Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 18


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Gesù, dopo aver dette queste cose, uscì coi suoi discepoli oltre il torrente Cedron, dove vi era un orto, nel quale entrò egli e i suoi discepoli.1 Detto questo, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Cèdron, dove c'era un giardino nel quale entrò con i suoi discepoli.
2 Giuda, che lo tradiva, conosceva anch'egli quel luogo, perchè Gesù vi s'era riunito di frequente coi suoi discepoli.2 Anche Giuda, il traditore, conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli.
3 Giuda pertanto, presa la coorte e, dai capi dei sacerdoti e dai Farisei, alcune guardie, andò colà con lanterne, torce ed armi.3 Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi.
4 Gesù che sapeva tutto quello che stava per accadere, si fece avanti e domandò: «Chi cercate?».4 Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: "Chi cercate?".
5 Gli risposero: «Gesù il Nazareno». Gesù disse loro: «Sono io». Giuda che lo tradiva era là con essi.5 Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse loro Gesù: "Sono io!". Vi era là con loro anche Giuda, il traditore.
6 Appena Gesù ebbe detto loro: «Son io», essi dettero all'indietro e caddero in terra.6 Appena disse "Sono io", indietreggiarono e caddero a terra.
7 Egli domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Quelli risposero: «Gesù il Nazareno».7 Domandò loro di nuovo: "Chi cercate?". Risposero: "Gesù, il Nazareno".
8 Gesù riprese: «Vi ho detto che sono io; se dunque cercate di me, lasciate che questi se ne vadano».8 Gesù replicò: "Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano".
9 Disse ciò perchè s'adempisse la parola detta da lui: «Non ho perduto nessuno di quelli che m'hai dato».9 Perché s'adempisse la parola che egli aveva detto: "'Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato'".
10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la sfoderò e ferì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Il servo si chiamava Malco.10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.
11 Ma Gesù disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero. Non berrò io il calice che il Padre mi ha dato?».11 Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?".

12 Quindi la coorte, il tribuno e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono12 Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono
13 e lo condussero prima da Anna, perchè era suocero di Caifa, che era il sommo sacerdote di quell'anno.13 e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno.
14 Caifa era quello che aveva dato questo consiglio ai Giudei: «Val meglio che un solo uomo muoia per il popolo».14 Caifa poi era quello che aveva consigliato ai Giudei: "È meglio che un uomo solo muoia per il popolo".
15 Simon Pietro ed un altro discepolo seguivano Gesù, e siccome l'altro discepolo era conosciuto dal pontefice, entrò con Gesù nell'atrio del pontefice,15 Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme con un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perciò entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote;
16 mentre Pietro era rimasto fuori vicino alla porta. Allora l'altro discepolo, quello noto al sommo sacerdote, uscì e, parlato con la portinaia, fece entrare Pietro.16 Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell'altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare anche Pietro.
17 La serva portinaia disse a Pietro: «Sei forse anche tu dei discepoli di quest'uomo?». Egli rispose: «Non sono!».17 E la giovane portinaia disse a Pietro: "Forse anche tu sei dei discepoli di quest'uomo?". Egli rispose: "Non lo sono".
18 I servi e le guardie stavano presso un braciere, perchè faceva freddo e si scaldavano; e anche Pietro era con essi e si scaldava.18 Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
19 Il pontefice interrogò adunque Gesù intorno ai suoi discepoli e al suo insegnamento.19 Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina.
20 Gesù rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo, ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove s'adunano tutti i Giudei, e non ho detto nulla in segreto.20 Gesù gli rispose: "Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto.
21 Perchè interroghi me? Domanda a quelli che mi hanno udito parlare; ecco, costoro sanno quel che io ho detto».21 Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto".
22 Allorchè Gesù ebbe detto queste cose, una delle guardie presenti dette a Gesù uno schiaffo e disse: «Così rispondi al pontefice?».22 Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: "Così rispondi al sommo sacerdote?".
23 Gesù gli replicò: «Se ho parlato male, mostra che c'è di male; se invece bene, perchè mi percuoti?».23 Gli rispose Gesù: "Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?".
24 Allora Anna lo mandò legato a Caifa, il pontefice.24 Allora Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote.
25 Intanto Simon Pietro stava a scaldarsi; e gli domandarono: «Non sei dei suoi discepoli anche tu?». Egli negò dicendo: «Non sono».25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero: "Non sei anche tu dei suoi discepoli?". Egli lo negò e disse: "Non lo sono".
26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva mozzato l'orecchio, gli disse: «Non ti ho io visto nell'orto con lui?».26 Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: "Non ti ho forse visto con lui nel giardino?".
27 Pietro di nuovo negò, e in quel momento un gallo cantò.27 Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.

28 Poscia condussero Gesù dalla casa di Caifa al Pretorio. Era mattina. Essi però non entrarono nel Pretorio per non contaminarsi e mangiare la Pasqua.28 Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.
29 Pilato dunque uscì fuori verso di loro e disse: «Che accusa portate contro quest'uomo?».29 Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: "Che accusa portate contro quest'uomo?".
30 Essi risposero e gli dissero: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo consegnato».30 Gli risposero: "Se non fosse un malfattore, non te l'avremmo consegnato".
31 Allora Pilato rispose loro: «Pigliatelo voi stessi e giudicatelo secondo la vostra legge». Ma i Giudei gli replicarono: «Noi non possiamo dar la morte a nessuno».31 Allora Pilato disse loro: "Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!". Gli risposero i Giudei: "A noi non è consentito mettere a morte nessuno".
32 Affinchè fossero adempiute le parole dette da Gesù, per significare di qual morte doveva morire.32 Così si adempivano le parole che Gesù aveva detto indicando di quale morte doveva morire.
33 Pilato dunque, rientrato nel Pretorio, chiamò Gesù e gli chiese: «Sei tu il re dei Giudei?».33 Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: "Tu sei il re dei Giudei?".
34 Gesù rispose: «Dici ciò da te stesso, o altri te l'ha detto di me?».34 Gesù rispose: "Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?".
35 Pilato replicò: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i pontefici t'hanno consegnato a me; che hai fatto?».35 Pilato rispose: "Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?".
36 E Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi combatterebbero perchè non fossi consegnato ai Giudei; ma ora il mio regno non è di qua».36 Rispose Gesù: "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù".
37 Allora Pilato gli domandò: «Sei tu dunque re?». Gesù rispose: «Tu lo dici che io sono re; io son nato e venuto al mondo per rendere testimonianza alla verità; chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».37 Allora Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?". Rispose Gesù: "Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce".
38 Pilato gli disse: «Che cos'è la verità?». Detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui nessuna colpa.38 Gli dice Pilato: "Che cos'è la verità?". E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui nessuna colpa.
39 Ma voi avete l'usanza, che io vi rilasci uno in occasione della Pasqua. Volete dunque che vi rilasci il re dei Giudei?».39 Vi è tra voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?".
40 Ma essi novamente gridarono tutti dicendo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba poi era un ladrone.40 Allora essi gridarono di nuovo: "Non costui, ma Barabba!". Barabba era un brigante.