Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Qoelet 12


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»;
1 Ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che venga il tempo dell'afflizione e si avvicinino gli anni dei quali dirai: «Non mi piacciono per nulla »,
2 prima che si oscurino il sole,
la luce, la luna e le stelle
e tornino ancora le nubi dopo la pioggia;
2 prima che s'oscuri il sole e la luce e la luna e le stelle, e tornino le nuvole dopo la pioggia.
3 quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
3 Quando tremeranno i custodi della casa e i gagliardi vacilleranno, e staranno oziose le macinanti ridotte a poche, e si offuscheranno quelli che guardan per le finestre,
4 e si chiuderanno i battenti sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
4 e si chiuderanno le porte sulla via, e diminuirà il rumore della macina, e ci sarà da levarsi al canto del gallo, e diventeran sorde tutte le figlie dei canti,
5 quando si avrà paura delle alture
e terrore si proverà nel cammino;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
5 e si avrà paura delle alture, e si avrà degli spaventi per la via. Fiorirà il mandorlo, la cavalletta diventerà pesante, il cappero non farà più effetto (perchè l'uomo deve andare alla sua dimora eterna e già son per la strada le piangenti).
6 prima che si spezzi il filo d’argento
e la lucerna d’oro s’infranga
e si rompa l’anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo,
6 Prima che si rompa il cordone d'argento, e faccia le grinze la benda d'oro, e si spezzi sulla fonte la brocca, e la carrucola cada in frantumi dentro la cisterna.
7 e ritorni la polvere alla terra, com’era prima,
e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato.
7 E torni la polvere alla sua terra da cui ebbe origine e lo spirito torni a Dio che l'aveva dato.
8 Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
tutto è vanità.
8 Vanità delle vanità — disse l'Ecclesiaste — tutto è vanità.
9 Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò al popolo la scienza; ascoltò, meditò e compose un gran numero di massime.
9 L'Ecclesiaste, essendo sapientissimo, istruì il popolo, divulgò quanto aveva fatto, e, dopo molte ricerche, compose gran numero di parabole.
10 Qoèlet cercò di trovare parole piacevoli e scrisse con onestà parole veritiere.10 Cercò utili detti e scrisse massime rottissime piene di verità.
11 Le parole dei saggi sono come pungoli, e come chiodi piantati sono i detti delle collezioni: sono dati da un solo pastore.11 Le parole dei saggi son come pungoli, come chiodi che penetrano pròfondamente. E sono state date, mediante il consiglio dei maestri, dall'unico pastore.
12 Ancora un avvertimento, figlio mio: non si finisce mai di scrivere libri e il molto studio affatica il corpo.
12 Figlio mio, non cercar nulla di più: i libri si posson moltiplicare senza numero, il continuo studio affatica il corpo.
13 Conclusione del discorso, dopo aver ascoltato tutto: temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l’uomo.
13 Ascoltiamo tutti insieme la conclusione del discorso: Temi Dio ed osserva i suoi comandamenti: questo è tutto l'uomo.
14 Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, anche tutto ciò che è occulto, bene o male.14 E tutte le nostre azioni Dio le porterà in giudizio, per qualunque errore commesso, siano esse buone o cattive.