Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Daniele 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA RICCIOTTI
1 - Era il primo anno di Dario, figlio di Assuero della stirpe dei Medi che regnò sopra l'impero dei Caldei.1 - Era il primo anno di Dario, figlio di Assuero della stirpe dei Medi che regnò sopra l'impero dei Caldei.
2 Nel primo anno dunque del suo regno, io Daniele, mi posi a considerare nei libri il numero degli anni, di cui era stata fatta parola dal Signore a Geremia profeta, perchè avesse termine la desolazione di Gerusalemme, cioè i settanta anni.2 Nel primo anno dunque del suo regno, io Daniele, mi posi a considerare nei libri il numero degli anni, di cui era stata fatta parola dal Signore a Geremia profeta, perchè avesse termine la desolazione di Gerusalemme, cioè i settanta anni.
3 E mi rivolsi al Signore Dio mio per pregarlo e supplicarlo nei digiuni, nel cilicio e nella cenere.3 E mi rivolsi al Signore Dio mio per pregarlo e supplicarlo nei digiuni, nel cilicio e nella cenere.
4 E feci orazione al Signore Dio mio e gli professai adorazione e dissi:- O Signore, Dio grande e terribile, che mantieni il patto e la misericordia con coloro che ti amano e che osservano i tuoi comandamenti.4 E feci orazione al Signore Dio mio e gli professai adorazione e dissi:- O Signore, Dio grande e terribile, che mantieni il patto e la misericordia con coloro che ti amano e che osservano i tuoi comandamenti.
5 Noi abbiamo peccato, siamo stati iniqui, empi ribelli, e ci siamo discostati dai tuoi comandamenti e dai tuoi precetti.5 Noi abbiamo peccato, siamo stati iniqui, empi ribelli, e ci siamo discostati dai tuoi comandamenti e dai tuoi precetti.
6 Non abbiamo dato ascolto ai tuoi servi, i profeti, che in nome tuo parlarono ai re, ai principi, ai padri nostri e a tutta la popolazione del nostro paese.6 Non abbiamo dato ascolto ai tuoi servi, i profeti, che in nome tuo parlarono ai re, ai principi, ai padri nostri e a tutta la popolazione del nostro paese.
7 A te, o Signore, la giustizia; a noi la confusione della faccia quale è oggi per la gente di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, per quei da vicino e per quei di lontano, in tutti i paesi dove li hai cacciati, a causa delle loro colpe colle quali ti avevano offeso.7 A te, o Signore, la giustizia; a noi la confusione della faccia quale è oggi per la gente di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, per quei da vicino e per quei di lontano, in tutti i paesi dove li hai cacciati, a causa delle loro colpe colle quali ti avevano offeso.
8 A noi, o Signore, la confusione della faccia, ai re, ai principi, e ai padri nostri che hanno peccato;8 A noi, o Signore, la confusione della faccia, ai re, ai principi, e ai padri nostri che hanno peccato;
9 a te, Signore Dio nostro, usar misericordia ed esser propizio, perchè ci siamo ritirati da te,9 a te, Signore Dio nostro, usar misericordia ed esser propizio, perchè ci siamo ritirati da te,
10 e non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro di camminare nella sua legge che a noi aveva stabilita per mezzo dei suoi servi, i profeti.10 e non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore Dio nostro di camminare nella sua legge che a noi aveva stabilita per mezzo dei suoi servi, i profeti.
11 E tutti quei d'Israele hanno trasgredito la tua legge e si discostarono non volendo dare ascolto alla tua voce, e si riversò su di noi la maledizione, e l'esecrazione che è stata scritta nel Libro di Mosè, servo di Dio, perchè abbiamo peccato.11 E tutti quei d'Israele hanno trasgredito la tua legge e si discostarono non volendo dare ascolto alla tua voce, e si riversò su di noi la maledizione, e l'esecrazione che è stata scritta nel Libro di Mosè, servo di Dio, perchè abbiamo peccato.
12 E adempì le parole che aveva pronunciate, contro di noi e contro i nostri principi che ci avevano governato, facendo venire sopra di noi quella sciagura immane quale mai non fu sotto al cielo, così come è avvenuto in Gerusalemme.12 E adempì le parole che aveva pronunciate, contro di noi e contro i nostri principi che ci avevano governato, facendo venire sopra di noi quella sciagura immane quale mai non fu sotto al cielo, così come è avvenuto in Gerusalemme.
13 Come sta scritto nella Legge di Mosè, così è venuto tutto questo male sopra di noi, e noi non abbiamo implorato la tua faccia, o Signore Dio nostro, per ravvederci dalle nostre iniquità, per riflettere alla tua impreteribile verità.13 Come sta scritto nella Legge di Mosè, così è venuto tutto questo male sopra di noi, e noi non abbiamo implorato la tua faccia, o Signore Dio nostro, per ravvederci dalle nostre iniquità, per riflettere alla tua impreteribile verità.
14 E il Signore, vigile sul male, fu pronto e lo fece venire sopra di noi: giusto è il Signore Dio nostro in tutte le sue opere che ha fatto: siamo noi che non abbiamo ascoltato la sua voce!14 E il Signore, vigile sul male, fu pronto e lo fece venire sopra di noi: giusto è il Signore Dio nostro in tutte le sue opere che ha fatto: siamo noi che non abbiamo ascoltato la sua voce!
15 E ora, o Signore Dio nostro, che hai, con poderosa mano, condotto fuor dell'Egitto il tuo popolo e facesti risuonar alto il tuo nome, come è al giorno presente; noi abbiamo peccato e siamo stati iniqui.15 E ora, o Signore Dio nostro, che hai, con poderosa mano, condotto fuor dell'Egitto il tuo popolo e facesti risuonar alto il tuo nome, come è al giorno presente; noi abbiamo peccato e siamo stati iniqui.
16 O Signore, per quanto può la tua giustizia, distogli, te ne scongiuro, la tua collera e il tuo sdegno dalla tua città, da Gerusalemme e dal tuo santo monte. Perchè a cagione dei nostri peccati e delle iniquità dei nostri padri, Gerusalemme e il tuo popolo sono in obbrobrio a tutti quelli che ci circondano.16 O Signore, per quanto può la tua giustizia, distogli, te ne scongiuro, la tua collera e il tuo sdegno dalla tua città, da Gerusalemme e dal tuo santo monte. Perchè a cagione dei nostri peccati e delle iniquità dei nostri padri, Gerusalemme e il tuo popolo sono in obbrobrio a tutti quelli che ci circondano.
17 Or dunque, ascolta, o Dio nostro, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche, e mostra benigno il volto sopra il tuo santuario che è rimasto deserto, avendolo Tu stesso permesso.17 Or dunque, ascolta, o Dio nostro, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche, e mostra benigno il volto sopra il tuo santuario che è rimasto deserto, avendolo Tu stesso permesso.
18 Porgi l'orecchio, o Dio mio, e ascolta; apri gli occhi e mira la nostra desolazione e la città sulla quale è invocato il tuo nome, perchè, non fiduciosi nelle nostre opere di giustizia, noi umiliamo le nostre preci davanti alla tua faccia, ma nella tua grande misericordia.18 Porgi l'orecchio, o Dio mio, e ascolta; apri gli occhi e mira la nostra desolazione e la città sulla quale è invocato il tuo nome, perchè, non fiduciosi nelle nostre opere di giustizia, noi umiliamo le nostre preci davanti alla tua faccia, ma nella tua grande misericordia.
19 Esaudisci, o Signore, placati, o Signore, presta ascolto e opera, non tardare, per amor di te stesso, o Dio mio, perchè è invocato il tuo nome sopra la tua città e sopra il tuo popolo. -19 Esaudisci, o Signore, placati, o Signore, presta ascolto e opera, non tardare, per amor di te stesso, o Dio mio, perchè è invocato il tuo nome sopra la tua città e sopra il tuo popolo. -
20 Io parlava ancora e pregava e confessava i miei peccati e i peccati del mio popolo Israele, e umiliava le mie suppliche davanti al mio Dio per il santo monte del mio Dio.20 Io parlava ancora e pregava e confessava i miei peccati e i peccati del mio popolo Israele, e umiliava le mie suppliche davanti al mio Dio per il santo monte del mio Dio.
21 Stando dunque ancora in preghiera, ecco quell'uomo, Gabriele, che da principio mi era comparso in visione, volando subitamente mi toccò; era l'ora del sacrificio della sera.21 Stando dunque ancora in preghiera, ecco quell'uomo, Gabriele, che da principio mi era comparso in visione, volando subitamente mi toccò; era l'ora del sacrificio della sera.
22 Volle istruirmi, e volgendomi la parola disse: - Daniele, sono uscito or ora per istruirti e farti consapevole.22 Volle istruirmi, e volgendomi la parola disse: - Daniele, sono uscito or ora per istruirti e farti consapevole.
23 La parola è uscita al principio delle tue preghiere e io sono venuto per notificartela, perchè sei un uomo ben accetto: tu dunque bada bene alle parole e a comprendere la visione.23 La parola è uscita al principio delle tue preghiere e io sono venuto per notificartela, perchè sei un uomo ben accetto: tu dunque bada bene alle parole e a comprendere la visione.
24 Settanta settimane son state fissate pel tuo popolo e per la tua santa città, affinchè abbia termine la prevaricazione e sia chiusa l'èra del peccato e cancellata l'iniquità, e condotta la giustizia sempiterna e si compiano le previsioni e le profezie, e sia Unto il santo dei santi.24 Settanta settimane son state fissate pel tuo popolo e per la tua santa città, affinchè abbia termine la prevaricazione e sia chiusa l'èra del peccato e cancellata l'iniquità, e condotta la giustizia sempiterna e si compiano le previsioni e le profezie, e sia Unto il santo dei santi.
25 Sappi dunque e considera bene: dall'emanazione della parola affinchè sia edificata di nuovo Gerusalemme, fino a un Unto, un principe, vi saranno settimane sette e settimane sessantadue; e di nuovo saranno riedificate le piazze e le mura in tempi di angustia.25 Sappi dunque e considera bene: dall'emanazione della parola affinchè sia edificata di nuovo Gerusalemme, fino a un Unto, un principe, vi saranno settimane sette e settimane sessantadue; e di nuovo saranno riedificate le piazze e le mura in tempi di angustia.
26 E dopo sessantadue settimane, un Unto sarà messo a morte e non sarà il suo popolo che lo rinnegherà. E un popolo col suo duce che verrà, distruggerà la città e il santuario; e il suo termine sarà la devastazione, e dopo il termine della guerra, devastazione decretata.26 E dopo sessantadue settimane, un Unto sarà messo a morte e non sarà il suo popolo che lo rinnegherà. E un popolo col suo duce che verrà, distruggerà la città e il santuario; e il suo termine sarà la devastazione, e dopo il termine della guerra, devastazione decretata.
27 Salderà l'alleanza con molti in una settimana; e alla metà della settimana, cesserà l'offerta e il sacrificio, e nel tempio vi sarà l'abominazione della desolazione, e fino alla consumazione e al termine perdurerà la desolazione-».27 Salderà l'alleanza con molti in una settimana; e alla metà della settimana, cesserà l'offerta e il sacrificio, e nel tempio vi sarà l'abominazione della desolazione, e fino alla consumazione e al termine perdurerà la desolazione-».