Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.1 - Vi esorto dunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come ostia vivente santa, gradevole a Dio, ciò che è il vostro culto ragionevole;
2 Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
2 e non conformatevi al secolo presente, ma trasformatevi col rinnovamento del vostro spirito, affinchè possiate ravvisare qual è la volontà di Dio, ciò che è bene e gradevole e perfetto.
3 Per la grazia che mi è stata data, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.3 Perchè, per la grazia che a me è stata data, dico a ciascuno che è tra voi, di non voler farsi saggio al di là del giusto limite, ma presuma solo di sè sino al grado della prudente saviezza, secondo che a ciascuno Dio distribuì la misura della fede.
4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,4 Poichè come in unico corpo abbiamo varie membra, e le membra non hanno tutte la stessa funzione,
5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri.5 così noi molti siamo un corpo solo in Cristo, e, per i rapporti reciproci, siamo membri gli uni degli altri.
6 Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede;6 E secondo la grazia data a noi abbiamo doni differenti: o la profezia, [e chi l'ha, deve usarla] secondo la proporzione della fede;
7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all’insegnamento;7 o il ministero, [e chi v'è chiamato, attenda] al ministero; così chi insegna [si dedichi] a insegnare;
8 chi esorta si dedichi all’esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
8 chi esorta [lavori] nell'esortazione; chi dà, [lo faccia] con semplicità; chi presiede, [lo faccia] con tutto impegno: chi fa opere di pietà [le faccia] con animo ilare.
9 La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene;9 L'amore sia senza ipocrisia. Odiando il male, siate attaccati al bene;
10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.10 con amor fraterno amandovi gli uni gli altri, e quanto a rispetto, anteponendo ciascuno gli altri a se stesso.
11 Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.11 Per diligenza non tardi; di spirito ferventi; a Dio servendo;
12 Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.12 nella speranza rallegrandovi, nelle tribolazioni pazienti, perseveranti nella preghiera.
13 Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
13 Ai bisogni dei santi prendete parte, praticate l'ospitalità.
14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.14 Benedite quelli che vi perseguitano, benedite e non maledite.
15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto.15 Rallegrarsi con chi gode, piangere con chi piange.
16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.
16 Abbiate gli stessi sentimenti gli uni per gli altri; non alte cose presumendo, ma accompagnandovi cogli umili. «Non siate savi agli occhi di voi medesimi».
17 Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.17 A nessuno rendete male per male, ricercando il bene a tutti gli uomini.
18 Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.18 Se possibile per quant'è da voi, abbiate pace con tutti gli uomini;
19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore.19 non vendicandovi da voi stessi, o diletti, ma date luogo all'ira divina, perchè sta scritto: «A me la vendetta, io darò la retribuzione», dice il Signore.
20 Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo.20 Anzi: «Se ha fame il tuo nemico dagli da mangiare; se ha sete, abbeveralo; poichè facendo così radunerai carboni di fuoco sopra la sua testa».
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci nel bene il male.