpora, di cui faceano uso i re di Madian, e senza contare le collane d'oro dei cammelli.26 Il peso dei pendenti d'oro, che egli aveva chiesti, fu di millesettecento sicli d'oro, oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevano addosso, e oltre le collane che i loro cammelli avevano al collo.
27 Gedeone fece con quell'oro un Efod e lo pose nella sua città di Efra e tutto Israele prevaricò a causa di esso, che divenne una rovina per Gedeone e per tutta la sua casa.27 Gedeone ne fece un 'efod' che pose in Ofra sua città; tutto Israele vi si prostrò davanti in quel luogo e ciò divenne una causa di rovina per Gedeone e per la sua casa.
28 Madian fu umiliato innanzi ai figliuoli d'Israele, nè potè più oltre alzare il suo collo; e il paese riposò per i quarant'anni durante i quali governò Gedeone.28 Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone.
29 Andò pertanto Jerobaal figlio di Joas ad abitare nella sua casa,29 Ierub-Baal, figlio di Ioas, tornò a dimorare a casa sua.
30 ed ebbe settanta figli, tutti da lui procreati avendo avuto molte mogli.30 Gedeone ebbe settanta figli che gli erano nati dalle molte mogli.
31 Da una concubina che avea in Sichem ebbe un figlio di nome Abimelec.31 Anche la sua concubina che stava a Sichem gli partorì un figlio, che chiamò Abimèlech.
32 Morì Gedeone figlio di Joas in età molto avanzata e venne sepolto nella tomba di Joas suo padre, in Efra della famiglia di Ezri.32 Poi Gedeone, figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suo padre a Ofra degli Abiezeriti.
33 Dopo la morte di Gedeone i figli di Israele prevaricarono e fornicarono coi Baalim. Fecero alleanza con Baal, affinchè fosse il loro dio33 Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi a Baal e presero Baal-Berit come loro dio.
34 e non si ricordarono più del Signore Iddio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici circostanti,34 Gli Israeliti non si ricordarono del Signore loro Dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all'intorno
35 e non usarono neppure misericordia alla casa di Jerobaal ossia di Gedeone, in vista di tutto il bene che egli aveva fatto in Israele.35 e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele.