Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esodo 21


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Queste sono le norme che tu esporrai loro.
1 Hæc sunt judicia quæ propones eis.
2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto.2 Si emeris servum hebræum, sex annis serviet tibi : in septimo egredietur liber gratis.
3 Se è venuto solo, solo se ne andrà; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui.3 Cum quali veste intraverit, cum tali exeat : si habens uxorem, et uxor egredietur simul.
4 Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone, ed egli se ne andrà solo.4 Sin autem dominus dederit illi uxorem, et pepererit filios et filias : mulier et liberi ejus erunt domini sui, ipse vero exibit cum vestitu suo.
5 Ma se lo schiavo dice: “Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli, non voglio andarmene libero”,5 Quod si dixerit servus : Diligo dominum meum et uxorem ac liberos ; non egrediar liber :
6 allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l’orecchio con la lesina, e quello resterà suo schiavo per sempre.
6 offeret eum dominus diis, et applicabitur ad ostium et postes, perforabitque aurem ejus subula : et erit ei servus in sæculum.
7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.7 Si quis vendiderit filiam suam in famulam, non egredietur sicut ancillæ exire consueverunt.
8 Se lei non piace al padrone, che perciò non la destina a sé in moglie, la farà riscattare. In ogni caso egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.8 Si displicuerit oculis domini sui cui tradita fuerat, dimittet eam : populo autem alieno vendendi non habebit potestatem, si spreverit eam.
9 Se egli la vuol destinare in moglie al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie.9 Sin autem filio suo desponderit eam, juxta morem filiarum faciet illi.
10 Se egli prende in moglie un’altra, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione.10 Quod si alteram ei acceperit, providebit puellæ nuptias, et vestimenta, et pretium pudicitiæ non negabit.
11 Se egli non le fornisce queste tre cose, lei potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.
11 Si tria ista non fecerit, egredietur gratis absque pecunia.
12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte.12 Qui percusserit hominem volens occidere, morte moriatur.
13 Se però non ha teso insidia, ma Dio glielo ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi.13 Qui autem non est insidiatus, sed Deus illum tradidit in manus ejus, constituam tibi locum in quem fugere debeat.
14 Ma se un uomo aveva premeditato di uccidere il suo prossimo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.
14 Si quis per industriam occiderit proximum suum, et per insidias : ab altari meo evelles eum, ut moriatur.
15 Colui che percuote suo padre o sua madre, sarà messo a morte.
15 Qui percusserit patrem suum aut matrem, morte moriatur.
16 Colui che rapisce un uomo, sia che lo venda sia che lo si trovi ancora in mano sua, sarà messo a morte.
16 Qui furatus fuerit hominem, et vendiderit eum, convictus noxæ, morte moriatur.
17 Colui che maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte.
17 Qui maledixerit patri suo, vel matri, morte moriatur.
18 Quando alcuni uomini litigano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non muore, ma deve mettersi a letto,18 Si rixati fuerint viri, et percusserit alter proximum suum lapide vel pugno, et ille mortuus non fuerit, sed jacuerit in lectulo :
19 se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e assicurargli le cure.
19 si surrexerit, et ambulaverit foris super baculum suum, innocens erit qui percusserit, ita tamen ut operas ejus et impensas in medicos restituat.
20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta.20 Qui percusserit servum suum, vel ancillam virga, et mortui fuerint in manibus ejus, criminis reus erit.
21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è suo denaro.21 Sin autem uno die vel duobus supervixerit, non subjacebit p?næ, quia pecunia illius est.
22 Quando alcuni uomini litigano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un’ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato.22 Si rixati fuerint viri, et percusserit quis mulierem prægnantem, et abortivum quidem fecerit, sed ipsa vixerit : subjacebit damno quantum maritus mulieris expetierit, et arbitri judicaverint.
23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita:23 Sin autem mors ejus fuerit subsecuta, reddet animam pro anima,
24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,24 oculum pro oculo, dentem pro dente, manum pro manu, pedem pro pede,
25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
25 adustionem pro adustione, vulnus pro vulnere, livorem pro livore.
26 Quando un uomo colpisce l’occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, darà loro la libertà in compenso dell’occhio.26 Si percusserit quispiam oculum servi sui aut ancillæ, et luscos eos fecerit, dimittet eos liberos pro oculo quem eruit.
27 Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, darà loro la libertà in compenso del dente.
27 Dentem quoque si excusserit servo vel ancillæ suæ, similiter dimittet eos liberos.
28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.28 Si bos cornu percusserit virum aut mulierem, et mortui fuerint, lapidibus obruetur : et non comedentur carnes ejus, dominus quoque bovis innocens erit.
29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev’essere messo a morte.29 Quod si bos cornupeta fuerit ab heri et nudiustertius, et contestati sunt dominum ejus, nec recluserit eum, occideritque virum aut mulierem : et bos lapidibus obruetur, et dominum ejus occident.
30 Se invece gli viene imposto un risarcimento, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto.30 Quod si pretium fuerit ei impositum, dabit pro anima sua quidquid fuerit postulatus.
31 Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera.31 Filium quoque et filiam si cornu percusserit, simili sententiæ subjacebit.
32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al suo padrone del denaro, trenta sicli, e il bue sarà lapidato.
32 Si servum ancillamque invaserit, triginta siclos argenti domino dabit, bos vero lapidibus opprimetur.
33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino,33 Si quis aperuerit cisternam, et foderit, et non operuerit eam, cecideritque bos aut asinus in eam,
34 il proprietario della cisterna deve dare l’indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l’animale morto gli apparterrà.
34 reddet dominus cisternæ pretium jumentorum : quod autem mortuum est, ipsius erit.
35 Quando il bue di un tale cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.35 Si bos alienus bovem alterius vulneraverit, et ille mortuus fuerit : vendent bovem vivum, et divident pretium, cadaver autem mortui inter se dispertient.
36 Ma se è notorio che il bue era solito cozzare già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.
36 Sin autem sciebat quod bos cornupeta esset ab heri et nudiustertius, et non custodivit eum dominus suus : reddet bovem pro bove, et cadaver integrum accipiet.
37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.