Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jó 33


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Audi igitur, Job, eloquia mea,
et omnes sermones meos ausculta.
1 Ascolta adunque, o Giobbe, il mio ragionare, e pon mente a tutte le mie parole.
2 Ecce aperui os meum :
loquatur lingua mea in faucibus meis.
2 Apro adesso la mia bocca, la mia lingua articola le voci sotto del mio palato.
3 Simplici corde meo sermones mei,
et sententiam puram labia mea loquentur.
3 I miei parlari verranno da cuore schietto, e le mie labbra proferiranno sentimenti di verità.
4 Spiritus Dei fecit me,
et spiraculum Omnipotentis vivificavit me.
4 Lo spirito di Dio mi creò, e il soffio dell'Onnipotente mi diede la vita.
5 Si potes, responde mihi,
et adversus faciem meam consiste.
5 Rispondimi se potrai, e contraddicimi in faccia.
6 Ecce, et me sicut et te fecit Deus,
et de eodem luto ego quoque formatus sum.
6 Tu vedi, che me come te fece Dio, e che io pure fui formato del medesimo fango.
7 Verumtamen miraculum meum non te terreat,
et eloquentia mea non sit tibi gravis.
7 Ma i miei prodigj non ti recheranno terrore, né ti sbalordirà la mia eloquenza.
8 Dixisti ergo in auribus meis,
et vocem verborum tuorum audivi :
8 Tu adunque di mia sentita dicesti, e il suono di queste parole fu udito da me:
9 Mundus sum ego, et absque delicto :
immaculatus, et non est iniquitas in me.
9 Mondo son io, e senza reato; immacolato, e scevro di iniquità.
10 Quia querelas in me reperit,
ideo arbitratus est me inimicum sibi.
10 Perché ha trovate querele contro di me, per questo mi ha riguardata come suo nimico.
11 Posuit in nervo pedes meos ;
custodivit omnes semitas meas.
11 Ha posti ne' ceppi i miei piedi ha osservati tutti i miei andamenti.
12 Hoc est ergo in quo non es justificatus :
respondebo tibi, quia major sit Deus homine.
12 In questo adunque tu non se' stato giusto: io ti risponderò, che Dio è più grande dell'uomo.
13 Adversus eum contendis,
quod non ad omnia verba responderit tibi ?
13 Con lui tu vieni a contesa, perché egli non ha risposto a tutte le tue parole?
14 Semel loquitur Deus,
et secundo idipsum non repetit.
14 Dio parla una volta, e la stessa cosa non ripete due volte.
15 Per somnium, in visione nocturna,
quando irruit sopor super homines,
et dormiunt in lectulo,
15 In sogno, con notturne visioni, quando gli uomini vinti dal sonno riposano ne' loro letti,
16 tunc aperit aures virorum,
et erudiens eos instruit disciplina,
16 Allora egli apre agli uomini le orecchie, e gli istruisce, e li corregge,
17 ut avertat hominem ab his quæ facit,
et liberet eum de superbia,
17 Per ritrar l'uomo da quel ch'ei fa, e liberarlo dalla superbia:
18 eruens animam ejus a corruptione,
et vitam illius ut non transeat in gladium.
18 Salvando l'anima di lui dalla corruzione, e la sua vita dal taglio della spada.
19 Increpat quoque per dolorem in lectulo,
et omnia ossa ejus marcescere facit.
19 Egli parimente lo corregge nel letto co' dolori, e fa marcir le sue ossa.
20 Abominabilis ei fit in vita sua panis,
et animæ illius cibus ante desiderabilis.
20 In questo suo stato egli ha in orrore il pane, e il cibo una volta si grato al suo appetito.
21 Tabescet caro ejus,
et ossa, quæ tecta fuerant, nudabuntur.
21 La carne di lui si va consumando, e le ossa prima ascose rimangono scoperte.
22 Appropinquavit corruptioni anima ejus,
et vita illius mortiferis.
22 Egli si avvicina alla corruzione, e la sua vita da tutti i segni di morte.
23 Si fuerit pro eo angelus loquens,
unus de millibus, ut annuntiet hominis æquitatem,
23 Se uno delle migliaia di Angeli per lui parlerà, e lo istruirà de' doveri dell'uomo,
24 miserebitur ejus, et dicet :
Libera eum, ut non descendat in corruptionem :
inveni in quo ei propitier.
24 Egli avrà compassione di lui, e dirà: Salvalo dal cadere nella corru zione: ho trovato motivo onde averne pietà.
25 Consumpta est caro ejus a suppliciis :
revertatur ad dies adolescentiæ suæ.
25 La sua carne è stata consunta dai malori: ch'ei ritorni come ne' giorni di sua giovinezza.
26 Deprecabitur Deum, et placabilis ei erit :
et videbit faciem ejus in jubilo,
et reddet homini justitiam suam.
26 Egli porgerà a Dio sue preghiere; e questi con lui si placherà, è con lieta faccia lo mirerà, e renderà all'uomo la sua giustizia.
27 Respiciet homines, et dicet : Peccavi,
et vere deliqui, et ut eram dignus, non recepi.
27 E rivolto agli uomini dirà egli: Io peccai, e prevaricai veramente, e non fui punito com'io meritava.
28 Liberavit animam suam, ne pergeret in interitum,
sed vivens lucem videret.
28 Egli ha liberata l'anima sua dal cader nella morte, e viverà, e goderà della luce:
29 Ecce hæc omnia operatur Deus
tribus vicibus per singulos,
29 Così Dio tutte queste cose fa per tre volte con ciascheduno:
30 ut revocet animas eorum a corruptione,
et illuminet luce viventium.
30 Per richiamare le anime loro dalla corruzione, e rischiararle colla luce de' viventi.
31 Attende, Job, et audi me :
et tace, dum ego loquor.
31 Pon mente, o Giobbe, e ascoltami, e taci mentre io parlo.
32 Si autem habes quod loquaris, responde mihi :
loquere, volo enim te apparere justum.
32 Che se qualche cosa hai da dire rispondimi, e parla; perocché io desidero, che tu comparisca giusto.
33 Quod si non habes, audi me :
tace, et docebo te sapientiam.
33 Ma se non hai nulla, ascoltami: taci, e ti insegnerò la saggezza.