Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jó 33


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Audi igitur, Job, eloquia mea,
et omnes sermones meos ausculta.
1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi,
porgi l’orecchio ad ogni mia parola.
2 Ecce aperui os meum :
loquatur lingua mea in faucibus meis.
2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.
3 Simplici corde meo sermones mei,
et sententiam puram labia mea loquentur.
3 Il mio cuore dirà parole schiette
e le mie labbra parleranno con chiarezza.
4 Spiritus Dei fecit me,
et spiraculum Omnipotentis vivificavit me.
4 Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell’Onnipotente mi fa vivere.
5 Si potes, responde mihi,
et adversus faciem meam consiste.
5 Se puoi, rispondimi,
prepàrati, tieniti pronto davanti a me.
6 Ecce, et me sicut et te fecit Deus,
et de eodem luto ego quoque formatus sum.
6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio,
anch’io sono stato formato dal fango:
7 Verumtamen miraculum meum non te terreat,
et eloquentia mea non sit tibi gravis.
7 ecco, nulla hai da temere da me,
non farò pesare su di te la mia mano.
8 Dixisti ergo in auribus meis,
et vocem verborum tuorum audivi :
8 Tu hai detto in mia presenza
e il suono delle tue parole ho udito:
9 Mundus sum ego, et absque delicto :
immaculatus, et non est iniquitas in me.
9 “Puro sono io, senza peccato,
io sono pulito, non ho colpa;
10 Quia querelas in me reperit,
ideo arbitratus est me inimicum sibi.
10 ma lui contro di me trova pretesti
e mi considera suo nemico,
11 Posuit in nervo pedes meos ;
custodivit omnes semitas meas.
11 pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi!”.
12 Hoc est ergo in quo non es justificatus :
respondebo tibi, quia major sit Deus homine.
12 Ecco, in questo non hai ragione, ti rispondo:
Dio, infatti, è più grande dell’uomo.
13 Adversus eum contendis,
quod non ad omnia verba responderit tibi ?
13 Perché vuoi contendere con lui,
se egli non rende conto di tutte le sue parole?
14 Semel loquitur Deus,
et secundo idipsum non repetit.
14 Dio può parlare in un modo
o in un altro, ma non vi si presta attenzione.
15 Per somnium, in visione nocturna,
quando irruit sopor super homines,
et dormiunt in lectulo,
15 Nel sogno, nella visione notturna,
quando cade il torpore sugli uomini,
nel sonno sul giaciglio,
16 tunc aperit aures virorum,
et erudiens eos instruit disciplina,
16 allora apre l’orecchio degli uomini
e per la loro correzione li spaventa,
17 ut avertat hominem ab his quæ facit,
et liberet eum de superbia,
17 per distogliere l’uomo dal suo operato
e tenerlo lontano dall’orgoglio,
18 eruens animam ejus a corruptione,
et vitam illius ut non transeat in gladium.
18 per preservare la sua anima dalla fossa
e la sua vita dal canale infernale.
19 Increpat quoque per dolorem in lectulo,
et omnia ossa ejus marcescere facit.
19 Talvolta egli lo corregge con dolori nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa.
20 Abominabilis ei fit in vita sua panis,
et animæ illius cibus ante desiderabilis.
20 Il pane gli provoca nausea,
gli ripugnano anche i cibi più squisiti,
21 Tabescet caro ejus,
et ossa, quæ tecta fuerant, nudabuntur.
21 dimagrisce a vista d’occhio
e le ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori,
22 Appropinquavit corruptioni anima ejus,
et vita illius mortiferis.
22 la sua anima si avvicina alla fossa
e la sua vita a coloro che infliggono la morte.
23 Si fuerit pro eo angelus loquens,
unus de millibus, ut annuntiet hominis æquitatem,
23 Ma se vi è un angelo sopra di lui,
un mediatore solo fra mille,
che mostri all’uomo il suo dovere,
24 miserebitur ejus, et dicet :
Libera eum, ut non descendat in corruptionem :
inveni in quo ei propitier.
24 che abbia pietà di lui e implori:
“Scampalo dallo scendere nella fossa,
io gli ho trovato un riscatto”,
25 Consumpta est caro ejus a suppliciis :
revertatur ad dies adolescentiæ suæ.
25 allora la sua carne sarà più florida che in gioventù,
ed egli tornerà ai giorni della sua adolescenza.
26 Deprecabitur Deum, et placabilis ei erit :
et videbit faciem ejus in jubilo,
et reddet homini justitiam suam.
26 Supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà con giubilo il suo volto,
e di nuovo lo riconoscerà giusto.
27 Respiciet homines, et dicet : Peccavi,
et vere deliqui, et ut eram dignus, non recepi.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
“Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha ripagato per quel che meritavo;
28 Liberavit animam suam, ne pergeret in interitum,
sed vivens lucem videret.
28 mi ha scampato dal passare per la fossa
e la mia vita contempla la luce”.
29 Ecce hæc omnia operatur Deus
tribus vicibus per singulos,
29 Ecco, tutto questo Dio fa,
due, tre volte per l’uomo,
30 ut revocet animas eorum a corruptione,
et illuminet luce viventium.
30 per far ritornare la sua anima dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
31 Attende, Job, et audi me :
et tace, dum ego loquor.
31 Porgi l’orecchio, Giobbe, ascoltami,
sta’ in silenzio e parlerò io;
32 Si autem habes quod loquaris, responde mihi :
loquere, volo enim te apparere justum.
32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi,
parla, perché io desidero darti ragione.
33 Quod si non habes, audi me :
tace, et docebo te sapientiam.
33 Altrimenti, ascoltami,
sta’ in silenzio e io ti insegnerò la sapienza».