Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 1


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NOVA VULGATADIODATI
1 Paulus servus Christi Iesu, vo catus apostolus, segregatus in evangeliumDei,1 PAOLO, servo di Gesù Cristo, chiamato ad essere apostolo,
2 quod ante promiserat per prophetas suos in Scripturis sanctis2 appartato per l’Evangelo di Dio, il quale egli avea innanzi promesso, per li suoi profeti, nelle scritture sante,
3 de Filiosuo, qui factus est ex semine David secundum carnem,3 intorno al suo Figliuolo, Gesù Cristo, nostro Signore;
4 qui constitutus estFilius Dei in virtute secundum Spiritum sanctificationis ex resurrectionemortuorum, Iesu Christo Domino nostro,4 fatto del seme di Davide, secondo la carne; dichiarato Figliuol di Dio in potenza, secondo lo Spirito della santità, per la risurrezione da’ morti;
5 per quem accepimus gratiam etapostolatum ad oboeditionem fidei in omnibus gentibus pro nomine eius,5 per lo quale noi abbiam ricevuta grazia ed apostolato, all’ubbidienza di fede fra tutte le genti, per lo suo nome;
6 inquibus estis et vos vocati Iesu Christi,6 fra le quali siete ancora voi, chiamati da Gesù Cristo;
7 omnibus, qui sunt Romae dilectis Dei,vocatis sanctis: gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et Domino Iesu Christo.
7 a voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, santi chiamati: grazia, e pace da Dio, nostro Padre, e dal Signor Gesù Cristo
8 Primum quidem gratias ago Deo meo per Iesum Christum pro omnibus vobis, quiafides vestra annuntiatur in universo mundo;8 IMPRIMA io rendo grazie all’Iddio mio per Gesù Cristo, per tutti voi, che la vostra fede è pubblicata per tutto il mondo.
9 testis enim mihi est Deus, cuiservio in spiritu meo in evangelio Filii eius, quomodo sine intermissionememoriam vestri faciam9 Perciocchè Iddio, al quale io servo nello spirito mio, nell’evangelo del suo Figliuolo, mi è testimonio, ch’io non resto mai di far menzione di voi;
10 semper in orationibus meis obsecrans, si quo modotandem aliquando prosperum iter habeam in voluntate Dei veniendi ad vos.10 pregando del continuo nelle mie orazioni di poter venire a voi; se pure, per la volontà di Dio, in fine una volta mi sarà porta la comodità di fare il viaggio.
11 Desidero enim videre vos, ut aliquid impertiar gratiae vobis spiritalis adconfirmandos vos,11 Perciocchè io desidero sommamente di vedervi, per comunicarvi alcun dono spirituale, acciocchè siate confermati.
12 id est una vobiscum consolari per eam, quae invicem est,fidem vestram atque meam.12 E questo è, per esser congiuntamente consolato in voi, per la fede comune fra noi, vostra e mia.
13 Nolo autem vos ignorare, fratres, quia saepeproposui venire ad vos et prohibitus sum usque adhuc, ut aliquem fructum habeamet in vobis, sicut et in ceteris gentibus.13 Ora, fratelli, io non voglio che ignoriate che molte volte io ho proposto di venire a voi, acciocchè io abbia alcun frutto fra voi, come ancora fra le altre genti; ma sono stato impedito infino ad ora.
14 Graecis ac barbaris, sapientibuset insipientibus debitor sum.14 Io son debitore a’ Greci, ed ai Barbari; a’ savi, ed a’ pazzi.
15 Itaque, quod in me est, promptus sum et vobis,qui Romae estis, evangelizare.
15 Così, quant’è a me, io son pronto ad evangelizzare eziandio a voi che siete in Roma
16 Non enim erubesco evangelium: virtus enim Dei est in salutem omni credenti,Iudaeo primum et Graeco.16 PERCIOCCHÈ io non mi vergogno dell’evangelo di Cristo; poichè esso è la potenza di Dio in salute ad ogni credente; al Giudeo imprima, poi anche al Greco.
17 Iustitia enim Dei in eo revelatur ex fide in fidem,sicut scriptum est: “ Iustus autem ex fide vivet ”.
17 Perciocchè la giustizia di Dio è rivelata in esso, di fede in fede; secondo ch’egli è scritto: E il giusto viverà per fede.
18 Revelatur enim ira Dei de caelo super omnem impietatem et iniustitiamhominum, qui veritatem in iniustitia detinent,18 POICHÈ l’ira di Dio si palesa dal cielo sopra ogni empietà, ed ingiustizia degli uomini, i quali ritengono la verità in ingiustizia
19 quia, quod noscibile est Dei,manifestum est in illis; Deus enim illis manifestavit.19 Imperocchè, ciò che si può conoscer dì Dio è manifesto in loro, perciocchè Iddio l’ha manifestato loro.
20 Invisibilia enimipsius a creatura mundi per ea, quae facta sunt, intellecta conspiciuntur,sempiterna eius et virtus et divinitas, ut sint inexcusabiles;20 Poichè le cose invisibili d’esso, la sua eterna potenza, e deità, essendo fin dalla creazion del mondo intese per le opere sue, si veggono chiaramente, talchè sono inescusabili.
21 quia, cumcognovissent Deum, non sicut Deum glorificaverunt aut gratias egerunt, sedevanuerunt in cogitationibus suis, et obscuratum est insipiens cor eorum.21 Perciocchè, avendo conosciuto Iddio, non però l’hanno glorificato, nè ringraziato, come Dio; anzi sono invaniti nei lor ragionamenti, e l’insensato lor cuore è stato intenebrato.
22 Dicentes se esse sapientes, stulti facti sunt,22 Dicendosi esser savi, son divenuti pazzi.
23 et mutaverunt gloriamincorruptibilis Dei in similitudinem imaginis corruptibilis hominis et volucrumet quadrupedum et serpentium.
23 Ed hanno mutata la gloria dell’incorruttibile Iddio nella simiglianza dell’immagine dell’uomo corruttibile, e degli uccelli, e delle bestie a quattro piedi, e de’ rettili.
24 Propter quod tradidit illos Deus in concupiscentiis cordis eorum inimmunditiam, ut ignominia afficiant corpora sua in semetipsis,24 Perciò ancora Iddio li ha abbandonati a bruttura, nelle concupiscenze de’ lor cuori, da vituperare i corpi loro gli uni con gli altri.
25 quicommutaverunt veritatem Dei in mendacio et coluerunt et servierunt creaturaepotius quam Creatori, qui est benedictus in saecula. Amen.
25 Essi, che hanno mutata la verità di Dio in menzogna, ed hanno adorata e servita la creatura, lasciato il Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.
26 Propterea tradidit illos Deus in passiones ignominiae. Nam et feminae eorumimmutaverunt naturalem usum in eum, qui est contra naturam;26 Perciò, Iddio li ha abbandonati ad affetti infami; poichè anche le lor femmine hanno mutato l’uso naturale in quello che è contro a natura.
27 similiter etmasculi, relicto naturali usu feminae, exarserunt in desideriis suis in invicem,masculi in masculos turpitudinem operantes et mercedem, quam oportuit, errorissui in semetipsis recipientes.27 E simigliantemente i maschi, lasciato l’uso natural della femmina, si sono accesi nella lor libidine gli uni inverso gli altri, commettendo maschi con maschi la disonestà, ricevendo in loro stessi il pagamento del loro errore qual si conveniva.
28 Et sicut non probaverunt Deum habere innotitia, tradidit eos Deus in reprobum sensum, ut faciant, quae non conveniunt,28 E, siccome non hanno fatta stima di riconoscere Iddio, così li ha Iddio abbandonati ad una mente reproba, da far le cose che non si convengono;
29 repletos omni iniquitate, malitia, avaritia, nequitia, plenos invidia,homicidio, contentione, dolo, malignitate, susurrones,29 essendo ripieni d’ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, d’omicidio, di contesa, di frode, di malignità;
30 detractores, Deoodibiles, contumeliosos, superbos, elatos, inventores malorum, parentibus nonoboedientes,30 cavillatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti a padri ed a madri;
31 insipientes, incompositos, sine affectione, sine misericordia.31 insensati, senza fede ne’ patti, senza affezion naturale, implacabili, spietati.
32 Qui cum iudicium Dei cognovissent, quoniam qui talia agunt, digni sunt morte,non solum ea faciunt, sed et consentiunt facientibus.
32 I quali, avendo riconosciuto il diritto di Dio, che coloro che fanno cotali cose son degni di morte, non solo le fanno, ma ancora acconsentono a coloro che le commettono