Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 1


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Paulus servus Christi Iesu, vo catus apostolus, segregatus in evangeliumDei,1 Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio –
2 quod ante promiserat per prophetas suos in Scripturis sanctis2 che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture
3 de Filiosuo, qui factus est ex semine David secundum carnem,3 e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne,
4 qui constitutus estFilius Dei in virtute secundum Spiritum sanctificationis ex resurrectionemortuorum, Iesu Christo Domino nostro,4 costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore;
5 per quem accepimus gratiam etapostolatum ad oboeditionem fidei in omnibus gentibus pro nomine eius,5 per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome,
6 inquibus estis et vos vocati Iesu Christi,6 e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –,
7 omnibus, qui sunt Romae dilectis Dei,vocatis sanctis: gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et Domino Iesu Christo.
7 a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
8 Primum quidem gratias ago Deo meo per Iesum Christum pro omnibus vobis, quiafides vestra annuntiatur in universo mundo;8 Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché della vostra fede si parla nel mondo intero.
9 testis enim mihi est Deus, cuiservio in spiritu meo in evangelio Filii eius, quomodo sine intermissionememoriam vestri faciam9 Mi è testimone Dio, al quale rendo culto nel mio spirito annunciando il vangelo del Figlio suo, come io continuamente faccia memoria di voi,
10 semper in orationibus meis obsecrans, si quo modotandem aliquando prosperum iter habeam in voluntate Dei veniendi ad vos.10 chiedendo sempre nelle mie preghiere che, in qualche modo, un giorno, per volontà di Dio, io abbia l’opportunità di venire da voi.
11 Desidero enim videre vos, ut aliquid impertiar gratiae vobis spiritalis adconfirmandos vos,11 Desidero infatti ardentemente vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale, perché ne siate fortificati,
12 id est una vobiscum consolari per eam, quae invicem est,fidem vestram atque meam.12 o meglio, per essere in mezzo a voi confortato mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io.
13 Nolo autem vos ignorare, fratres, quia saepeproposui venire ad vos et prohibitus sum usque adhuc, ut aliquem fructum habeamet in vobis, sicut et in ceteris gentibus.13 Non voglio che ignoriate, fratelli, che più volte mi sono proposto di venire fino a voi – ma finora ne sono stato impedito – per raccogliere qualche frutto anche tra voi, come tra le altre nazioni.
14 Graecis ac barbaris, sapientibuset insipientibus debitor sum.14 Sono in debito verso i Greci come verso i barbari, verso i sapienti come verso gli ignoranti:
15 Itaque, quod in me est, promptus sum et vobis,qui Romae estis, evangelizare.
15 sono quindi pronto, per quanto sta in me, ad annunciare il Vangelo anche a voi che siete a Roma.
16 Non enim erubesco evangelium: virtus enim Dei est in salutem omni credenti,Iudaeo primum et Graeco.16 Io infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco.
17 Iustitia enim Dei in eo revelatur ex fide in fidem,sicut scriptum est: “ Iustus autem ex fide vivet ”.
17 In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrà.
18 Revelatur enim ira Dei de caelo super omnem impietatem et iniustitiamhominum, qui veritatem in iniustitia detinent,18 Infatti l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia,
19 quia, quod noscibile est Dei,manifestum est in illis; Deus enim illis manifestavit.19 poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha manifestato a loro.
20 Invisibilia enimipsius a creatura mundi per ea, quae facta sunt, intellecta conspiciuntur,sempiterna eius et virtus et divinitas, ut sint inexcusabiles;20 Infatti le sue perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute. Essi dunque non hanno alcun motivo di scusa
21 quia, cumcognovissent Deum, non sicut Deum glorificaverunt aut gratias egerunt, sedevanuerunt in cogitationibus suis, et obscuratum est insipiens cor eorum.21 perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata.
22 Dicentes se esse sapientes, stulti facti sunt,22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti
23 et mutaverunt gloriamincorruptibilis Dei in similitudinem imaginis corruptibilis hominis et volucrumet quadrupedum et serpentium.
23 e hanno scambiato la gloria del Dio incorruttibile con un’immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
24 Propter quod tradidit illos Deus in concupiscentiis cordis eorum inimmunditiam, ut ignominia afficiant corpora sua in semetipsis,24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto da disonorare fra loro i propri corpi,
25 quicommutaverunt veritatem Dei in mendacio et coluerunt et servierunt creaturaepotius quam Creatori, qui est benedictus in saecula. Amen.
25 perché hanno scambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno adorato e servito le creature anziché il Creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
26 Propterea tradidit illos Deus in passiones ignominiae. Nam et feminae eorumimmutaverunt naturalem usum in eum, qui est contra naturam;26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti, le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura.
27 similiter etmasculi, relicto naturali usu feminae, exarserunt in desideriis suis in invicem,masculi in masculos turpitudinem operantes et mercedem, quam oportuit, errorissui in semetipsis recipientes.27 Similmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento.
28 Et sicut non probaverunt Deum habere innotitia, tradidit eos Deus in reprobum sensum, ut faciant, quae non conveniunt,28 E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne:
29 repletos omni iniquitate, malitia, avaritia, nequitia, plenos invidia,homicidio, contentione, dolo, malignitate, susurrones,29 sono colmi di ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di lite, di frode, di malignità; diffamatori,
30 detractores, Deoodibiles, contumeliosos, superbos, elatos, inventores malorum, parentibus nonoboedientes,30 maldicenti, nemici di Dio, arroganti, superbi, presuntuosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,
31 insipientes, incompositos, sine affectione, sine misericordia.31 insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia.
32 Qui cum iudicium Dei cognovissent, quoniam qui talia agunt, digni sunt morte,non solum ea faciunt, sed et consentiunt facientibus.
32 E, pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa.