Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Jó 18


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Respondens autem Baldad Suhites, dixit :1 Ma Baldad di Sueh rispose, e disse:
2 Usque ad quem finem verba jactabitis ?
intelligite prius, et sic loquamur.
2 Fino a quando getterete voi le parole? Fatevi prima sapienti, e poi parleremo.
3 Quare reputati sumus ut jumenta,
et sorduimus coram vobis ?
3 Perché ci stimate voi quasi giumenti, e vili sembriamo dinanzi a voi?
4 Qui perdis animam tuam in furore tuo,
numquid propter te derelinquetur terra,
et transferentur rupes de loco suo ?
4 O tu, che nel tuo furore laceri l'anima tua, forse a causa di te resterà in abbandono la terra, e le rupi saranno smosse da' siti loro?
5 Nonne lux impii extinguetur,
nec splendebit flamma ignis ejus ?
5 Non è egli vero, che la luce dell'empio si spegnerà, e che non darà splendore la fiamma del suo focolare?
6 Lux obtenebrescet in tabernaculo illius,
et lucerna quæ super eum est extinguetur.
6 La luce nella sua casa si cangerà in tenebre, e la lucerna che sta sopra di lui si estinguerà.
7 Arctabuntur gressus virtutis ejus,
et præcipitabit eum consilium suum.
7 Egli che camminava si franco si troverà in istrettezze, e il suo consiglio sarà suo precipizio.
8 Immisit enim in rete pedes suos,
et in maculis ejus ambulat.
8 Perocché egli ha posti i suoi piedi nella rete, e nelle maglie di essa si intrica.
9 Tenebitur planta illius laqueo,
et exardescet contra eum sitis.
9 Il suo piede sarà preso al laccio, e la sete contro di lui infierirà.
10 Abscondita est in terra pedica ejus,
et decipula illius super semitam.
10 Il laccio è nascoso in terra, e la rete lungo la strada.
11 Undique terrebunt eum formidines,
et involvent pedes ejus.
11 Da tutte parti lo atterriranno le paure, e impacceranno i piedi di lui.
12 Attenuetur fame robur ejus,
et inedia invadat costas illius.
12 Robusto com'è cadrà in languore per la fame, e l'inedia indebolirà il suo fianco.
13 Devoret pulchritudinem cutis ejus ;
consumat brachia illius primogenita mors.
13 Acerbissima morte divorerà la sua bella carnagione, e consumerà le sue braccia.
14 Avellatur de tabernaculo suo fiducia ejus,
et calcet super eum, quasi rex, interitus.
14 Quel che nudriva la sua fidanza sarà rapito dal suo padiglione, e lui premerà col piede, qual sovrana, la morte.
15 Habitent in tabernaculo illius socii ejus qui non est ;
aspergatur in tabernaculo ejus sulphur.
15 La casa di lui, che più non è, sarà abitata da' suoi compagni, la sua casa sarà profumata col zolfo.
16 Deorsum radices ejus siccentur :
sursum autem atteratur messis ejus.
16 Le sue più profonde radici si seccheranno, e i rami più alti saranno recisi.
17 Memoria illius pereat de terra,
et non celebretur nomen ejus in plateis.
17 La memoria di lui perirà sulla terra, e del nome suo ricordanza non si farà nelle piazze.
18 Expellet eum de luce in tenebras,
et de orbe transferet eum.
18 Dalla luce sarà cacciato nelle tenebre, e traportato fuori del mondo.
19 Non erit semen ejus, neque progenies in populo suo,
nec ullæ reliquiæ in regionibus ejus.
19 Sentenza di lui, nè discendenza non resterà nel suo popolo, nulla di lui rimarrà nel paese dove abitava.
20 In die ejus stupebunt novissimi,
et primos invadet horror.
20 Della sua perdizione rimarranno attoniti quelli che verran dopo, e inorriditi i suoi coetanei.
21 Hæc sunt ergo tabernacula iniqui,
et iste locus ejus qui ignorat Deum.
21 Così adunque sarà della casa dell'empio, e tale è la condizione di colui, che non conosce Iddio.