Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbia 17


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Melior est buccella sicca cum gaudio
quam domus plena victimis cum jurgio.
1 Meglio un tozzo di pane secco con tranquillità
che una casa piena di banchetti con discordia.
2 Servus sapiens dominabitur filiis stultis,
et inter fratres hæreditatem dividet.
2 Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all’eredità.
3 Sicut igne probatur argentum et aurum camino,
ita corda probat Dominus.
3 Il crogiuolo è per l’argento e il forno per l’oro,
ma chi prova i cuori è il Signore.
4 Malus obedit linguæ iniquæ,
et fallax obtemperat labiis mendacibus.
4 Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
5 Qui despicit pauperem exprobrat factori ejus,
et qui ruina lætatur alterius non erit impunitus.
5 Chi deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce per colui che va in rovina non resterà impunito.
6 Corona senum filii filiorum,
et gloria filiorum patres eorum.
6 Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
7 Non decent stultum verba composita,
nec principem labium mentiens.
7 Non s’addice all’insensato un linguaggio elevato,
ancor meno al principe un linguaggio falso.
8 Gemma gratissima exspectatio præstolantis ;
quocumque se vertit, prudenter intelligit.
8 Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede:
dovunque egli si volga ottiene successo.
9 Qui celat delictum quærit amicitias ;
qui altero sermone repetit, separat fœderatos.
9 Chi copre la colpa cerca l’amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
10 Plus proficit correptio apud prudentem,
quam centum plagæ apud stultum.
10 Fa più effetto un rimprovero all’assennato
che cento percosse allo stolto.
11 Semper jurgia quærit malus :
angelus autem crudelis mittetur contra eum.
11 Il malvagio non cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.
12 Expedit magis ursæ occurrere raptis fœtibus,
quam fatuo confidenti in stultitia sua.
12 Meglio incontrare un’orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia.
13 Qui reddit mala pro bonis,
non recedet malum de domo ejus.
13 A chi rende male per bene
non si allontanerà la sventura dalla sua casa.
14 Qui dimittit aquam caput est jurgiorum,
et antequam patiatur contumeliam judicium deserit.
14 Iniziare un litigio è come aprire una diga;
prima che la lite si esasperi, troncala.
15 Qui justificat impium, et qui condemnat justum,
abominabilis est uterque apud Deum.
15 Assolvere il reo e condannare il giusto:
ecco due cose che il Signore ha in orrore.
16 Quid prodest stulto habere divitias,
cum sapientiam emere non possit ?
Qui altum facit domum suam quærit ruinam,
et qui evitat discere incidet in mala.
16 A che serve il denaro in mano allo stolto?
Per comprare la sapienza, se non ha senno?
17 Omni tempore diligit qui amicus est,
et frater in angustiis comprobatur.
17 Un amico vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.
18 Stultus homo plaudet manibus,
cum spoponderit pro amico suo.
18 È privo di senno l’uomo che dà la sua mano
e si fa garante per il suo prossimo.
19 Qui meditatur discordias diligit rixas,
et qui exaltat ostium quærit ruinam.
19 Chi ama la rissa ama il delitto,
chi ingrandisce la sua porta cerca la rovina.
20 Qui perversi cordis est non inveniet bonum,
et qui vertit linguam incidet in malum.
20 Chi ha un cuore perverso non troverà mai felicità
e chi ha la lingua tortuosa cadrà in rovina.
21 Natus est stultus in ignominiam suam ;
sed nec pater in fatuo lætabitur.
21 Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non gioirà il padre di uno sciocco.
22 Animus gaudens ætatem floridam facit ;
spiritus tristis exsiccat ossa.
22 Un cuore lieto fa bene al corpo,
uno spirito depresso inaridisce le ossa.
23 Munera de sinu impius accipit,
ut pervertat semitas judicii.
23 L’iniquo accetta regali sotto banco
per deviare il corso della giustizia.
24 In facie prudentis lucet sapientia ;
oculi stultorum in finibus terræ.
24 L’uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.
25 Ira patris filius stultus,
et dolor matris quæ genuit eum.
25 Un figlio stolto è un tormento per il padre
e un’amarezza per colei che lo ha partorito.
26 Non est bonum damnum inferre justo,
nec percutere principem qui recta judicat.
26 Certo non è bene punire chi ha ragione,
colpire gente perbene è contro la giustizia.
27 Qui moderatur sermones suos doctus et prudens est,
et pretiosi spiritus vir eruditus.
27 Chi è parco di parole possiede la scienza
e chi è di spirito calmo è un uomo prudente.
28 Stultus quoque, si tacuerit, sapiens reputabitur,
et si compresserit labia sua, intelligens.
28 Anche lo stolto, se tace, passa per saggio,
e per intelligente se tiene chiuse le labbra.