Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 9


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi, perché io vi annunci quello che vi accadrà nei tempi futuri.
1 Vocavit autem Iacob filios suos et ait eis: “ Congrega mini, ut annuntiem, quae ventura sunt vobis in diebus novissimis.
2 Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
ascoltate Israele, vostro padre!
2 Congregamini et audite, filii Iacob,
audite Israel patrem vestrum!
3 Ruben, tu sei il mio primogenito,
il mio vigore e la primizia della mia virilità,
esuberante in fierezza ed esuberante in forza!
3 Ruben primogenitus meus,
tu fortitudo mea et principium roboris mei;
prior in dignitate, maior in robore!
4 Bollente come l’acqua, tu non avrai preminenza,
perché sei salito sul talamo di tuo padre,
hai profanato così il mio giaciglio.
4 Ebulliens sicut aqua non excellas,
quia ascendisti cubile patris tui
et maculasti stratum meum.
5 Simeone e Levi sono fratelli,
strumenti di violenza sono i loro coltelli.
5 Simeon et Levi fratres,
vasa violentiae arma eorum.
6 Nel loro conciliabolo non entri l’anima mia,
al loro convegno non si unisca il mio cuore,
perché nella loro ira hanno ucciso gli uomini
e nella loro passione hanno mutilato i tori.
6 In consilium eorum ne veniat anima mea,
et in coetu illorum non sit gloria mea;
quia in furore suo occiderunt virum
et in voluntate sua subnervaverunt tauros.
7 Maledetta la loro ira, perché violenta,
e la loro collera, perché crudele!
Io li dividerò in Giacobbe
e li disperderò in Israele.
7 Maledictus furor eorum, quia pertinax,
et indignatio eorum, quia dura!
Dividam eos in Iacob
et dispergam eos in Israel.
8 Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;
la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici;
davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
8 Iuda, te laudabunt fratres tui;
manus tua in cervicibus inimicorum tuorum;
adorabunt te filii patris tui.
9 Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi lo farà alzare?
9 Catulus leonis Iuda:
a praeda, fili mi, ascendisti;
requiescens accubuit ut leo
et quasi leaena; quis suscitabit eum?
10 Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.
10 Non auferetur sceptrum de Iuda
et baculus ducis de pedibus eius,
donec veniat ille, cuius est,
et cui erit oboedientia gentium;
11 Egli lega alla vite il suo asinello
e a una vite scelta il figlio della sua asina,
lava nel vino la sua veste
e nel sangue dell’uva il suo manto;
11 ligans ad vineam pullum suum
et ad vitem filium asinae suae,
lavabit in vino stolam suam
et in sanguine uvae pallium suum;
12 scuri ha gli occhi più del vino
e bianchi i denti più del latte.
12 nigriores sunt oculi eius vino
et dentes eius lacte candidiores.
13 Zàbulon giace lungo il lido del mare
e presso l’approdo delle navi,
con il fianco rivolto a Sidone.
13 Zabulon in litore maris habitabit
et in statione navium,
pertingens usque ad Sidonem.
14 Ìssacar è un asino robusto,
accovacciato tra un doppio recinto.
14 Issachar asinus fortis,
accubans inter caulas
15 Ha visto che il luogo di riposo era bello,
che la terra era amena;
ha piegato il dorso a portare la soma
ed è stato ridotto ai lavori forzati.
15 vidit requiem quod esset bona,
et terram quod optima;
et supposuit umerum suum ad portandum
factusque est tributis serviens.
16 Dan giudica il suo popolo
come una delle tribù d’Israele.
16 Dan iudicabit populum suum
sicut una tribuum Israel.
17 Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero,
che morde i garretti del cavallo,
così che il suo cavaliere cada all’indietro.
17 Fiat Dan coluber in via,
cerastes in semita,
mordens calcanea equi,
ut cadat ascensor eius retro.
18 Io spero nella tua salvezza, Signore!
18 Salutare tuum exspectabo, Domine!
19 Gad, predoni lo assaliranno,
ma anche lui li assalirà alle calcagna.
19 Gad, latrones aggredientur eum,
ipse autem aggredietur calcaneum eorum.
20 Aser, il suo pane è pingue:
egli fornisce delizie da re.
20 Aser, pinguis panis eius,
et praebebit delicias regales.
21 Nèftali è una cerva slanciata;
egli propone parole d’incanto.
21 Nephthali cerva emissa,
dans cornua pulchra.
22 Germoglio di ceppo fecondo è Giuseppe;
germoglio di ceppo fecondo presso una fonte,
i cui rami si stendono sul muro.
22 Arbor fructifera Ioseph,
arbor fructifera super fontem:
rami transcendunt murum.
23 Lo hanno esasperato e colpito,
lo hanno perseguitato i tiratori di frecce.
23 Sed exasperaverunt eum et iurgati sunt,
et adversati sunt illi habentes iacula.
24 Ma fu spezzato il loro arco,
furono snervate le loro braccia
per le mani del Potente di Giacobbe,
per il nome del Pastore, Pietra d’Israele.
24 Et confractus est arcus eorum,
et dissoluti sunt nervi brachiorum eorum
per manus Potentis Iacob,
per nomen Pastoris, Lapidis Israel.
25 Per il Dio di tuo padre: egli ti aiuti,
e per il Dio l’Onnipotente: egli ti benedica!
Con benedizioni del cielo dall’alto,
benedizioni dell’abisso nel profondo,
benedizioni delle mammelle e del grembo.
25 Deus patris tui erit adiutor tuus,
et Omnipotens benedicet tibi
benedictionibus caeli desuper,
benedictionibus abyssi iacentis
deorsum,
benedictionibus uberum et vulvae.
26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori
alle benedizioni dei monti antichi,
alle attrattive dei colli perenni.
Vengano sul capo di Giuseppe
e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
26 Benedictiones patris tui confortatae sunt
super benedictiones montium aeternorum,
desiderium collium antiquorum;
fiant in capite Ioseph
et in vertice nazaraei inter fratres suos.
27 Beniamino è un lupo che sbrana:
al mattino divora la preda
e alla sera spartisce il bottino».
27 Beniamin lupus rapax;
mane comedet praedam
et vespere dividet spolia ”.
28 Tutti questi formano le dodici tribù d’Israele. Questo è ciò che disse loro il padre nell’atto di benedirli; egli benedisse ciascuno con una benedizione particolare.
28 Omnes hi in tribubus Israel duodecim. Haec locutus est eis pater suus benedixitque singulis benedictionibus propriis.
29 Poi diede loro quest’ordine: «Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l’Ittita,29 Et praecepit eis dicens: “ Ego congregor ad populum meum; sepelite me cum patribus meis in spelunca Machpela, quae est in agro Ephron Hetthaei
30 nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nella terra di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l’Ittita come proprietà sepolcrale.30 contra Mambre in terra Chanaan, quam emit Abraham cum agro ab Ephron Hetthaeo in possessionem sepulcri;
31 Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia.31 ibi sepelierunt eum et Saram uxorem eius, ibi sepultus est Isaac cum Rebecca coniuge sua, ibi et Lia condita iacet ”.
32 La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso è stata acquistata dagli Ittiti».
32 Finitisque mandatis, quibus filios instruebat, collegit pedes suos super lectulum et obiit; appositusque est ad populum suum.
33 Quando Giacobbe ebbe finito di dare quest’ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò, e fu riunito ai suoi antenati.