Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 2


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1Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata inutile.2Ma, dopo aver sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come sapete, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.3E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno;4ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.5Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone.6E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri,7pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli.8Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
9Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.10Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile.11Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi,12vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
13Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.14Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Cristo Gesù che sono in Giudea, perché anche voi avete sofferto le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come loro da parte dei Giudei.15Costoro hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, hanno perseguitato noi, non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.16Essi impediscono a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano sempre di più la misura dei loro peccati! Ma su di loro l’ira è giunta al colmo.
17Quanto a noi, fratelli, per poco tempo privati della vostra presenza di persona ma non con il cuore, speravamo ardentemente, con vivo desiderio, di rivedere il vostro volto.18Perciò io, Paolo, più di una volta ho desiderato venire da voi, ma Satana ce lo ha impedito.19Infatti chi, se non proprio voi, è la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui vantarci davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta?20Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia!

Note:

1Ts 2,6:pur potendo far valere la nostra autorità: BJ traduce alla lettera: «pur potendo farvi sentire tutto il nostro peso» che qui ha un duplice significato: morale (mostrarsi persone importanti, darsi prestigio) e materiale (essere a vostro carico), (cf. 1Ts 2,9; 2Ts 3,8; 2Cor 11,9).

1Ts 2,7:amorevoli: A, C, volg. e altri hanno: «piccoli».

1Ts 2,12:chiama: volg., codice alessandrino, sinaitico, ecc. hanno: «ha chiamato». - al suo regno e alla sua gloria: il regno di Dio (2Ts 1,5; At 19,8; Ef 5,5 ; ecc.; Mt 4,17+) e la sua gloria sono beni propriamente divini ai quali Dio chiama (1Ts 4,7; 1Ts 5,24) e conduce i suoi eletti (1Ts 1,4).

1Ts 2,13:...parola di Dio: descrizione concentrata della tradizione apostolica. La parola è dapprima «ricevuta» (1Ts 4,1; 2Ts 3,6; 1Cor 11,23; 1Cor 15,1; 1Cor 15,3; Gal 1,9; Fil 4,9; Col 2,6), cioè ascoltata (Rm 10,17+; Ef 1,13; At 15,7 ; ecc.), poi, penetrando fino al cuore (cf. Rm 10,8-10), è «accolta» (1Ts 1,6; 2Ts 2,10; 2Cor 11,4; At 8,14 ; ecc.; Mc 4,20), cioè l'uditore riconosce che Dio parla per mezzo del suo inviato (1Ts 4,1s; 2Cor 3,5; 2Cor 13,3). - opera: o forse «è resa attiva», poiché Dio agisce nei credenti per mezzo della sua parola (cf. 1Ts 1,8; 2Ts 3,1; Eb 4,12).

1Ts 2,15-16:La severità di questi vv (che collegano il Gesù della storia e il Gesù della fede) riflette le primitive polemiche di Gerusalemme (Mt 5,12; Mt 21,33-46; Mt 23,29-37; At 2,23+); essa è causata dall'accanimento della sinagoga nel porre ostacoli alla predicazione di Paolo ai pagani (v 16; cf. Fil 3,2-3; At 13,5+). Tuttavia Paolo se la prende solo con gli avversari diretti della sua missione. Egli richiamerà spesso le grandezze del popolo eletto e completerà, in altri contesti, il presente quadro (cf. Rm 9-11; Gal 4,21-31). Non risparmierà i suoi sforzi per rinsaldare l'unità tra i cristiani venuti dal paganesimo e quelli usciti da Israele (cf. 1Cor 16,1+; Ef 2,11-22).

1Ts 2,16:l'ira: volg., codice di Beza, ecc., aggiungono «di Dio».