Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 36


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Il popolo del paese prese Ioacaz figlio di Giosia e lo proclamò re, al posto del padre, in Gerusalemme.1 Allora il popolo prese Joachaz figliuolo di Josia, e lo dichiarò successore del padre suo nel regno in Gerusalemme.
2 Quando Ioacaz divenne re, aveva ventitré anni; regnò tre mesi in Gerusalemme.2 Ventitre anni avea Joachaz quando principiò a regnare, e regnò tre mesi in Gerusalemme.
3 Lo spodestò in Gerusalemme il re d'Egitto, che impose al paese un'indennità di cento talenti d'argento e di un talento d'oro.3 Perocché il re d'Egitto venuto a Gerusalemme lo depose, e condanno il paese a cento talenti d'argento, e uno d'oro.
4 Il re d'Egitto nominò re su Giuda e Gerusalemme il fratello Eliakìm, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quanto al fratello di Ioacaz, Necao lo prese e lo deportò in Egitto.
4 E fece in luogo di lui Eliakim suo fratello re di Gerusalemme, e di Giuda; e gli cambiò il nome in quel di Joakiin: e prese seco Joachaz, e lo condusse in Egitto.
5 Quando Ioiakìm divenne re, aveva venticinque anni; regnò undici anni in Gerusalemme. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore suo Dio.5 Venticinque anni avea Joakim quando principiò a regnare, e undici anni regnò in Gerusalemme: e fece il male nel cospetto del Signore Dio suo.
6 Contro di lui marciò Nabucodònosor re di Babilonia, che lo legò con catene di bronzo per deportarlo in Babilonia.6 Contro di lui si mosse Nabucodònosor re de' Caldei, e lo condusse incatenato a Babilonia,
7 Nabucodònosor portò in Babilonia parte degli oggetti del tempio, che depose in Babilonia nella sua reggia.
7 Dove trasportò anche i vasi del Signore, e li collocò nel suo tempio.
8 Le altre gesta di Ioiakìm, gli abomini da lui commessi e le colpe che risultarono sul suo conto, ecco sono descritti nel libro dei re di Israele e di Giuda. Al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn.
8 Il rimanente poi delle azioni di Joakim, e le abominazioni, che ei commise, e che furono in lui, sono descritte nel libro dei re di Giuda, e d'Israele. E gli succedette nel regno Joachin suo figliuolo.
9 Quando Ioiachìn divenne re, aveva diciotto anni; regnò tre mesi e dieci giorni in Gerusalemme. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore.9 Otto anni avea Joachin quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi, e dieci giorni in Gerusalemme: e fece il male nel cospetto del Signore.
10 All'inizio del nuovo anno il re Nabucodònosor mandò a imprigionarlo per deportarlo in Babilonia con gli oggetti più preziosi del tempio. Egli nominò re su Giuda e Gerusalemme il fratello di suo padre Sedecìa.
10 E alla fine dell'anno il re Nabucodònosor mandò gente a prenderlo, e condurlo a Babilonia, trasportando anche i vasi più preziosi della casa del Signore. E fece re di Giuda, e di Gerusalemme Sedecia suo zio da canto di padre.
11 Quando Sedecìa divenne re, aveva ventun anni; regnò undici anni in Gerusalemme.11 Ventun anno avea Sedecia quando cominciò a regnare, e undici anni regnò in Gerusalemme.
12 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore suo Dio. Non si umiliò davanti al profeta Geremia che gli parlava a nome del Signore.12 E fece il male nel cospetto del Signore Dio suo, e non ebbe rispetto per Geremia Profeta, il quale gli parlava da parte del Signore.
13 Si ribellò anche al re Nabucodònosor, che gli aveva fatto giurare fedeltà in nome di Dio. Egli si ostinò e decise fermamente in cuor suo di non far ritorno al Signore Dio di Israele.
13 E si ribellò eziandio dal re Nabucodònosor, il quale gli avea fatto prestar giuramento nel nome di Dio: e indurò la sua cervice, e il suo cuore a segno di non tornare mai più al Signore Dio d'Israele.
14 Anche tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato in Gerusalemme.
14 Oltre a ciò tutti quanti i principi de' sacerdoti, e il popolo prevaricarono iniquamente, imitando tutte le abominazioni delle genti, e contaminarono la casa del Signore, la quale egli avea santificata per se in Gerusalemme.
15 Il Signore Dio dei loro padri mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché amava il suo popolo e la sua dimora.15 E il Signore Dio de' padri loro faceva parlare ad essi per mezzo de'suoi ambasciadori, per tempo ammonendogli ogni giorno: perchè ei volea perdonare al suo popolo, e alla sua magione.
16 Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l'ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio.

16 Ma quelli si facevan beffe degli ambasciadori di Dio, e mettevano in non cale le sue parole, e straziavano i profeti, sino a tanto che il furor del Signore piombò sopra il suo popolo, e non fu più luogo a medicina.
17 Allora il Signore fece marciare contro di loro il re dei Caldei, che uccise di spada i loro uomini migliori nel santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per gli anziani e per le persone canute. Il Signore mise tutti nelle sue mani.17 Perocché egli fece venir sopra di loro il re de' Caldei, il quale fece morir di spada la loro gioventù nella casa del suo Santuario: ei non ebbe pietà del giovinetto, né della vergine, né del vecchio, né dell'uom decrepito, ma tutti li diede in potere di lui.
18 Quegli portò in Babilonia tutti gli oggetti del tempio, grandi e piccoli, i tesori del tempio e i tesori del re e dei suoi ufficiali.18 Ed egli trasportò a Babilonia tutti i vasi della magion del Signore tanto i grandi, come i piccoli, e tutti i tesori del tempio, e del re, e dei grandi.
19 Quindi incendiarono il tempio, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutte le sue case più eleganti.
19 I nemici incendiarono la casa di Dio, e atterraron le mura di Gerusalemme, e abbruciaron tutte le torri, e distrussero tutto quel, che vi era di
20 Il re deportò in Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all'avvento del regno persiano,20 Chi potè scampare dalla spada, era condotto a Babilonia per servire ai re, e a' suoi figliuoli, sino al tempo, in cui ebbe l'impero il re di Persia,
21 attuandosi così la parola del Signore, predetta per bocca di Geremia: "Finché il paese non abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo nella desolazione fino al compiersi di settanta anni".
21 E sino a tanto che non ebbe compimento la parola di Dio pronunziata da Geremia, e non ebbe la terra celebrati i suoi sabati: imperocché per tutto il tempo di sua desolazione ella fece il sabato, finché non furon compiti i settanta anni.
22 Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, a compimento della parola del Signore predetta per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro re di Persia, che fece proclamare per tutto il regno, a voce e per iscritto:22 Ma l'anno primo di Ciro re di Persia, affinchè si adempisse la parola del Signore pronunziata per bocca di Geremia, il Signore mosse l'animo di Ciro re di Persia, il quale ordinò che si pubblicasse per tutto il suo regno anche per iscritto, questo decreto:
23 "Dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio dei cieli, mi ha consegnato tutti i regni della terra. Egli mi ha comandato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e parta!".
23 Ciro re di Persia dice così: Il Signore Dio del cielo ha dato a me tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di edificare a lui una casa in Gerusalemme, che è nella Giudea: chi tra voi appartiene al suo popolo? Il Signore Dio suo sia con lui, ed ei si metta in viaggio