Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Esdra 5


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Si riprende, e si conduce a termine il lavoro

1- Ma il profeta Aggeo, e Zaccaria figlio di Addo, ispirati, parlarono nel nome del Dio d'Israele ai Giudei che erano in Giudea ed in Gerusalemme.2Allora Zorobabel figlio di Salatiel, e Josue figlio di Josedec, si levarono su, e ripresero a edificare il tempio di Dio in Gerusalemme; e stavano con loro i profeti di Dio, incoraggiandoli.3Ma, al medesimo tempo, venne a loro Tatanai, governatore della regione di là dal fiume, e Starbuzanai, ed i loro consiglieri, e dissero a quei che lavoravano: «Chi v'ha dato ordine di edificare questa fabbrica, e di tirar su i suoi muri?».4Al che noi rispondemmo dicendo i nomi di quelli che avevano ordinata quella riedificazione.5L'occhio del Signore si posò benigno su quelli anziani dei Giudei, e non fu fatta loro proibizione alcuna. Fu convenuto che la cosa sarebbe riferita a Dario, e che allora avrebbero risposto a quell'accusa.6Ecco la lettera mandata al re Dario da Tatanai governatore della regione di là dal fiume, da Starbuzanai, e dagli Arfasachei suoi consiglieri, che stavano al di là dal fiume.7Lo scritto che gli mandarono diceva così: «A Dario re, ogni pace.8Sia noto al re che noi siam venuti nella provincia di Giudea, alla casa del gran Dio, che si sta costruendo in pietre non levigate, framezzate con legna; è un lavoro condotto con diligenza, che progredisce nelle loro mani.9Abbiamo dunque interrogato quelli anziani, ed abbiamo detto loro: - Chi v'ha dato il permesso di edificar questa fabbrica, e di tirar su questi muri? -10Abbiamo anche domandato loro i loro nomi per riferirteli; ed abbiamo scritto i nomi di quelli che sono i maggiorenti fra loro.11Risposero a noi, e dissero: - Noi siamo servi del Dio del cielo e della terra; e riedifichiamo il tempio che era stato costruito molti anni addietro, che un gran re d'Israele aveva innalzato e fabbricato.12Ma dopo che i padri nostri ebbero provocato lo sdegno del Dio del cielo, questi li dette in mano a Nabucodonosor Caldeo, re di Babilonia, che distrusse quel tempio, e condusse prigioniero il popolo a Babilonia.13Ma l'anno primo di Ciro re di Babilonia, lo stesso re Ciro pubblicò un editto che questa casa di Dio fosse riedificata.14Che anzi, anche i vasi d'oro e d'argento nel tempio di Dio, che Nabucodonosor aveva portati via dal tempio di Gerusalemme, e collocati nel tempio di Babilonia, il re Ciro li fece cavar fuori dal tempio, e dare ad uno chiamato Sassabasar, che egli nominò condottiero,15e gli disse: "Prendi questi vasi, e va' e ponili nel tempio di Gerusalemme; e la casa di Dio si riedifichi al suo luogo".16Allora pertanto quel Sassabasar venne, e gettò le fondamenta del tempio di Dio in Gerusalemme; e da allora in poi si sta costruendo, ma non è ancora terminato.17Ora dunque, se al re par bene, ricerchi nella biblioteca reale di Babilonia se veramente fu comando del re Ciro che si edificasse la casa di Dio in Gerusalemme; e poi, ci faccia sapere la volontà del re su questa faccenda -».