Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Esdra 6


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Allora per ordine del re Dario, furon fatte ricerche nella biblioteca de' libri custoditi in Babilonia.1 Allora il re Dario ordinò che si ricercasse nell’archivio, nel luogo dove si riponevano i tesori in Babilonia.
2 E si trovò in Ecbatane, piazza forte della provincia di Media, un volume dove era segnato questo ricordo.2 E fu trovato in Ecbatana, nel palazzo reale, ch’era nella provincia di Media, un libro, nel quale era scritto: Memoria:
3 «L'anno primo del re Ciro, il re Ciro ha decretato che si riedifichi la casa di Dio in Gerusalemme, al suo luogo, per immolarvi le vittime; e che se ne gettino le fondamenta capaci di reggere un'altezza di sessanta cubiti, ed una larghezza pure di sessanta cubiti,3 L’anno primo del re Ciro, il re Ciro ordinò, intorno alla Casa di Dio in Gerusalemme, ch’essa fosse riedificata, per essere un luogo dove si sacrificassero sacrificii; e che i suoi fondamenti fossero saldi e forti; e che la sua altezza fosse di sessanta cubiti, e la sua lunghezza parimente di sessanta cubiti;
4 a tre ordini di pietre non levigate, e con ordini di legname nuovo; le spese poi saranno pagate dalla casa del re.4 e che vi fossero tre ordini di pietre pulite, e un ordine di travatura nuova; e che la spesa fosse fornita dal palazzo del re.
5 Ma anche i vasi d'oro e d'argento del tempio di Dio, che Nabucodonosor portò via dal tempio di Gerusalemme e trasportò in Babilonia, siano restituiti e rimessi nel tempio di Gerusalemme, al loro luogo, che è di stare nel tempio di Dio».5 Ed anche che gli arredi d’oro e d’argento della Casa di Dio, i quali Nebucadnesar avea tratti fuor del Tempio di Gerusalemme, e portati in Babilonia, fossero restituiti, e portati nel luogo loro, nel Tempio di Gerusalemme, e fossero posti nella Casa di Dio.
6 «Ora dunque [scrisse Dario] tu, o Tatanai governatore della regione di là dal fiume; tu, o Starbuzanai, e gli Afarsachei consiglieri vostri, ritiratevi e allontanatevi da' Giudei;6 Ora tu, Tattenai, governatore di là dal fiume, e tu, Setar-boznai, e voi lor colleghi Afarsechei, che siete di là dal fiume, ritraetevi di là;
7 e lasciate che si costruisca quel tempio di Dio dal capo de' Giudei e da' loro anziani, sì che riedifichino nel suo luogo quella casa di Dio.7 e lasciate continuar l’opera di cotesta Casa di Dio. Riedifichino il governatore de’ Giudei, e gli Anziani loro, cotesta Casa di Dio nel suo luogo.
8 Io poi ho ordinato come si deve procedere con quelli anziani de' Giudei perchè si edifichi la casa di Dio; e cioè, che dalla cassetta del re, e precisamente dai tributi provenienti dalla regione di là dal fiume, si paghino puntualmente le spese a quegli uomini, acciò il lavoro non trovi impedimento.8 Ed intorno a ciò che voi avete a fare inverso cotesti Anziani de’ Giudei, per riedificar cotesta Casa di Dio, io ordino, che delle entrate del re, che si traggono da’ tributi di di là dal fiume, le spese sieno prontamente fornite a quelle genti; acciocchè non si facciano restare;
9 Che, se sarà necessario, si diano anche a loro, ogni giorno, vitelli, agnelli e capretti per l'olocausto al Dio dei cieli, e grano, sale, vino ed olio, secondo il rito de' sacerdoti che sono in Gerusalemme, affinchè nessuno possa lamentarsi, e9 e che sia loro dato giorno per giorno, senza alcun fallo, ciò che sarà necessario: buoi, e montoni, ed agnelli, per fare olocausti all’Iddio del cielo; e grano, sale, vino, ed olio, secondo che diranno i sacerdoti che sono in Gerusalemme.
10 quelli offrano sacrifizi al Dio del cielo, e preghino per la conservazione del re e de' suoi figli.10 Acciocchè offeriscano sacrificii di soave adore all’Iddio del cielo; e preghino per la vita del re, e de’ suoi figliuoli.
11 Ed ho decretato che, chiunque contravvenga a questi miei ordini, si prenda un legno della sua casa, si pianti in terra, ed egli vi sia confitto sopra, e confiscata la sua casa.11 Ed anche da me è fatto un decreto, che, se alcuno fa altrimenti, una trave sia spiccata della sua casa, e sia rizzata, e ch’egli vi sia fatto morir sopra; e che della sua casa sia fatta una latrina, per questa cagione.
12 Iddio poi, che fa ivi risplendere il suo nome, disperda tutti i regni e quel popolo che stendesse la mano sua per oppugnare od abbattere quella casa di Dio in Gerusalemme. Io Dario ho decretato, e voglio che sia esattamente eseguito».12 E Dio, che ha stanziato quivi il suo Nome, distrugga ogni re e popolo che metterà la mano per mutar questo, e per disfar di nuovo cotesta Casa di Dio, che è in Gerusalemme. Io Dario ho fatto questo decreto; sia, senza indugio, messo ad esecuzione
13 Adunque, Tatanai governatore della regione di là del fiume, e Starbuzanai, ed i suoi consiglieri, secondo che aveva comandato il re Dario, così diligentemente eseguirono.13 Allora Tattenai, governatore di qua dal fiume, e Setar-boznai, ed i lor colleghi, perciocchè il re Dario avea lor mandato un tal comandamento, prontamente l’eseguirono.
14 I seniori d'Israele lavoravano alla fabbrica, e tutto andava lor bene, come avevano predetto il profeta Aggeo e Zaccaria, figlio di Addo; ed edificarono, e costruirono, per comando del Dio d'Israele, e per comando di Ciro, di Dario, e d'Artaserse re de' Persiani;14 E gli Anziani de’ Giudei edificarono, ed avanzarono l’opera, secondo la profezia del profeta Aggeo, e di Zaccaria, figliuolo d’Iddo. Essi adunque edificarono, e compierono l’edificio per comandamento dell’Iddio d’Israele, e per ordine di Ciro, di Dario, e di Artaserse, re di Persia.
15 e condussero a termine quella casa di Dio il giorno terzo del mese di Adar, l'anno sesto del regno del re Dario.15 E questa Casa fu finita al terzo giorno del mese di Adar, l’anno sesto del regno del re Dario.
16 I figli di Israele, i sacerdoti, i leviti, e tutti gli altri tornati dalla cattività, celebrarono in letizia la dedicazione della casa di Dio.16 E I figliuoli d’Israele, i sacerdoti, i Leviti, e gli altri d’infra quelli ch’erano stati in cattività, celebrarono la dedicazione di questa Casa di Dio con allegrezza.
17 Per la dedicazione della casa di Dio, immolarono cento vitelli, duecento arieti, quattrocento agnelli, e dodici capri per il peccato di tutto Israele, uno per ogni tribù.17 E, per la dedicazione di questa Casa di Dio, offersero cento giovenchi, dugento montoni, e quattrocento agnelli; e per sacrificio per lo peccato per tutto Israele, dodici becchi, secondo il numero delle tribù d’Israele.
18 E stabilirono l'ordine dei sacerdoti, ed il turno dei leviti per il servizio di Dio in Gerusalemme, secondo sta scritto nel libro di Mosè.18 E costituirono i sacerdoti nelle lor mute, e i Leviti ne’ loro spartimenti, per fare il servigio di Dio, che abita in Gerusalemme, secondo che è scritto nel libro di Mosè.
19 Il quattordicesimo giorno, poi, del mese primo, i figli d'Israele tornati dalla cattività celebraron la Pasqua.19 Poi quelli ch’erano stati in cattività fecero la Pasqua al quartodecimo giorno del primo mese;
20 Perchè i sacerdoti ed i leviti, tutti, s'eran purificati, tutti fatti mondi per immolar la Pasqua, per sè, pei loro fratelli sacerdoti, per tutti i ritornati dalla cattività.20 perciocchè i sacerdoti ed i Leviti si erano purificati di pari consentimento, ed erano tutti netti; e scannarono la Pasqua per tutti quelli ch’erano stati in cattività, e per li sacerdoti, lor fratelli, e per sè stessi.
21 E la mangiarono i figli di Israele tornati dalla cattività e tutti quelli che, lasciata la contaminazione de' gentili, s'erano uniti a loro per cercare il Signore Dio d'Israele.21 Così i figliuoli d’Israele, ch’erano ritornati dalla cattività, e tutti quelli che si erano ridotti a loro, separandosi dalla contaminazione delle genti del paese, per cercare il Signore Iddio d’Israele, mangiarono la Pasqua.
22 Per sette giorni celebrarono in letizia la solennità degli azzimi, poichè il Signore li aveva consolati, ed aveva piegato in loro favore il cuore del re d'Assiria, movendo ad aiutarli nell'opera della casa del Signore Dio d'Israele.22 E celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con allegrezza; perciocchè il Signore li avea rallegrati, avendo rivolto verso loro il cuore del re di Assiria, per dar loro aiuto e favore, nell’opera della Casa di Dio, dell’Iddio d’Israele