Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 2


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Salomone ingaggiò settantamila portatori, ottantamila scalpellini per lavorare in montagna e tremilaseicento sorveglianti.
1 - Decretò allora Salomone di edificare una casa al nome del Signore e un palazzo per sè,
2 Salomone mandò a dire a Chiram, re di Tiro: "Come hai fatto con mio padre Davide, al quale avevi spedito legno di cedro per la costruzione della sua dimora, fa' anche con me.2 destinando settantamila uomini a portar pesi e ottantamila a cavar pietre nella montagna, sotto la sorveglianza di tremilaseicento uomini.
3 Ecco ho deciso di costruire un tempio al nome del Signore mio Dio, per consacrarlo a lui sì che io possa bruciare profumi fragranti davanti a lui, esporre sempre i pani dell'offerta e presentare olocausti mattina e sera, nei sabati, nei noviluni e nelle feste del Signore nostro Dio. Per Israele questo è un obbligo perenne.3 Mandò parimenti da Iram, re di Tiro, per dirgli: «Quel che hai fatto con Davide, padre mio, al quale mandasti legname di cedro per edificarsi la casa dove abitare,
4 Il tempio, che io intendo costruire, deve essere grande, perché il nostro Dio è più grande di tutti gli dèi.4 fallo anche con me, affinchè io possa costruire una casa al nome del Signore mio Dio e consacrargliela per bruciarvi incenso dinanzi a lui e spargervi il profumo degli aromi, per esporvi perennemente i pani e per immolarvi olocausti mattina e sera, nei sabati, nelle neomenie e nelle solennità del Signore Iddio nostro in sempiterno, come fu comandato ad Israele.
5 Ma chi avrà la capacità di costruirgli un tempio, quando i cieli e i cieli dei cieli non bastano per contenerlo? E chi sono io perché gli costruisca un tempio, anche solo per bruciare incenso alla sua presenza?5 Poichè la casa, che bramo edificare, è grande e grande più di tutti gli dèi è il Signore Dio nostro.
6 Ora mandami un uomo esperto nel lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, filati di porpora, di cremisi e di violetto e che sappia eseguire intagli di ogni genere; egli lavorerà con gli altri artigiani che io ho in Gerusalemme e in Giuda, preparati da mio padre Davide.6 Chi dunque sarà da tanto da edificargli una casa degna? Se il cielo e il cielo dei cieli non valgono a contenerlo, chi sono io mai da poter edificargli una casa? Ma essa non servirà che a bruciarvi incenso dinanzi a lui.
7 Mandami legno di cedro, di abete e di sandalo dal Libano. Io so, infatti, che i tuoi uomini sono abili nel tagliare gli alberi del Libano. Ora i miei uomini si uniranno ai tuoi7 Mandami perciò un uomo valente, capace di lavorare l'oro, l'argento, il rame, il ferro, la porpora, lo scarlatto ed il giacinto, abile di fare lavori d'intaglio, valendosi degli artigiani che sono con me in Giudea e in Gerusalemme, raccolti da Davide, mio padre.
8 per prepararmi legno in grande quantità, perché il tempio che intendo costruire deve essere grande e stupendo.8 Mandami in pari tempo legname di cedro, di cipresso e di pino dal Libano, poichè so che i tuoi servi sono abili nel tagliar le legna del Libano. I miei servi saranno coi tuoi servi,
9 Ecco, a quanti abbatteranno e taglieranno gli alberi io darò grano per vettovagliamento; ai tuoi uomini darò ventimila 'kor' di grano, ventimila 'kor' d'orzo, ventimila 'bat' di vino e ventimila 'bat' d'olio".
9 per prepararmi gran quantità di legname, perchè la casa ch'io bramo edificare è assai grande e magnifica.
10 Chiram re di Tiro mandò per iscritto a Salomone questo messaggio: "Per l'amore che il Signore porta al suo popolo, ti ha costituito re su di esso".10 Inoltre agli operai tuoi servi, che taglieranno le legna, io darò per loro vitto ventimila cori di frumento, altrettanti cori di orzo, ventimila metrete di vino e anche ventimila sati di olio».
11 Quindi Chiram diceva: "Sia benedetto il Signore Dio di Israele, che ha fatto il cielo e la terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e di intelligenza, il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé.11 Iram, re di Tiro, rispose con una lettera, mandata a Salomone. «Poichè il Signore vuole bene al suo popolo, costituì te re sopra di lui».
12 Ora ti mando un uomo esperto, pieno di saggezza, Curam-Abi,12 E aggiunse: «Benedetto il Signore Dio d'Israele, creatore del cielo e della terra, che diede al re Davide un figlio saggio, istruito, sensato e prudente, perchè edificasse una casa al Signore e un palazzo per sè.
13 figlio di una donna della tribù di Dan e di un padre di Tiro. Egli sa lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il legno, i filati di porpora, di violetto, di bisso e di cremisi; sa eseguire ogni intaglio e concretare genialmente ogni progetto gli venga sottoposto. Egli lavorerà con i tuoi artigiani e con gli artigiani del mio signore Davide tuo padre.13 Mandai perciò un uomo prudente e abilissimo, Iram, padre mio,
14 Ora il mio Signore mandi ai suoi uomini il grano, l'orzo, l'olio e il vino promessi.14 figlio di una donna della tribù di Dan e di padre Tiro, il quale sa lavorare l'oro e l'argento, il rame e il ferro, il marmo e il legno e altresì la porpora, il giacinto, il bisso e lo scarlatto e che sa fare intagli d'ogni sorta e inventare ingegnosamente qualsiasi cosa che occorra. Egli sarà coi tuoi artefici e con quelli di Davide, mio signore e padre tuo.
15 Noi taglieremo nel Libano il legname, quanto te ne occorrerà, e te lo porteremo per mare su zattere fino a Giaffa e tu lo farai salire a Gerusalemme".
15 Manda dunque, o mio signore, ai servi tuoi il frumento, l'orzo, l'olio e il vino, che hai promesso,
16 Salomone censì tutti gli stranieri che erano nel paese di Israele: un nuovo censimento dopo quello effettuato dal padre Davide. Ne furono trovati centocinquantatremilaseicento.16 e noi taglieremo tanta legna del Libano quanta ne abbisogni e la spediremo in zattere per mare fino a Joppe; sarà tua cura poi trasportarla a Gerusalemme».
17 Ne prese settantamila come portatori, ottantamila come scalpellini perché lavorassero sulle montagne e tremilaseicento come sorveglianti perché facessero lavorare quella gente.17 Salomone contò allora tutti gli stranieri che erano nella terra di Israele, secondo il censimento fatto da Davide suo padre, e trovò che erano centocinquantatremila e seicento.
18 Fra questi ne scelse settantamila per portare a spalle i pesi, ottantamila per tagliar pietre sulle montagne, e tremilaseicento per sorvegliare il lavoro degli altri.