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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Tobia 12


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Terminate le feste nuziali, Tobi chiamò suo figlio Tobia e gli disse: «Figlio mio, pensa a dare la ricompensa dovuta a colui che ti ha accompagnato e ad aggiungere qualcos’altro alla somma pattuita».1 Allora Tobia, chiamato a sè il suo figlio, gli disse: « Che possiamo dare a questo sant'uomo che è venuto con te? »
2 Gli disse Tobia: «Padre, quanto dovrò dargli come compenso? Anche se gli dessi la metà dei beni che egli ha portato con me, non ci perderei nulla.2 Tobia rispose a suo padre: « Babbo, qual ricompensa gli potremo dare? Vi può essere una cosa che uguagli i suoi benefici?
3 Egli mi ha condotto sano e salvo, ha guarito mia moglie, ha portato con me il denaro, infine ha guarito anche te! Quanto ancora posso dargli come compenso?».3 Egli mi ha condotto e rimenato sano, ha riscosso il denaro da Gabelo, mi ha fatto sposare, ha allontanato dalla sposa il demonio, ha colmato di gioia i suoi genitori, m'ha salvato dal pesce che stava per divorarmi, a te poi ha fatto vedere la luce del cielo: per mezzo di lui siamo stati ricolmati d'ogni sorta di beni. Che potremo dargli, proporzionato a tanto bene?
4 Tobi rispose: «Figlio, è giusto che egli riceva la metà di tutti i beni che ha riportato».
4 Io ti pregherei, o babbo, a scongiurarlo, se mai si degnasse di prendersi la metà di tutto quello che si è portato ».
5 Fece dunque venire l’angelo e gli disse: «Prendi come tuo compenso la metà di tutti i beni che hai riportato e va’ in pace».5 Avendolo adunque chiamato, il padre e il figlio, lo presero in disparte, e cominciarono a pregarlo che si degnasse di accettare la inetà di tutto quello che avevano portato.
6 Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: «Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non esitate a ringraziarlo.6 Allora egli disse loro in segreto: « Benedite il Dio del cielo, e dategli lode dinanzi a tutti i viventi, perchè egli ha usato con voi la sua misericordia.
7 È bene tenere nascosto il segreto del re, ma è motivo di onore manifestare e lodare le opere di Dio. Fate ciò che è bene e non vi colpirà alcun male.7 Certo è bene tener nascosto il segreto del re; ma è però onorifico rivelare e pubblicare le opere di Dio.
8 È meglio la preghiera con il digiuno e l’elemosina con la giustizia, che la ricchezza con l’ingiustizia. Meglio praticare l’elemosina che accumulare oro.8 Buona cosa è la preghiera col digiuno, e l'elemosina vai più dei monti di tesori d'oro,
9 L’elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l’elemosina godranno lunga vita.9 perchè l'elemosina libera dalla morte, purifica dai peccati, fa trovare la misericordia e la vita eterna.
10 Coloro che commettono il peccato e l’ingiustizia sono nemici di se stessi.10 Quelli che commettono il peccato e l'iniquità sono nemici della loro anima.
11 Voglio dirvi tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho già insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è motivo d’onore manifestare le opere di Dio.11 Or dunque vi manifesto la verità, e non vi terrò più nascosto il segreto:
12 Ebbene, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l’attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti.12 quando tu pregavi tra le lacrime, e seppellivi i morti, e lasciando il tuo pranzo, di giorno nascondevi i morti in casa tua, per seppellirli poi di notte, io presentai le tue preghiere al Signore.
13 Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a seppellire quel morto, allora io sono stato inviato per metterti alla prova.13 Ma siccome tu eri accetto a Dio, fu necessario che la tentazione ti provasse.
14 Ma, al tempo stesso, Dio mi ha inviato per guarire te e Sara, tua nuora.14 Ed ora il Signore mi ha mandato a guarirti, e a liberare dal demonio Sara sposa del tuo figlio.
15 Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore».
15 Io sono l'angelo Raffaele, uno dei sette che stiamo davanti al Signore ».
16 Allora furono presi da grande timore tutti e due; si prostrarono con la faccia a terra ed ebbero una grande paura.16 All'udir tali parole, si turbarono e tremanti caddero bocconi per terra.
17 Ma l’angelo disse loro: «Non temete: la pace sia con voi. Benedite Dio per tutti i secoli.17 Ma l'angelo disse loro: « La pace sia con voi: non abbiate paura;
18 Quando ero con voi, io stavo con voi non per bontà mia, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni.18 perchè, se sono stato con voi, per volontà di Dio ci sono stato: lui dunque benedite e cantatene le lodi.
19 Quando voi mi vedevate mangiare, io non mangiavo affatto: ciò che vedevate era solo apparenza.19 A voi certo sembrava ch'io mangiassi e bevessi con voi; ma io mi nutro d'un cibo invisibile e di una bevanda che non può esser veduta dagli uomini.
20 Ora benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Ecco, io ritorno a colui che mi ha mandato. Scrivete tutte queste cose che vi sono accadute». E salì in alto.20 Or è tempo che io torni a Colui che mi ha mandato; voi adunque benedite Dio e raccontate tutte le sue maraviglie ».
21 Essi si rialzarono, ma non poterono più vederlo.21 Detto questo s'involò ai loro sguardi e non poteron più vederlo.
22 Allora andavano benedicendo e celebrando Dio e lo ringraziavano per queste grandi opere, perché era loro apparso l’angelo di Dio.22 Allora, prostrati per tre ore bocconi per terra, benedissero Dio, e, alzati che furono, raccontarono tutte le sue maraviglie.