Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 2


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Si qua ergo consolatio in Christo, si quod solacium cari tatis, si quacommunio spiritus, si quae viscera et miserationes,1 Se dunque c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione,
2 implete gaudium meum, utidem sapiatis, eandem caritatem habentes, unanimes, id ipsum sapientes;2 rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
3 nihilper contentionem neque per inanem gloriam, sed in humilitate superiores sibiinvicem arbitrantes;3 Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso.
4 non, quae sua sunt, singuli considerantes, sed et ea,quae aliorum.
4 Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.
5 Hoc sentite in vobis, quod et in Christo Iesu:
5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
6 qui cum in forma Dei esset,
non rapinam arbitratus est esse se aequalem Deo,
6 egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
7 sed semetipsum exinanivit formam servi accipiens,
in similitudinem hominum factus;
et habitu inventus ut homo,
7 ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
8 humiliavit semetipsum factus oboediens usque ad mortem,
mortem autem crucis.
8 umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
9 Propter quod et Deus illum exaltavit
et donavit illi nomen,
quod est super omne nomen,
9 Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
10 ut in nomine Iesu omne genu flectatur
caelestium et terrestrium et infernorum,
10 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
11 et omnis lingua confiteatur
“ Dominus Iesus Christus! ”,
in gloriam Dei Patris.
11 e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
12 Itaque, carissimi mei, sicut semper oboedistis, non ut in praesentia meitantum sed multo magis nunc in absentia mea, cum metu et tremore vestram salutemoperamini;12 Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore.
13 Deus est enim, qui operatur in vobis et velle et perficere pro suobeneplacito.13 È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore.
14 Omnia facite sine murmurationibus et haesitationibus,14 Fate tutto senza mormorare e senza esitare,
15 utefficiamini sine querela et simplices, filii Dei sine reprehensione in mediogenerationis pravae et perversae, inter quos lucetis sicut luminaria in mundo,15 per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo,
16 verbum vitae firmiter tenentes ad gloriam meam in die Christi, quia non invacuum cucurri neque in vacuum laboravi.16 tenendo salda la parola di vita. Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato.
17 Sed et si delibor supra sacrificiumet obsequium fidei vestrae, gaudeo et congaudeo omnibus vobis;17 Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi.
18 idipsum autemet vos gaudete et congaudete mihi.18 Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.
19 Spero autem in Domino Iesu Timotheum citome mittere ad vos, ut et ego bono animo sim, cognitis, quae circa vos sunt.19 Spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timòteo, per essere anch’io confortato nel ricevere vostre notizie.
20 Neminem enim habeo tam unanimem, qui sincere pro vobis sollicitus sit;20 Infatti, non ho nessuno che condivida come lui i miei sentimenti e prenda sinceramente a cuore ciò che vi riguarda:
21 omnesenim sua quaerunt, non quae sunt Iesu Christi.21 tutti in realtà cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo.
22 Probationem autem eiuscognoscitis, quoniam sicut patri filius mecum servivit in evangelium.22 Voi conoscete la buona prova da lui data, poiché ha servito il Vangelo insieme con me, come un figlio con il padre.
23 Huncigitur spero me mittere, mox ut videro, quae circa me sunt;23 Spero quindi di mandarvelo presto, appena avrò visto chiaro nella mia situazione.
24 confido autem inDomino, quoniam et ipse cito veniam.
24 Ma ho la convinzione nel Signore che presto verrò anch’io di persona.
25 Necessarium autem existimavi Epaphroditum fratrem et cooperatorem etcommilitonem meum, vestrum autem apostolum et ministrum necessitatis meae,mittere ad vos,25 Ho creduto necessario mandarvi Epafrodìto, fratello mio, mio compagno di lavoro e di lotta e vostro inviato per aiutarmi nelle mie necessità.
26 quoniam omnes vos desiderabat et maestus erat, propterea quodaudieratis illum infirmatum.26 Aveva grande desiderio di rivedere voi tutti e si preoccupava perché eravate a conoscenza della sua malattia.
27 Nam et infirmatus est usque ad mortem, sed Deusmisertus est eius; non solum autem eius, verum et mei, ne tristitiam supertristitiam haberem.27 È stato grave, infatti, e vicino alla morte. Ma Dio ha avuto misericordia di lui, e non di lui solo ma anche di me, perché non avessi dolore su dolore.
28 Festinantius ergo misi illum, ut, viso eo, iterumgaudeatis, et ego sine tristitia sim.28 Lo mando quindi con tanta premura, perché vi rallegriate al vederlo di nuovo e io non sia più preoccupato.
29 Excipite itaque illum in Domino cumomni gaudio et eiusmodi cum honore habetote,29 Accoglietelo dunque nel Signore con piena gioia e abbiate grande stima verso persone come lui,
30 quoniam propter opus Christiusque ad mortem accessit in interitum tradens animam suam, ut suppleret id, quodvobis deerat ministerii erga me.
30 perché ha sfiorato la morte per la causa di Cristo, rischiando la vita, per supplire a ciò che mancava al vostro servizio verso di me.