Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 2


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et cum compleretur dies Pen tecostes, erant omnes pariter in eodem loco.
1 Sul finire de' giorni della Pentecoste stavano tutti insieme nel medesimo luogo:
2 Et factus est repente de caelo sonus tamquam advenientis spiritus vehementiset replevit totam domum, ubi erant sedentes.2 E venne di repente dal cielo un suono, come se levato si fosse un vento gagliardo, e riempie tutta la casa, dove abitavano.
3 Et apparuerunt illis dispertitaelinguae tamquam ignis, seditque supra singulos eorum;3 E apparvero ad essi delle lingue bipartite come di fuoco, e si posò sopra ciascheduno di loro.
4 et repleti sunt omnesSpiritu Sancto et coeperunt loqui aliis linguis, prout Spiritus dabat eloquiillis.
4 E furon tutti ripieni di Spirito santo, e principiarono a parlare varj linguaggi, secondo che lo Spirito santo dava ad essi di favellare.
5 Erant autem in Ierusalem habitantes Iudaei, viri religiosi ex omni natione,quae sub caelo est;5 Or abitavano in Gerusalemme degli Ebrei, uomini religiosi, di tutte le nazioni, che sono sotto del cielo.
6 facta autem hac voce, convenit multitudo et confusa est,quoniam audiebat unusquisque lingua sua illos loquentes.6 E divolgatasi una tal voce, si raunò molta gente, e rimase attonita, perché ciascheduno gli udiva parlare nella sua propria lingua.
7 Stupebant autem etmirabantur dicentes: “ Nonne ecce omnes isti, qui loquuntur, Galilaei sunt?7 E si stupivano tutti, e facevan le meraviglie, dicendo: Non son eglino costoro, che parlano, Galilei tutti quanti?
8 Et quomodo nos audimus unusquisque propria lingua nostra, in qua nati sumus?8 E come mai abbiamo udito ciascheduno di noi il nostro linguaggio, nel qual siamo nati?
9 Parthi et Medi et Elamitae et qui habitant Mesopotamiam, Iudaeam quoque etCappadociam, Pontum et Asiam,9 Parti, e Medi, ed Elamiti, e abitatori della Mesopotamia, della Giudea, e della Cappadocia, del Ponto, e dell'Asia,
10 Phrygiam quoque et Pamphyliam, Aegyptum etpartes Libyae, quae est circa Cyrenem, et advenae Romani,10 Della Frigia, e della Panfilia, dell'Egitto, e de' paesi della Libia, che è intorno a Cirene, e pellegrini Romani.
11 Iudaei quoque etproselyti, Cretes et Arabes, audimus loquentes eos nostris linguis magnalia Dei”.11 Tanto Giudei, come Proseliti, Cretensi ed Arabi abbiamo udito costoro discorrere nelle nostre lingue delle grandezze di Dio.
12 Stupebant autem omnes et haesitabant ad invicem dicentes: “ Quidnamhoc vult esse? ”;12 E tutti si stupivano, ed eran pieni di meraviglia dicendo l'uno all'altro: Che sarà mai questo?
13 alii autem irridentes dicebant: “ Musto pleni sunt isti”.
13 Altri poi facendosi beffe dicevano: Sono pieni di vino dolce.
14 Stans autem Petrus cum Undecim levavit vocem suam et locutus est eis: “Viri Iudaei et qui habitatis Ierusalem universi, hoc vobis notum sit, et auribuspercipite verba mea.14 Ma levatosi su Pietro con gli undici alzò la voce, e disse loro: Uomini Giudei, e voi tutti, che abitate Gerusalemme, sia noto a voi questo, e aprite le orecchie alle mie parole.
15 Non enim, sicut vos aestimatis, hi ebrii sunt, est enimhora diei tertia;15 Imperocché nun sono costoro, come voi vi pensate, ubbriachi, mentre è la terza ora del dì:
16 sed hoc est, quod dictum est per prophetam Ioel:
16 Ma questo è quello, che fu detto dal profeta Gioele:
17 “Et erit: in novissimis diebus, dicit Deus,
effundam de Spiritu meo super omnem carnem,
et prophetabunt filii vestri et filiae vestrae,
et iuvenes vestri visiones videbunt,
et seniores vestri somnia somniabunt;
17 Avverrà negli ultimi giorni (dice il Signore) che io spanderò il mio spirito sopra tutti gli uomini: e profeteranno i vostri figliuoli, e le vostre figliuole: e la vostra gioventù vedrà delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno de' sogni.
18 et quidem super servos meos et super ancillas meas
in diebus illis effundam de Spiritu meo,
et prophetabunt.
18 E sopra i miei servi, e sopra le mie serve spanderò in que' giorni il mio spirito, e profeteranno:
19 Et dabo prodigia in caelo sursum et signa in terra deorsum,
sanguinem et ignem et vaporem fumi;
19 E farò de' prodigj su in cielo, e de' segni giù nella terra, sangue, e fuoco, e vapore di fumo.
20 sol convertetur in tenebras,
et luna in sanguinem,
antequam veniat dies Domini
magnus et manifestus.
20 Il sole si cangerà in tenebre, e la luna in sangue, prima che giunga il giorno grande, e illustre del Signore.
21 Et erit:
omnis quicumque invocaverit nomen Domini, salvus erit”.
21 E avverrà, che chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvo.
22 Viri Israelitae, audite verba haec: Iesum Nazarenum, virum approbatum a Deoapud vos virtutibus et prodigiis et signis, quae fecit per illum Deus in mediovestri, sicut ipsi scitis,22 Uomini Israeliti, udite queste parole: Gesù Nazareno, uomo, cui Dio ha renduto irrefragabile testimonianza tra di voi per mezzo delle opere grandi,e de' prodigj, e de' miracoli, i quali per mezzo di lui fece Dio su gli occhi vostri, come voi stessi sapete:
23 hunc definito consilio et praescientia Deitraditum per manum iniquorum affigentes interemistis,23 Questi per determinato consiglio, e prescienza di Dio essendo stato tradito, voi trafiggendolo per le mani degli empj lo uccideste:
24 quem Deus suscitavit,solutis doloribus mortis, iuxta quod impossibile erat teneri illum ab ea.24 Cui Dio risuscitò, sciolto avendolo dai dolori dell'inferno, siccome era impossibile, che da questo fosse egli ritenuto.
25 David enim dicit circa eum:
“Providebam Dominum coram me semper, quoniam a dextris meis est, ne commovear.
25 Imperocché di lui dice Davidde: Io antivedeva sempre il Signore dinanzi a me: perché egli sta alla mia destra, affinchè io non sia commosso:
26 Propter hoc laetatum est cor meum,
et exsultavit lingua mea;
insuper et caro mea requiescet in spe.
26 Per questo rallegrossi il mio cuore, ed esultò la mia lingua, e di più la mia carne riposerà sulla speranza,
27 Quoniam non derelinques animam meam in inferno
neque dabis Sanctum tuum videre corruptionem.
27 Che tu non abbandonerai l'anima mia nell'inferno, né permetterai, che il tuo Santo vegga la corruzione.
28 Notas fecisti mihi vias vitae,
replebis me iucunditate cum facie tua”.
28 Mi insegnanti le vie della via: e mi ricolmerai di allegrezza colla tua presenza.
29 Viri fratres, liceat audenter dicere ad vos de patriarcha David, quoniam etdefunctus est et sepultus est, et sepulcrum eius est apud nos usque in hodiernumdiem;29 Fratelli, sia lecito di dire liberamente con voi del patriarca Davidde, che egli morì, e fu sepolto: e il suo sepolcro e presso di noi sino al dì d'oggi.
30 propheta igitur cum esset et sciret quia iure iurando iurasset illiDeus de fructu lumbi eius sedere super sedem eius,30 Essendo egli adunque profeta, e sapendo, che Dio promesso avevagli con giuramento, che uno della sua stirpe doveva sedere sopra il suo trono,
31 providens locutus est deresurrectione Christi, quia neque derelictus est in inferno, neque caro eiusvidit corruptionem.
31 Profeticamente disse della risurrezioue del Cristo, che egli non fa abbandonato nell'inferno, né la carne di lui vide la corruzione.
32 Hunc Iesum resuscitavit Deus, cuius omnes nos testes sumus.32 Questo Gesù lo risuscitò Iddio, della qual cosa siamo testimoni tutti noi.
33 Dextera igiturDei exaltatus, et promissione Spiritus Sancti accepta a Patre, effudit hunc,quem vos videtis et auditis.33 Esaltato egli adunque alla destra di Dio, e ricevuta dal Padre la promessa dello Spirito santo, lo ha diffuso, quale voi lo vedete, e lo udite.
34 Non enim David ascendit in caelos; dicit autemipse:
“Dixit Dominus Domino meo: Sede a dextris meis,
34 Imperocché non salì Davidde al cielo: eppure egli disse: Ha detto il Signore al mio Signore, siedi alla mia destra,
35 donec ponam inimicos tuos scabellum pedum tuorum”.
35 Sino a tanto che io ponga i tuoi nemici scabello a' tuoi piedi.
36 Certissime ergo sciat omnis domus Israel quia et Dominum eum et Christum Deusfecit, hunc Iesum, quem vos crucifixistis ”.
36 Sappia adunque indubitamente tutta la casa d'Israele, che Dio ha constituito Signore, e Cristo questo Gesù, il quale voi avete crocifisso.
37 His auditis, compuncti sunt corde et dixerunt ad Petrum et reliquosapostolos: “ Quid faciemus, viri fratres? ”.37 Udite queste cose, si compunser di cuore e dissero a Pietro, e agli altri Apostoli: Fratelli, che dobbiam noi fare?
38 Petrus vero ad illos: “Paenitentiam, inquit, agite, et baptizetur unusquisque vestrum in nomine IesuChristi in remissionem peccatorum vestrorum, et accipietis donum SanctiSpiritus;38 E Pietro disse loro: Fate penitenza, e si battezzi ciascheduno di voi nel nome di Gesù Cristo per la remissione de' vostri peccati: e riceverete il dono dello Spirito santo.
39 vobis enim est repromissio et filiis vestris et omnibus, qui longesunt, quoscumque advocaverit Dominus Deus noster ”.39 Imperocché per voi sta la promessa, e pe' vostri figliuoli, e per tutti i lontani, quantunque ne chiamerà il Signore Dio nostro.
40 Aliis etiam verbispluribus testificatus est et exhortabatur eos dicens: “ Salvamini ageneratione ista prava ”.40 E con altre moltissime parole gli persuadeva, e gli ammoniva, dicendo: Salvatevi da questa perversa generazione.
41 Qui ergo, recepto sermone eius, baptizati sunt;et appositae sunt in il la die animae circiter tria milia.41 Quegli adunque, che ricevettero la parola di lui, furon battezzati, e si aggiunsero in quel giorno circa tremila anime.
42 Erant autemperseverantes in doctrina apostolorum et communicatione, in fractione panis etorationibus.42 Ed erano assidui alle istruzioni degli Apostoli, e alla comune frazionó del pane, e nella orazione.
43 Fiebat autem omni animae timor; multa quoque prodigia et signaper apostolos fiebant.43 E tutta la gente era in apprensioni: e molti, segni, e miracoli si facevano dagli Apostoli in Gerusalemme, e tutti stavano in gran timore.
44 Omnes autem, qui crediderant, erant pariter ethabebant omnia communia;44 E tutti i credenti erano uniti, e avevan tutto comune.
45 et possessiones et substantias vendebant etdividebant illas omnibus, prout cuique opus erat;45 E vendevano le possessioni, e i beni, e distribuivan il prezzo a tutti secondo il bisogno di ciascheduno.
46 cotidie quoque perdurantesunanimiter in templo et frangentes circa domos panem, sumebant cibum cumexsultatione et simplicitate cordis,46 E ogni giorno trattenendosi lungamente tutti d'accordo nel tempio, e spezzando il pane per le case prendevan cibo con gaudio, e semplicità di cuore,
47 collaudantes Deum et habentes gratiam adomnem plebem. Dominus autem augebat, qui salvi fierent cotidie in idipsum.
47 Lodando Dio, ed essendo ben veduti da tutto il popolo. Il Signore poi aggiungeva alla stessa società ogni giorno gente, che si salvasse.