Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 5


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NOVA VULGATADIODATI
1 Iustificati igitur ex fide, pacem habemus ad Deum per Domi num nostrumIesum Christum,1 GIUSTIFICATI adunque per fede, abbiam pace presso Iddio, per Gesù Cristo, nostro Signore.
2 per quem et accessum habemus fide in gratiam istam, in quastamus et gloriamur in spe gloriae Dei.2 Per lo quale ancora abbiamo avuta, per la fede, introduzione in questa grazia, nella quale sussistiamo, e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio.
3 Non solum autem, sed et gloriamur intribulationibus, scientes quod tribulatio patientiam operatur,3 E non sol questo, ma ancora ci gloriamo nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione opera pazienza;
4 patientia autemprobationem, probatio vero spem;4 e la pazienza sperienza, e la sperienza speranza.
5 spes autem non confundit, quia caritas Deidiffusa est in cordibus nostris per Spiritum Sanctum, qui datus est nobis.
5 Or la speranza non confonde, perciocchè l’amor di Dio è sparso ne’ cuori nostri per lo Spirito Santo che ci è stato dato
6 Adhuc enim Christus, cum adhuc infirmi essemus, secundum tempus pro impiismortuus est.6 Perchè, mentre eravamo ancor senza forza, Cristo è morto per gli empi, nel suo tempo.
7 Vix enim pro iusto quis moritur; nam pro bono forsitan quis etaudeat mori.7 Perciocchè, appena muore alcuno per un giusto; ma pur per un uomo da bene forse ardirebbe alcuno morire.
8 Commendat autem suam caritatem Deus in nos, quoniam, cum adhucpeccatores essemus, Christus pro nobis mortuus est.8 Ma Iddio commenda l’amor suo verso noi, in ciò che mentre eravamo ancor peccatori, Cristo è morto per noi.
9 Multo igitur magisiustificati nunc in sanguine ipsius, salvi erimus ab ira per ipsum!9 Molto maggiormente adunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo per lui salvati dall’ira.
10 Si enim,cum inimici essemus, reconciliati sumus Deo per mortem Filii eius, multo magisreconciliati salvi erimus in vita ipsius;10 Perciocchè se, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per la morte del suo Figliuolo; molto maggiormente, essendo riconciliati, sarem salvati per la vita d’esso.
11 non solum autem, sed et gloriamurin Deo per Dominum nostrum Iesum Christum, per quem nunc reconciliationemaccepimus.
11 E non sol questo, ma ancora ci gloriamo in Dio, per lo Signor nostro Gesù Cristo, per lo quale ora abbiam ricevuta la riconciliazione.
12 Propterea, sicut per unum hominem peccatum in hunc mundum intravit, et perpeccatum mors, et ita in omnes homines mors pertransiit, eo quod omnespeccaverunt.12 PERCIÒ, siccome per un uomo il peccato è entrato nel mondo, e per il peccato la morte; ed in questo modo la morte è trapassata in tutti gli uomini, perchè tutti hanno peccato;
13 Usque ad legem enim peccatum erat in mundo; peccatum autem nonimputatur, cum lex non est,13 perciocchè fino alla legge il peccato era nel mondo; or il peccato non è imputato, se non vi è legge;
14 sed regnavit mors ab Adam usque ad Moysen etiamin eos, qui non peccaverunt in similitudine praevaricationis Adae, qui estfigura futuri.
14 nondimeno la morte regnò da Adamo infino a Mosè, eziandio sopra coloro che non aveano peccato alla somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che dovea venire.
15 Sed non sicut delictum, ita et donum; si enim unius delicto multi mortuisunt, multo magis gratia Dei et donum in gratia unius hominis Iesu Christi inmultos abundavit.15 Ma pure la grazia non è come l’offesa; perciocchè, se per l’offesa dell’uno que’ molti son morti, molto più è abbondata inverso quegli altri molti la grazia di Dio, e il dono, per la grazia dell’un uomo Gesù Cristo.
16 Et non sicut per unum, qui peccavit, ita et donum; namiudicium ex uno in condemnationem, gratia autem ex multis delictis iniustificationem.16 Ed anche non è il dono come ciò ch’è venuto per l’uno che ha peccato; perciocchè il giudicio è di una offesa a condannazione; ma la grazia è di molte offese a giustizia.
17 Si enim unius delicto mors regnavit per unum, multo magis,qui abundantiam gratiae et donationis iustitiae accipiunt, in vita regnabunt perunum Iesum Christum.
17 Perciocchè, se, per l’offesa di quell’uno, la morte ha regnato per esso uno; molto maggiormente coloro che ricevono l’abbondanza della grazia, e del dono della giustizia, regneranno in vita, per l’uno, che è Gesù Cristo.
18 Igitur sicut per unius delictum in omnes homines in condemnationem, sic etper unius iustitiam in omnes homines in iustificationem vitae;18 Siccome adunque per una offesa il giudicio è passato a tutti gli uomini, in condannazione, così ancora per un atto di giustizia la grazia è passata a tutti gli uomini, in giustificazione di vita.
19 sicut enim perinoboedientiam unius hominis peccatores constituti sunt multi, ita et per uniusoboeditionem iusti constituentur multi.
19 Perciocchè, siccome per la disubbidienza dell’un uomo que’ molti sono stati costituiti peccatori, così ancora per l’ubbidienza dell’uno quegli altri molti saranno costituiti giusti.
20 Lex autem subintravit, ut abundaret delictum; ubi autem abundavit peccatum,superabundavit gratia,20 Or la legge intervenne, acciocchè l’offesa abbondasse; ma, dove il peccato è abbondato, la grazia è soprabbondata;
21 ut sicut regnavit peccatum in morte, ita et gratiaregnet per iustitiam in vitam aeternam per Iesum Christum Dominum nostrum.
21 acciocchè, siccome il peccato ha regnato nella morte, così ancora la grazia regni per la giustizia, a vita eterna, per Gesù Cristo, nostro Signore