Lettera agli Efesini 2
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, | 1 Et vos, cum essetis mortui de lictis et peccatis vestris, |
2 nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. | 2 in qui busaliquando ambulastis secundum saeculum mundi huius, secundum principempotestatis aeris, spiritus, qui nunc operatur in filios diffidentiae; |
3 Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. | 3 inquibus et nos omnes aliquando conversati sumus in concupiscentiis carnisnostrae, facientes voluntates carnis et cogitationum, et eramus natura filiiirae, sicut et ceteri. |
4 Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, | 4 Deus autem, qui dives est in misericordia, propternimiam caritatem suam, qua dilexit nos, |
5 da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. | 5 et cum essemus mortui peccatis,convivificavit nos Christo — gratia estis salvati — |
6 Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, | 6 et conresuscitavit etconsedere fecit in caelestibus in Christo Iesu, |
7 per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. | 7 ut ostenderet in saeculissupervenientibus abundantes divitias gratiae suae in bonitate super nos inChristo Iesu. |
8 Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; | 8 Gratia enim estis salvati per fidem; et hoc non ex vobis, Deidonum est: |
9 né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. | 9 non ex operibus, ut ne quis glorietur. |
10 Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo. | 10 Ipsius enim sumusfactura, creati in Christo Iesu in opera bona, quae praeparavit Deus, ut inillis ambulemus. |
11 Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani nella carne, chiamati non circoncisi da quelli che si dicono circoncisi perché resi tali nella carne per mano d’uomo, | 11 Propter quod memores estote, quod aliquando vos gentes in carne, qui diciminipraeputium ab ea, quae dicitur circumcisio in carne manufacta, |
12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. | 12 quia eratisillo in tempore sine Christo, alienati a conversatione Israel et extraneitestamentorum promissionis, spem non habentes et sine Deo in mundo. |
13 Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. | 13 Nuncautem in Christo Iesu vos, qui aliquando eratis longe, facti estis prope insanguine Christi. |
14 Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. | 14 Ipse est enim pax nostra, qui fecit utraque unum et mediumparietem maceriae solvit, inimicitiam, in carne sua, |
15 Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, | 15 legem mandatorum indecretis evacuans, ut duos condat in semetipso in unum novum hominem, facienspacem, |
16 e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. | 16 et reconciliet ambos in uno corpore Deo per crucem, interficiensinimicitiam in semetipso. |
17 Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. | 17 Et veniens evangelizavit pacem vobis, qui longefuistis, et pacem his, qui prope; |
18 Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. | 18 quoniam per ipsum habemus accessum ambo inuno Spiritu ad Patrem. |
19 Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, | 19 Ergo iam non estis extranei et advenae, sed estis concives sanctorum etdomestici Dei, |
20 edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. | 20 superaedificati super fundamentum apostolorum et prophetarum,ipso summo angulari lapide Christo Iesu, |
21 In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; | 21 in quo omnis aedificatio compactacrescit in templum sanctum in Domino, |
22 in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito. | 22 in quo et vos coaedificamini inhabitaculum Dei in Spiritu. |