Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 8


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Riguardo poi alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo scienza. La scienza gonfia, mentre la carità edifica;1 De idolothytis autem, scimus quia omnes scientiam habemus. Scientiainflat, caritas vero aedificat.
2 se alcuno crede saper qualcosa, non ha ancora saputo come bisogna conoscere;2 Si quis se existimat scire aliquid, nondumcognovit, quemadmodum oporteat eum scire;
3 ma se uno ama Dio, egli è riconosciuto da Dio;3 si quis autem diligit Deum, hiccognitus est ab eo.
4 adunque intorno al mangiar le carni degli idoli, noi sappiamo bene che nessun idolo esiste al mondo; e non vi è nessun Dio se non quell'uno.4 De esu igitur idolothytorum, scimus quia nullum idolum estin mundo, et quod nullus deus nisi Unus.
5 Poichè se vi sono esseri che son detti dèi in cielo e sulla terra, (come ci sono molti dèi e molti signori),5 Nam et si sunt, qui dicantur dii sivein caelo sive in terra, si quidem sunt dii multi et domini multi,
6 ma per noi c'è un unico Dio Padre, da cui ogni cosa è, e noi in lui, e un solo Signore Gesù Cristo, per cui tutte le cose, e noi per lui.6 nobis tamenunus Deus Pater, ex quo omnia et nos in illum, et unus Dominus Iesus Christus,per quem omnia et nos per ipsum.
7 Ma non in tutti è tal scienza; alcuni per l'idea sinora avuta dell'idolo, mangiano quella carne sacrificata a un idolo; e la coscienza loro essendo debole n'è contaminata.7 Sed non in omnibus est scientia; quidam autem consuetudine usque nunc idoliquasi idolothytum manducant, et conscientia ipsorum, cum sit infirma, polluitur.
8 Certo non un cibo qualunque ci raccomanderà a Dio; nè, se ce ne asteniamo, abbiamo qualcosa di meno, nè, se ne mangiamo, qualcosa di più.8 Esca autem nos non commendat Deo; neque si non manducaverimus, deficiemus,neque si manducaverimus, abundabimus.
9 Ma badate che questa vostra piena libertà non divenga un inciampo pei deboli;9 Videte autem, ne forte haec licentiavestra offendiculum fiat infirmis.
10 giacchè se uno vede te che hai scienza seduto a mensa in un luogo d'idoli, la coscienza di costui che è debole, non sarà indotta a mangiare le carni sacrificate agli idoli?10 Si enim quis viderit eum, qui habetscientiam, in idolio recumbentem, nonne conscientia eius, cum sit infirma,aedificabitur ad manducandum idolothyta?
11 questo debole perisce per la scienza tua, lui il fratello per cui Cristo è morto.11 Peribit enim infirmus in tuascientia, frater, propter quem Christus mortuus est!
12 Così peccando verso i fratelli e offendendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo.12 Sic autem peccantes infratres et percutientes conscientiam eorum infirmam, in Christum peccatis.
13 Per conseguenza, se il cielo è di scandalo a un mio fratello, piuttosto non voglio più mangiar carne mai e poi mai, per non dar scandalo al mio fratello.13 Quapropter si esca scandalizat fratrem meum, non manducabo carnem in aeternum,ne fratrem meum scandalizem.