Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Genesi 5


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1Questo è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio;2maschio e femmina li creò, li benedisse e li chiamò uomini quando furono creati.3Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set.4Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.5L'intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.
6Set aveva centocinque anni quando generò Enos;7dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie.8L'intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì.
9Enos aveva novanta anni quando generò Kenan;10Enos, dopo aver generato Kenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie.11L'intera vita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì.
12Kenan aveva settanta anni quando generò Maalaleèl;13Kenan dopo aver generato Maalaleèl visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie.14L'intera vita di Kenan fu di novecentodieci anni; poi morì.
15Maalaleèl aveva sessantacinque anni quando generò Iared;16Maalaleèl dopo aver generato Iared, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie.17L'intera vita di Maalaleèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.
18Iared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch;19Iared, dopo aver generato Enoch, visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.20L'intera vita di Iared fu di novecentosessantadue anni; poi morì.
21Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme.22Enoch camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie.23L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni.24Poi Enoch cammino con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso.
25Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech;26Matusalemme, dopo aver generato Lamech, visse ancora settecentottantadue anni e generò figli e figlie.27L'intera vita di Matusalemme fu di novecentosessantanove anni; poi morì.
28Lamech aveva centottantadue anni quando generò un figlio29e lo chiamò Noè, dicendo: "Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto".30Lamech, dopo aver generato Noè, visse ancora cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie.31L'intera vita di Lamech fu di settecentosettantasette anni; poi morì.
32Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet.

Note:

Gen 5,1:Questa genealogia di tradizione sacerdotale si rifà a Gen 2,4a . Vuol colmare l'intervallo tra la creazione e il diluvio come la genealogia di Sem (Gen 11,10-32) coprirà il tempo che separa il diluvio da Abramo. Non bisogna cercarvi né una storia né una cronologia. I nomi sono i resti sclerotizzati di antiche tradizioni: molti si ritrovano nella lista jahvista dei discendenti di Caino (Gen 4,17s). Le cifre sono abbastanza diverse nel Sam. e nella versione greca. Una longevità straordinaria è attribuita ai primi patriarchi, poiché si stimava che la durata della vita umana fosse diminuita secondo le grandi età del mondo: non sarà più di 200-600 anni tra Noè e Abramo, di 100-200 anni per i patriarchi ebrei: questa diminuzione era messa in rapporto con i progressi del male (cf. Gen 6,3 nella tradizione jahvista), poiché una vita lunga è una benedizione di Dio (Pr 10,27) e sarà uno dei privilegi dell'era messianica (Is 65,20).

Gen 5,3:somiglianza: la similitudine divina è dunque un carattere naturale, che il primo uomo trasmette ai suoi discendenti.

Gen 5,22:visse: BJ traduce: «Enoch visse» con gr. luc. e volg.; omesso dal TM.

Gen 5,24:Enoch si distingue dagli altri patriarchi per parecchie caratteristiche: la sua vita è più corta, ma raggiunge una cifra perfetta, il numero dei giorni di un anno solare; «camminò con Dio» come Noè (Gen 6,9), scomparve misteriosamente, rapito da Dio come Elia (2Re 2,11s). Diventò una grande figura della tradizione giudaica, che propose a esempio la sua pietà (Sir 44,16; Sir 49,14) e gli attribuì libri apocrifi (cf. Gd 1,14-15).

Gen 5,28:Questo v è un resto di una tradizione jahvista inserito in questo contesto sacerdotale. Il nome di Noè, Noah, si spiega male con la radice nhm «consolare»; il passo poteva concernere dapprima un altro nome, come Menachem.