Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:1 - Dico la verità in Cristo; non mentisco, rendendone testimonianza la mia coscienza nello Spirito Santo:
2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.2 grande dolore io provo e continua pena è nel mio cuore.
3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.3 Vorrei essere io stesso anàtema e separato da Cristo, per i miei fratelli, parenti miei secondo la carne,
4 Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse;4 i quali sono Israeliti, dei quali è l'adozione a figliuoli e la gloria e i patti d'alleanza e la Legge e il culto e le promesse,
5 a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
5 ai quali appartengono i patriarchi, e dai quali è Cristo secondo la carne, il Dio che è sopra tutte le cose benedetto nei secoli, amen.
6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti d’Israele sono Israele,6 Non già che sia andata perduta la parola di Dio, perchè non tutti i discendenti da Israele, sono Israeliti,
7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli, ma: In Isacco ti sarà data una discendenza;7 nè per essere seme d'Abramo son tutti figli; ma: «In Isacco avrà nome la tua discendenza».
8 cioè: non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come discendenza.8 Il che vuol dire: non i figli della carne sono i figli di Dio, ma i figliuoli della promessa van calcolati nella discendenza.
9 Questa infatti è la parola della promessa: Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio.9 Poichè della promessa questa è la parola: «In questo tempo verrò, e Sara avrà un figliuolo».
10 E non è tutto: anche Rebecca ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre;10 E non solo questo, ma anche Rebecca ebbe due figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre;
11 quando essi non erano ancora nati e nulla avevano fatto di bene o di male – perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull’elezione, non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama –,11 poichè pur non essendo ancora nati e non avendo fatto nulla nè di bene nè di male, affinchè fermo stesse il proponimento di Dio relativamente alla elezione,
12 le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore,12 non dalle opere ma dal voler di chi chiama, fu detto a Rebecca che:
13 come sta scritto:
Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù.
13 «il maggiore sarà servo del minore», conforme sta scritto: «Ho amato Giacobbe, ho odiato Esaù». Dio non può essere accusato d'infedeltà o d'ingiustizia
14 Che diremo dunque? C’è forse ingiustizia da parte di Dio? No, certamente!14 Che cosa diremo dunque? Forse è ingiustizia in Dio? non sia mai!
15 Egli infatti dice a Mosè:
Avrò misericordia per chi vorrò averla,
e farò grazia a chi vorrò farla.
15 Egli dice a Mosè: «Userò misericordia a chi uso misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione».
16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che ha misericordia.16 Adunque non è di chi vuole nè di chi corre, ma di Dio misericordioso.
17 Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra.17 Dice la Scrittura a Faraone: «Per questo appunto ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza, e perchè sia annunziato in tutto il mondo il mio nome».
18 Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole.18 Adunque a chi Egli vuole usa misericordia, e chi Egli vuole indura.
19 Mi potrai però dire: «Ma allora perché ancora rimprovera? Chi infatti può resistere al suo volere?».19 Mi dirai: «E allora, di che cosa ancora si lagna? poichè al voler di lui chi s'è opposto?».
20 O uomo, chi sei tu, per contestare Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: «Perché mi hai fatto così?».20 O uomo, e chi se' tu che vieni a disputa con Dio? Non mica dirà il vaso al formatore: «Perchè mi hai fatto così?»
21 Forse il vasaio non è padrone dell’argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?21 o non ha il formatore dell'argilla facoltà di fare della stessa pasta il vaso di uso onorevole, e quello spregevole?
22 Anche Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera, pronta per la perdizione.22 E se Dio, volendo mostrare l'ira sua e far conoscere ciò che egli può, avesse tollerato con molta longanimità dei vasi d'ira pronti per la perdizione,
23 E questo, per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria,23 anche al fine di manifestare la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, già preparati per la gloria?
24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani.24 [Dico di] noi che anche chiamò non solo dai Giudei ma altresì dalle genti,
25 Esattamente come dice Osea:
Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia amata quella che non era l’amata.
25 come dice anche in Osea: «Chiamerò quello che non è mio popolo, popolo mio: e colei che non era amata, amata»,
26 E avverrà che, nel luogo stesso dove fu detto loro:
«Voi non siete mio popolo»,
là saranno chiamati figli del Dio vivente.
26 e «Avverrà nel luogo ove fu detto loro: - Non siete mio popolo voi - », proprio là saranno chiamati «figli del Dio vivente».
27 E quanto a Israele, Isaia esclama:
Se anche il numero dei figli d’Israele
fosse come la sabbia del mare,
solo il resto sarà salvato;
27 E Isaia esclama sopra Israele: «Se anche il numero dei figli di Israele fosse come la rena del mare, non ne sarà salvato che il residuo».
28 perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sulla terra.
28 Poichè la parola sua adempiendo e circoscrivendo, l'effettuerà il Signore sopra la terra.
29 E come predisse Isaia:
Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra.
29 Conforne anche aveva predetto Isaia: «Se il Dio degli eserciti non avesse lasciato a noi un seme, noi saremmo diventati come Sodoma e ci saremmo assomigliati a Gomorra».
30 Che diremo dunque? Che i pagani, i quali non cercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia, la giustizia però che deriva dalla fede;30 Che diremo dunque? Diremo che le Genti le quali non andavano dietro alla giustizia l'hanno ottenuta,
31 mentre Israele, il quale cercava una Legge che gli desse la giustizia, non raggiunse lo scopo della Legge.31 e Israele che cercava la legge della giustizia a tal legge non pervenne.
32 E perché mai? Perché agiva non mediante la fede, ma mediante le opere. Hanno urtato contro la pietra d’inciampo,32 E perchè? perchè non dalla fede [la cercò], ma dalle opere; urtarono nella pietra d'inciampo;
33 come sta scritto:
Ecco, io pongo in Sion una pietra d’inciampo
e un sasso che fa cadere;
ma chi crede in lui non sarà deluso.
33 secondo che fu scritto: «Ecco io pongo in Sion un sasso d'inciampo, una pietra d'intoppo, e chi ha fede in lui non sarà svergognato».