Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Giudici 18


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - In quel tempo non eravi re in Israele e la tribù di Dan andava cercando un possedimento per abitarvi, giacchè fino a quei giorni tra tutte le altre tribù non aveva ancora ottenuta la sua porzione.1 In quel tempo non c'era un re in Israele e la tribù dei Daniti cercava un territorio per stabilirvisi, perché fino a quei giorni non le era toccata nessuna eredità fra le tribù d'Israele.
2 I figli di Dan mandarono dunque cinque uomini tra i più forti di Saraa e di Estaol della loro stirpe e della loro famiglia per esplorare il paese ed esaminarlo minutamente, e dissero ad essi: «Andate ad esplorare il paese». Essendo venuti, cammin facendo, nella montagna di Efraim ed essendo entrati in casa di Mica, vi si riposarono.2 I figli di Dan mandarono dunque da Zorea e da Estaol cinque uomini della loro tribù, uomini di valore, per visitare ed esplorare il paese; dissero loro: "Andate ad esplorare il Paese!". Quelli giunsero sulle montagne di Efraim fino alla casa di Mica e passarono la notte in quel luogo.
3 Inteso che ebbero la voce del giovane levita presso il quale erano ospitati, gli chiesero: «Chi ti ha condotto qua? Cosa fai qui? Perchè hai voluto venirvi?».3 Mentre erano presso la casa di Mica, riconobbero la voce del giovane levita; avvicinatisi, gli chiesero: "Chi ti ha condotto qua? Che fai in questo luogo? Che hai tu qui?".
4 E avendo egli risposto: «Mica mi ha fatto queste e queste proposte e mi paga, perchè io gli faccia da sacerdote».4 Rispose loro: "Mica mi ha fatto così e così, mi dà un salario e io gli faccio da sacerdote".
5 Lo pregarono che consultasse il Signore per sapere se avrebbero fatto un buon viaggio e se l'impresa sarebbe riuscita.5 Gli dissero: "Consulta Dio, perché possiamo sapere se il viaggio che abbiamo intrapreso avrà buon esito".
6 Ottenuto il responso: «Andate in pace; il Signore guarda al vostro viaggio e alla via per la quale andate»,6 Il sacerdote rispose loro: "Andate in pace, il viaggio che fate è sotto lo sguardo del Signore".
7 i cinque uomini se ne partirono e vennero a Lais e videro un popolo abitante colà senza timore alcuno, alla maniera dei Sidoni, sicuro e tranquillo, non avendo nemici, pieno di grandi ricchezze e lontano da Sidone e separato da ogni altro popolo.7 I cinque uomini continuarono il viaggio e arrivarono a Lais e videro che il popolo, che vi abitava, viveva in sicurezza secondo i costumi di quelli di Sidòne, tranquillo e fidente; non c'era nel paese chi, usurpando il potere, facesse qualcosa di offensivo; erano lontani da quelli di Sidòne e non avevano relazione con nessuno.
8 Fecero allora ritorno ai propri fratelli in Saraa e ad Estaol e, interrogati da loro che cosa avessero fatto, risposero:8 Poi tornarono ai loro fratelli a Zorea e a Estaol e i fratelli chiesero loro: "Che notizie portate?".
9 «Levatevi e andiamo colà, poichè abbiam visto una terra molto ricca e ubertosa; non lasciatevi sfuggir l'occasione, non perdete tempo; andiamo a possederla; non dovremo sostenere nessuna fatica.9 Quelli risposero: "Alziamoci e andiamo contro quella gente, poiché abbiamo visto il paese ed è ottimo. E voi rimanete inattivi? Non indugiate a partire per andare a prendere in possesso il paese.
10 Giungeremo a gente che sta sicura in un paese molto vasto, e il Signore ci darà un luogo, dove non mancherà nulla di ciò che la terra produce».10 Quando arriverete là, troverete un popolo che non sospetta di nulla. Il paese è vasto e Dio ve lo ha messo nelle mani; è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra".
11 Partirono adunque dalla parentela di Dan, cioè da Saraa e da Estaol, in numero di seicento uomini armati di tutto punto.11 Allora seicento uomini della tribù dei Daniti partirono da Zorea e da Estaol, ben armati.
12 Salendo si arrestarono in Cariatiarim di Giuda, in un luogo che da quel tempo in poi fu chiamato "Campo di Dan" e si trova dietro a Cariatiarim.12 Andarono e si accamparono a Kiriat-Iearim, in Giuda; perciò il luogo, che è a occidente di Kiriat-Iearim, fu chiamato e si chiama fino ad oggi l'accampamento di Dan.
13 Quindi passarono sulla montagna di Efraim e venuti alla casa di Mica,13 Di là passarono sulle montagne di Efraim e giunsero alla casa di Mica.
14 i cinque uomini, che erano stati mandati prima a esaminare il paese di Lais, dissero ai loro fratelli: «Dovete sapere che in questa casa vi è un efod, dei terafim e un'immagine scolpita e fusa. Vedete voi quel che vi piace».14 I cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli: "Sapete che in queste case c'è un 'efod', ci sono i 'terafim', una statua scolpita e una statua di getto? Sappiate ora quello che dovete fare".
15 Avendo deviato un po' entrarono nella casa del giovane levita, che stava con Mica, e lo salutarono amichevolmente.15 Quelli si diressero da quella parte, giunsero alla casa del giovane levita, cioè alla casa di Mica, e lo salutarono.
16 Frattanto i seicento uomini, armati com'erano, stavano innanzi alla porta,16 Mentre i seicento uomini dei Daniti, muniti delle loro armi, stavano davanti alla porta,
17 mentre quelli che erano entrati nella casa del giovane si studiavano di togliere la scoltura, l'efod, i terafim e la statua di getto. Frattanto il sacerdote stava alla porta e i seicento fortissimi uomini erano in attesa non molto lontano.17 e i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese vennero, entrarono in casa, presero la statua scolpita, l''efod', i 'terafim' e la statua di getto. Intanto il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati.
18 Quelli che erano entrati presero la scoltura, l'efod, e la statua di getto. E il sacerdote disse loro: «Che cosa fate?».18 Quando, entrati in casa di Mica, ebbero preso la statua scolpita, l''efod', i 'terafim' e la statua di getto, il sacerdote disse loro: "Che fate?".
19 «Taci» risposero «e poni il tuo dito sopra la bocca e vieni con noi: così avremo in te un padre e un sacerdote. Non è meglio per te essere sacerdote in una tribù e famiglia d'Israele che nella casa di un solo uomo?».19 Quelli gli risposero: "Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote. Che cosa è meglio per te, essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele?".
20 A queste parole egli si acquietò e, preso l'efod, gli idoli e l'immagine scolpita, se ne andò con loro.20 Il sacerdote gioì in cuor suo; prese l''efod', i 'terafim' e la statua scolpita e si unì a quella gente.
21 Essendosi messi in cammino, preceduti dai fanciulli, dalle bestie da soma e da tutto ciò che aveano di più prezioso,21 Allora si rimisero in cammino, mettendo innanzi a loro i bambini, il bestiame e le masserizie.
22 erano già lungi dalla casa di Mica, quando gli uomini che stavano in quella abitazione si misero a inseguirli con grandi clamori22 Quando erano già lontani dalla casa di Mica, i suoi vicini si misero in armi e raggiunsero i Daniti.
23 e ad alzare la voce dietro essi. Voltisi questi indietro, dissero a Mica: «Cosa vuoi? Perchè gridi?».23 Allora gridarono ai Daniti. Questi si voltarono e dissero a Mica: "Perché ti sei messo in armi?".
24 E rispondendo egli: «Mi avete portato via i miei dèi, che mi ero fatti, e il sacerdote e quanto io avea; e domandate: - Che cosa hai? -»,24 Egli rispose: "Avete portato via gli dèi che mi ero fatti e il sacerdote e ve ne siete andati. Ora che mi resta? Come potete dunque dirmi: Che hai?".
25 i figli di Dan gli dissero: «Guardati bene dal parlare ancora contro di noi, se no, [alcuni dei nostri], irritati, verranno a te e perirai tu e tutta la tua casa».25 I Daniti gli dissero: "Non si senta la tua voce dietro a noi, perché uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi e tu ci perderesti la vita e la vita di quelli della tua casa!".
26 E così continuarono l'intrapreso cammino, mentre Mica, visto che erano più forti di lui, se ne tornò a casa.26 I Daniti continuarono il viaggio; Mica, vedendo che essi erano più forti di lui, si voltò indietro e tornò a casa.
27 I seicento uomini presero adunque il sacerdote e ciò che abbiamo detto e se ne vennero a Lais, a quel popol tranquillo e sicuro, e passatolo a fil di spada, diedero fuoco alla città,27 Quelli dunque, presi con sé gli oggetti che Mica aveva fatti e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
28 senza che nessuno venisse a portare soccorso, perchè erano assai lontani da Sidone e non avevano alleanza o commercio con nessun altro uomo. La città, situata nella regione di Roob, fu ricostruita di nuovo dai Daniti, che l'abitarono,28 Nessuno le prestò aiuto, perché era lontana da Sidòne e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Recob.
29 chiamando città di Dan, dal nome del padre loro generato da Israele, quella città che prima si chiamava Lais.29 Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono. La chiamarono Dan dal nome di Dan loro padre, che era nato da Israele; ma prima la città si chiamava Lais.
30 Colà essi collocarono l'immagine scolpita e Gionata figlio di Gersam figlio di Mosè e i figli di lui furono sacerdoti nella tribù di Dan fino al tempo della loro cattività.30 E i Daniti eressero per loro uso la statua scolpita; Gionata, figlio di Ghersom, figlio di Manàsse, e i suoi figli furono sacerdoti della tribù dei Daniti finché gli abitanti del paese furono deportati.
31 E l'idolo di Mica restò presso di loro per tutto il tempo in cui la casa di Dio stette in Silo. In quei giorni non eravi re in Israele.31 Essi misero in onore per proprio uso la statua scolpita, che Mica aveva fatta, finché la casa di Dio rimase a Silo.