Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Jó 33


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Audi igitur, Job, eloquia mea,
et omnes sermones meos ausculta.
1 Ascolta, dunque, Giobbe, le mie parole, presta orecchio a tutti i miei detti!
2 Ecce aperui os meum :
loquatur lingua mea in faucibus meis.
2 Ecco, apro la mia bocca, parla la mia lingua entro il mio palato.
3 Simplici corde meo sermones mei,
et sententiam puram labia mea loquentur.
3 Parlo con cuore sincero; le mie labbra diranno la pura verità.
4 Spiritus Dei fecit me,
et spiraculum Omnipotentis vivificavit me.
4 Lo spirito di Dio mi ha fatto, e il soffio dell'Onnipotente mi ha dato la vita.
5 Si potes, responde mihi,
et adversus faciem meam consiste.
5 Se puoi, rispondimi; preparati pure a resistermi.
6 Ecce, et me sicut et te fecit Deus,
et de eodem luto ego quoque formatus sum.
6 Ecco, io sono tuo eguale davanti a Dio; anch'io sono stato tratto dal fango.
7 Verumtamen miraculum meum non te terreat,
et eloquentia mea non sit tibi gravis.
7 Così non avrai timore di me, né graverà su di te la mia autorità.
8 Dixisti ergo in auribus meis,
et vocem verborum tuorum audivi :
8 Tu hai ben detto alle mie orecchie, e ho udito il suono delle tue parole:
9 Mundus sum ego, et absque delicto :
immaculatus, et non est iniquitas in me.
9 "Puro sono io, senza peccato, sono innocente, non ho colpa!
10 Quia querelas in me reperit,
ideo arbitratus est me inimicum sibi.
10 Eppure Dio trova pretesti contro di me, e mi considera come suo nemico;
11 Posuit in nervo pedes meos ;
custodivit omnes semitas meas.
11 pone in ceppi i miei piedi e scruta tutti i miei passi".
12 Hoc est ergo in quo non es justificatus :
respondebo tibi, quia major sit Deus homine.
12 Ebbene, in questo non hai ragione, io ti rispondo, perché Dio è più grande dell'uomo.
13 Adversus eum contendis,
quod non ad omnia verba responderit tibi ?
13 Perché gli hai intentato un processo, dato che non risponde ad ogni tua parola?
14 Semel loquitur Deus,
et secundo idipsum non repetit.
14 Dio sa parlare in un modo o in un altro e nessuno fa attenzione:
15 Per somnium, in visione nocturna,
quando irruit sopor super homines,
et dormiunt in lectulo,
15 nel sogno, in una visione notturna, quando il torpore piomba sugli uomini, addormentati nel loro giaciglio.
16 tunc aperit aures virorum,
et erudiens eos instruit disciplina,
16 Allora egli apre l'orecchio degli uomini e vi sigilla gli avvertimenti che rivolge loro,
17 ut avertat hominem ab his quæ facit,
et liberet eum de superbia,
17 per distogliere l'uomo dalle sue cattive azioni e preservare il mortale dall'orgoglio,
18 eruens animam ejus a corruptione,
et vitam illius ut non transeat in gladium.
18 per impedirgli di cadere nella fossa e di passare il canale.
19 Increpat quoque per dolorem in lectulo,
et omnia ossa ejus marcescere facit.
19 Lo corregge pure sul suo letto con il dolore e con l'incessante tortura delle sue ossa,
20 Abominabilis ei fit in vita sua panis,
et animæ illius cibus ante desiderabilis.
20 quando ha nausea del cibo e gli ripugna la vivanda delicata;
21 Tabescet caro ejus,
et ossa, quæ tecta fuerant, nudabuntur.
21 quando la sua carne si consuma a vista d'occhio e le ossa, che non si vedevano prima, spuntano fuori.
22 Appropinquavit corruptioni anima ejus,
et vita illius mortiferis.
22 Allora la sua esistenza si avvicina alla fossa e la sua vita agli sterminatori.
23 Si fuerit pro eo angelus loquens,
unus de millibus, ut annuntiet hominis æquitatem,
23 Se c'è con lui un angelo, un solo intercessore tra mille, per annunciare all'uomo il suo dovere,
24 miserebitur ejus, et dicet :
Libera eum, ut non descendat in corruptionem :
inveni in quo ei propitier.
24 che abbia compassione di lui e dica: "Preservalo dallo scendere nella fossa; ho trovato per lui il riscatto!".
25 Consumpta est caro ejus a suppliciis :
revertatur ad dies adolescentiæ suæ.
25 Allora la sua carne sarà più florida che in gioventù, tornerà ai giorni della sua adolescenza;
26 Deprecabitur Deum, et placabilis ei erit :
et videbit faciem ejus in jubilo,
et reddet homini justitiam suam.
26 invocherà Dio che gli sarà propizio, gridando di gioia vedrà la sua faccia; canterà agli uomini la propria salvezza.
27 Respiciet homines, et dicet : Peccavi,
et vere deliqui, et ut eram dignus, non recepi.
27 Rivolgendosi agli uomini dirà: "Ho peccato e violato la giustizia, ma Dio non si è comportato con me come meritavo.
28 Liberavit animam suam, ne pergeret in interitum,
sed vivens lucem videret.
28 Mi ha scampato dalla fossa e la mia vita contempla la luce".
29 Ecce hæc omnia operatur Deus
tribus vicibus per singulos,
29 Ecco, Dio fa tutto questo, due volte, tre volte con l'uomo,
30 ut revocet animas eorum a corruptione,
et illuminet luce viventium.
30 per sottrarlo vivo dalla fossa e illuminarlo con la luce dei viventi.
31 Attende, Job, et audi me :
et tace, dum ego loquor.
31 Giobbe, sta' attento, ascoltami, sta' in silenzio e io parlerò.
32 Si autem habes quod loquaris, responde mihi :
loquere, volo enim te apparere justum.
32 Se hai qualcosa da dire, rispondimi; parla, perché vorrei darti ragione.
33 Quod si non habes, audi me :
tace, et docebo te sapientiam.
33 Se non ne hai, ascoltami; taci, e io ti insegnerò la sapienza".