Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giuditta 4


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Quando gli Israeliti che abitavano in tutta la Giudea appresero quello che Oloferne, il comandante supremo di Nabucodònosor, aveva fatto agli altri popoli e come aveva messo a sacco tutti i loro templi e li aveva votati allo sterminio,1 Et audierunt filii Israel, qui habitabant in Iudaea, omnia, quaecumquefecerat gentibus Holofernes princeps militiae Nabuchodonosor regis Assyriorum,et quemadmodum spoliaverat omnia sancta eorum et dederat ea in exterminium.
2 furono presi da indicibile terrore di fronte a lui e trepidarono per Gerusalemme e per il tempio del Signore, loro Dio.2 Ettimuerunt multum valde a facie eius et pro Ierusalem et pro templo Domini Deisui turbati sunt,
3 Essi erano tornati da poco dall’esilio e di recente tutto il popolo si era radunato in Giudea; gli arredi sacri e l’altare e il tempio erano stati consacrati dopo la profanazione.
3 quoniam nuper ascenderant de captivitate, et nuper omnispopulus Iudaeae collectus erat, et vasa et altare et domus ex commaculationesanctificata erant.
4 Perciò mandarono messaggeri in tutto il territorio della Samaria, a Cona, a Bet-Oron, a Belmàin, a Gerico, a Coba, ad Aisorà e nella valle di Salem,4 Et miserunt in omnem finem Samariae et in vicos etBethoron et Abelmain et Iericho et Choba et Aisora et convallem Salem.
5 e disposero di occupare in anticipo tutte le cime dei monti più alti, di circondare di mura i villaggi di quelle zone e di raccogliere vettovaglie in preparazione alla guerra, poiché nelle loro campagne era appena terminata la mietitura.5 Etpraeoccupaverunt omnes vertices montium excelsorum et muris circumdederuntvicos, qui in eis sunt, et reposuerunt epimenia in praeparationem pugnae,quoniam nuper erant campi eorum demessi.
6 Inoltre Ioakìm, sommo sacerdote a Gerusalemme in quel tempo, scrisse agli abitanti di Betùlia e di Betomestàim, situata di fronte a Èsdrelon, all’imbocco della pianura che si estende vicino a Dotàim,6 Et scripsit Ioachim sacerdos magnus,qui erat in diebus illis in Ierusalem, inhabitantibus Betuliam et Betomesthaim,quae est supra descensum contra Esdrelon, contra faciem campi prope Dothain,
7 ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si apriva la via d’ingresso alla Giudea e sarebbe stato facile arrestarli al valico, dove per la strettezza del passaggio tutti erano obbligati a procedere a due a due.
7 dicens ut obtinerent ascensus montanae, quoniam per eos erat introitus inIudaeam et erat facile prohibere ascendentes, eo quod angustus esset accessusviris plus quam duobus.
8 Gli Israeliti fecero come avevano loro ordinato il sommo sacerdote Ioakìm e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d’Israele, che si trovava a Gerusalemme.8 Et fecerunt filii Israel, sicut constituerat illisIoachim sacerdos magnus et seniores totius plebis Israel, qui sedebant inIerusalem.
9 E ogni Israelita levò il suo grido a Dio con fervida insistenza e tutti si umiliarono con grande zelo.9 Et exclamavit omnis vir Israel ad Deum in instantia magna, ethumiliaverunt animas suas in ieiunio magno;
10 Essi con le mogli e i bambini, i loro armenti e ogni forestiero e mercenario e i loro schiavi si cinsero di sacco i fianchi.10 ipsi et mulieres eorum etinfantes eorum et iumenta eorum et omnis advena et mercennarius et argentoemptus eorum posuerunt cilicia super lumbos suos.
11 Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano a Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore.11 Et omnis vir Israel etmulier et pueri, qui habitabant in Ierusalem, prociderunt ante faciem templi etcineraverunt capita sua et extenderunt cilicia sua contra faciem templi Domini.
12 Ricoprirono di sacco anche l’altare e alzarono il loro grido al Dio d’Israele, tutti insieme senza interruzione, supplicando che i loro figli non fossero destinati al bottino, le loro mogli alla schiavitù, le città di loro eredità alla distruzione, il santuario alla profanazione e al ludibrio in mano alle genti.
12 Et altare cilicio cooperuerunt et clamaverunt ad Deum Israel unanimesinstanter, ut non daret in rapinam infantes eorum et mulieres in praedam etcivitates hereditatis eorum in exterminium et sancta in maculationem et inimproperium, gaudium gentibus.
13 Il Signore ascoltò il loro grido e volse lo sguardo alla loro tribolazione, mentre il popolo digiunava da molti giorni in tutta la Giudea e a Gerusalemme, davanti al santuario del Signore onnipotente.13 Et audivit Dominus vocem eorum et viditangustiam eorum; et erat populus ieiunans dies plures in tota Iudaea etIerusalem, et prociderunt contra faciem sanctorum Domini omnipotentis.
14 Il sommo sacerdote Ioakìm e tutti gli altri sacerdoti che stavano davanti al Signore e tutti i ministri del culto divino, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l’olocausto perenne, i sacrifici votivi e le offerte spontanee del popolo.14 EtIoachim sacerdos magnus et omnes adstantes ante conspectum Domini sacerdotes etdeservientes Domino praecincti ciliciis lumbos suos offerebant holocaustuminstantiae et vota et voluntaria munera populi.
15 Avevano cosparso di cenere i loro turbanti e invocavano intensamente il Signore, perché provvedesse benignamente a tutta la casa d’Israele.15 Et erat cinis super cidareseorum, et clamabant ad Dominum ex omni virtute, ut in bonum visitaret omnemdomum Israel.