Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Ai fratelli Giudei dimoranti in Egitto, salute! I fratelli Giudei che sono a Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano una pace sincera.1 Fratribus, qui sunt per Aegyp tum, Iudaeis salutem dicunt fratres, quisunt in Hierosolymis Iudaei et qui in regione Iudaeae, pacem bonam.
2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.2 Etbenefaciat vobis Deus et meminerit testamenti sui, quod locutus est ad Abrahamet Isaac et Iacob servorum suorum fidelium;
3 Doni a tutti voi un cuore per adorarlo e per compiere i suoi voleri con spirito generoso e animo pronto.3 et det vobis cor omnibus, utcolatis eum et faciatis eius voluntatem corde magno et animo volenti;
4 Vi apra il cuore alla sua legge e ai suoi precetti e vi conceda pace.4 etadaperiat cor vestrum in lege sua et in praeceptis suis et faciat pacem;
5 Esaudisca le vostre preghiere, si riconcili con voi e vi sia propizio e non vi abbandoni nell’ora dell’avversità.5 etexaudiat orationes vestras et reconcilietur vobis nec vos deserat in temporemalo.
6 Così ora noi qui preghiamo per voi.
6 Et nunc hic sumus orantes pro vobis.
7 Sotto il regno di Demetrio, nell’anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: «Nelle calamità e nell’angustia che si è abbattuta su di noi in questi anni, da quando Giasone e i suoi partigiani hanno tradito la terra santa e il regno,7 Regnante Demetrio, anno centesimosexagesimo nono, nos Iudaei scripsimus vobis in tribulatione et impetu, quisupervenit nobis in istis annis, ex quo recessit Iason et, qui cum eo erant, asancta terra et a regno
8 incendiando il portale e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi; abbiamo offerto un sacrificio e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani».8 et portam succenderunt et effuderunt sanguineminnocentem; et oravimus ad Dominum et exauditi sumus et obtulimus sacrificia etsimilaginem et accendimus lucernas et proposuimus panes.
9 Vi scriviamo per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Chisleu. L’anno centoottantotto.
9 Et nunc utfrequentetis dies Scenopegiae mensis Casleu,
10 I Giudei che sono a Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l’unzione, e ai Giudei dell’Egitto salute e prosperità.
10 anno centesimo octogesimooctavo.
Qui sunt Hierosolymis et in Iudaea, senatusque et Iudas Aristobulo magistroPtolemaei regis, qui est de genere christorum sacerdotum, et his, qui in Aegyptosunt, Iudaeis salutem et sanitatem.
11 Da grandi pericoli salvati da Dio, lo ringraziamo molto, in quanto abbiamo potuto schierarci contro il re.11 De magnis periculis a Deo liberatimagnifice gratias agimus ipsi, utpote qui adversus regem dimicavimus;
12 In realtà è lui che ha respinto quanti si erano schierati contro la santa città.12 ipseenim effervere fecit eos, qui pugnaverunt contra sanctam civitatem.
13 Infatti il loro capo, recatosi in Persia con il suo esercito creduto invincibile, fu fatto a pezzi nel tempio della dea Nanea, grazie a un tranello tesogli dai sacerdoti di Nanea.13 Nam cumin Perside esset dux ipse et qui cum ipso videbatur esse intolerabilisexercitus, concisi sunt in templo Naneae, fraude utentibus sacerdotibus Naneae.
14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.14 Etenim quasi cum ea habitaturus venit ad locum Antiochus et, qui cum ipsoerant, amici, ut acciperet pecunias multas dotis nomine.
15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco15 Cumque proposuissenteas sacerdotes Naneae, et ipse cum paucis ingressus esset intra ambitum fani,clauserunt templum; cum intrasset Antiochus,
16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi, fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.16 aperto occulto aditu laquearis,mittentes lapides percusserunt ducem et diviserunt membratim et, capitibusamputatis, foras proiecerunt.
17 In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte i sacrileghi.
17 Per omnia benedictus Deus, qui tradidi
18 Apprestandoci a celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Chisleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell’altare.18 Facturi igitur quinta et vicesima die mensis Casleu purificationem templi,necessarium duximus significare vobis, ut et vos quoque agatis diem Scenopegiaeet ignis, qui datus est, quando Nehemias, aedificato templo et altari, obtulitsacrificia.
19 Infatti, quando i nostri padri furono deportati in Persia, i pii sacerdoti di allora, preso il fuoco dall’altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.19 Nam cum in Persidem ducerentur patres nostri, sacerdotes, quitunc cultores Dei erant, acceptum ignem de altari occulte absconderunt in cavoputei situm habentis siccum, in quo contutati sunt eum, ita ut omnibus ignotusesset locus.
20 Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, mandò i discendenti di quei sacerdoti, che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando però ci riferirono che non avevano trovato il fuoco, ma un’acqua spessa, comandò loro di attingerne e portarne.20 Cum autem praeterissent anni multi, et placuit Deo, utmitteretur Nehemias a rege Persidis, nepotes sacerdotum illorum, quiabsconderant, misit ad ignem.
21 Poi, quando furono pronte le offerte per i sacrifici, Neemia comandò ai sacerdoti di aspergere con quell’acqua la legna e quanto vi era sopra.21 Sicut narraverunt nobis, non invenerunt ignemsed aquam crassam. Et iussit eos haurire et afferre. Utque imposita suntsacrificia, iussit sacerdotes Nehemias aspergere aqua et ligna et, quae erantsuperposita.
22 Appena questo avvenne e fu trascorso un po’ di tempo, il sole, che prima era coperto da nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
22 Utque hoc factum est, et tempus transiit, et sol refulsit, quiprius erat in nubilo, accensus est ignis magnus, ita ut omnes mirarentur.
23 Mentre il sacrificio veniva consumato, i sacerdoti facevano la preghiera e con loro tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.23 Orationem autem faciebant sacerdotes, dum consummaretur sacrificium: etsacerdotes et omnes, Ionatha inchoante, ceteris autem respondentibus utNehemias.
24 La preghiera era formulata in questo modo: «Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,24 Erat autem oratio hunc habens modum: “ Domine, Domine Deus, omnium creator,terribilis et fortis, iustus et misericors, qui solus es rex et bonus,
25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,25 soluspraestans, solus iustus et omnipotens et aeternus; qui liberas Israel de omnimalo, qui fecisti patres electos et sanctificasti eos,
26 accetta il sacrificio offerto per tutto Israele, tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.26 accipe sacrificium prouniverso populo tuo Israel et custodi partem tuam et sanctifica.
27 Riunisci i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano alle nazioni, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano così le nazioni che tu sei il nostro Dio.27 Congregadispersionem nostram, libera eos, qui serviunt gentibus, et contemptos etabominatos respice, ut sciant gentes quia tu es Deus noster.
28 Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.28 Affligeopprimentes nos et contumeliam facientes in superbia.
29 Trapianta il tuo popolo nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè».
29 Constitue populum tuumin loco sancto tuo, sicut dixit Moyses ”.
30 I sacerdoti a loro volta cantavano inni.30 Sacerdotes autem psallebanthymnos.
31 Poi, quando le vittime furono consumate, Neemia ordinò che il resto dell’acqua venisse versato sulle pietre più grosse.31 Cum autem consumptum esset sacrificium, ex residua aqua Nehemiasiussit lapides maiores perfundi
32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull’altare.32 quod ut factum est, flamma accensa est, sed alumine, quod refulsit ex altari, consumpta est.
33 Quando il fatto fu divulgato e al re dei Persiani fu annunciato che, nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco, era comparsa acqua, con la quale poi i compagni di Neemia avevano purificato le cose necessarie al sacrificio,33 Ut vero manifestata est res,et renuntiatum est regi Persarum quod in loco, in quo ignem absconderant hi, quitranslati fuerant, sacerdotes, aqua apparuit, de qua Nehemias et, qui cum eoerant, purificaverunt ea, quae essent sacrificii,
34 il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.34 circumsaepiens autem rex etrem diligenter examinans, templum fecit.
35 Il re ricevette molti doni da quelli che aveva favorito e ne diede loro a sua volta.35 Et quibus gratificabatur rex, multadona accipiebat et tribuebat.
36 I compagni di Neemia chiamarono questo liquido neftar, che significa purificazione; ma i più lo chiamano nafta.36 Appellaverunt autem, qui cum Nehemia erant,hunc locum Nephthar, quod interpretatur Purificatio; vocatur autem apud pluresNephthai.