Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Ai fratelli Giudei dimoranti in Egitto, salute! I fratelli Giudei che sono a Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano una pace sincera.1 Ai fratelli Giudei dell'Egitto, i fratelli Giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea, salute e pace benefica.
2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.2 Dio vi ricolmi di benefici e si ricordi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.
3 Doni a tutti voi un cuore per adorarlo e per compiere i suoi voleri con spirito generoso e animo pronto.3 Doni a tutti volontà per onorarlo e per compiere i suoi voleri, con cuore grande e animo volenteroso.
4 Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi conceda pace.4 Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi dia pace.
5 Esaudisca le vostre preghiere, si riconcili con voi e vi sia propizio e non vi abbandoni nell’ora dell’avversità.5 Ascolti le vostre preghiere, si riconcili con voi e non vi abbandoni in tempi di calamità.
6 Così ora noi qui preghiamo per voi.
6 Noi qui ora preghiamo per voi.
7 Sotto il regno di Demetrio, nell’anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: «Nelle calamità e nell’angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi partigiani hanno tradito la terra santa e il regno,7 Sotto il regno di Demetrio, nell'anno 169, noi Giudei vi scrivemmo: "Nella tribolazione e nell'angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi, tradita la terra santa e il regno,
8 incendiando il portale e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani».8 incendiarono il portale e versarono sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e fior di farina, abbiamo acceso le lampade ed esposti i pani".
9 Vi scriviamo per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Chisleu. L’anno centoottantotto.
9 Ed ora vi scriviamo affinché celebriate i giorni delle Capanne del mese di Casleu. L'anno 188.
10 I Giudei che sono a Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l’unzione, e ai Giudei dell’Egitto salute e prosperità.
10 Gli abitanti di Gerusalemme e della Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristobulo, precettore del re Tolomeo, della stirpe dei sacerdoti consacrati, e ai Giudei che sono in Egitto, salute e prosperità!
11 Da grandi pericoli salvati da Dio, lo ringraziamo molto, in quanto abbiamo potuto schierarci contro il re.11 Da Dio salvati da grandi pericoli, grandemente lo ringraziamo per essere riusciti a schierarci contro il re,
12 In realtà è lui che ha respinto quanti si erano schierati contro la santa città.12 poiché egli stesso ha ricacciato coloro che si erano schierati contro la santa città.
13 Infatti il loro capo, recatosi in Persia con il suo esercito creduto invincibile, fu fatto a pezzi nel tempio della dea Nanea, grazie a un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.13 Infatti il loro capo, essendo in Persia, fu fatto a pezzi insieme al suo esercito che sembrava imbattibile, nel tempio di Nanea, grazie ad un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.
14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.14 Difatti Antioco, con i suoi amici, si era recato in quel posto come per sposarsi con la dea, allo scopo però di prendersi le sue molte ricchezze a titolo di dote.
15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco15 Quando, dunque, egli si presentò con poche persone entro il recinto del tempio, i sacerdoti del Naneio gliele mostrarono; ma poi, chiuso il santuario appena Antioco fu entrato,
16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi, fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.16 aprirono la porta segreta del soffitto e scagliando pietre fulminarono il principe insieme agli altri, li fecero a pezzi e ne gettarono le teste mozzate a quelli che erano fuori.
17 In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte i sacrileghi.
17 In ogni cosa sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.
18 Apprestandoci a celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Chisleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell’altare.18 Stando noi per celebrare, il 25 di Casleu, la purificazione del tempio, abbiamo creduto necessario informarvi, affinché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia, riedificato il tempio e l'altare, offrì sacrifici.
19 Infatti, quando i nostri padri furono deportati in Persia, i pii sacerdoti di allora, preso il fuoco dall’altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.19 Infatti quando i nostri padri furono condotti in Persia, alcuni pii sacerdoti, preso il fuoco dall'altare, segretamente lo nascosero nella cavità di un pozzo asciutto, nel quale lo posero al sicuro in modo che il luogo rimanesse a tutti ignoto.
20 Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò i discendenti di quei sacerdoti, che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando però ci riferirono che non avevano trovato il fuoco, ma un’acqua spessa, comandò loro di attingerne e portarne.20 Passati molti anni, quando a Dio piacque, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò a cercare il fuoco alcuni discendenti dei sacerdoti che lo avevano nascosto. Avendo però questi riferito di non aver trovato il fuoco, bensì acqua grassa, egli comandò loro di attingerla e di portarla.
21 Poi, quando furono pronte le offerte per i sacrifici, Neemia comandò ai sacerdoti di aspergere con quell’acqua la legna e quanto vi era sopra.21 Quando tutto fu pronto per i sacrifici, Neemia comandò ancora ai sacerdoti di cospargere con l'acqua la legna e le cose sovrapposte.
22 Appena questo avvenne e fu trascorso un po’ di tempo, il sole, che prima era coperto da nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
22 Così fu fatto e, dopo qualche tempo il sole, che prima era velato da nubi, incominciò a risplendere e si accese un gran fuoco, sicché tutti ne restarono ammirati.
23 Mentre il sacrificio veniva consumato, i sacerdoti facevano la preghiera e con loro tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.23 Mentre il sacrificio si consumava, i sacerdoti facevano la preghiera e con i sacerdoti tutti gli altri. Gionata incominciava e gli altri con Neemia rispondevano.
24 La preghiera era formulata in questo modo: «Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,24 La preghiera era così concepita: "Signore, Signore Dio, creatore di tutte le cose, terribile, forte, giusto e misericordioso, solo re e solo buono,
25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,25 solo generoso, solo giusto, onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto dei nostri padri degli eletti e li hai santificati,
26 accetta il sacrificio offerto per tutto Israele, tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.26 accetta il sacrificio per tutto il tuo popolo d'Israele, custodisci la tua porzione e santificala.
27 Riunisci i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano alle nazioni, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano così le nazioni che tu sei il nostro Dio.27 Raduna i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mezzo alle genti, riguarda quelli che sono disprezzati e oltraggiati e riconoscano le genti che tu sei il nostro Dio.
28 Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.28 Castiga quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.
29 Trapianta il tuo popolo nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè».
29 Pianta il tuo popolo nel tuo santo luogo, come ha detto Mosè".
30 I sacerdoti a loro volta cantavano inni.30 I sacerdoti intanto cantavano gli inni.
31 Poi, quando le vittime furono consumate, Neemia ordinò che il resto dell’acqua venisse versato sulle pietre più grosse.31 Quando il sacrificio fu consumato, Neemia ordinò di versare l'acqua rimanente su grandi pietre.
32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull’altare.32 Come ciò fu fatto, apparve una fiamma, la quale fu assorbita dalla luce che risplendeva sull'altare.
33 Quando il fatto fu divulgato e al re dei Persiani fu annunciato che, nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco, era comparsa acqua, con la quale poi i compagni di Neemia avevano purificato le cose necessarie al sacrificio,33 Quando il fatto fu divulgato, anche al re dei Persiani fu riferito che nel luogo ove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era apparsa un'acqua con la quale i compagni di Neemia avevano purificato l'occorrente per il sacrificio.
34 il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.34 Accertatosi del fatto, il re fece allora recingere il luogo e lo dichiarò sacro.
35 Il re ricevette molti doni da quelli che aveva favorito e ne diede loro a sua volta.35 Il re riceveva molti doni da quelli che egli favoriva e ne dava loro.
36 I compagni di Neemia chiamarono questo liquido neftar, che significa purificazione; ma i più lo chiamano nafta.36 I compagni di Neemia chiamarono questo liquido nephtar, che significa "purificazione"; ma da molti è chiamato nephtai.