Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 13


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NOVA VULGATADIODATI
1 Ante diem autem festum Pa schae, sciens Iesus quia venit eius hora, uttranseat ex hoc mundo ad Patrem, cum dilexisset suos, qui erant in mundo, infinem dilexit eos.1 OR avanti la festa di Pasqua, Gesù, sapendo che la sua ora era venuta, da passar di questo mondo al Padre; avendo amati i suoi che erano nel mondo, li amò infino alla fine.
2 Et in cena, cum Diabolus iam misisset in corde, ut tradereteum Iudas Simonis Iscariotis,2 E finita la cena avendo già il diavolo messo nel cuor di Giuda Iscariot, figliuol di Simone, di tradirlo,
3 sciens quia omnia dedit ei Pater in manus, etquia a Deo exivit et ad Deum vadit,3 Gesù, sapendo che il Padre gli avea dato ogni cosa in mano, e ch’egli era proceduto da Dio, e se ne andava a Dio;
4 surgit a cena et ponit vestimenta sua et,cum accepisset linteum, praecinxit se.4 si levò dalla cena, e pose giù la sua vesta; e preso uno sciugatoio, se ne cinse.
5 Deinde mittit aquam in pelvem et coepitlavare pedes discipulorum et extergere linteo, quo erat praecinctus.5 Poi mise dell’acqua in un bacino, e prese a lavare i piedi de’ discepoli, e ad asciugarli con lo sciugatoio, del quale egli era cinto.
6 Venitergo ad Simonem Petrum. Dicit ei: “ Domine, tu mihi lavas pedes? ”.6 Venne adunque a Simon Pietro. Ed egli disse: Signore, mi lavi tu i piedi?
7 Respondit Iesus et dixit ei: “ Quod ego facio, tu nescis modo, scies autempostea ”.7 Gesù rispose, e gli disse: Tu non sai ora quel ch’io fo, ma lo saprai appresso.
8 Dicit ei Petrus: “ Non lavabis mihi pedes in aeternum! ”.Respondit Iesus ei: “ Si non lavero te, non habes partem mecum ”.8 Pietro gli disse: Tu non mi laverai giammai i piedi. Gesù gli disse: Se io non ti lavo, tu non avrai parte alcuna meco.
9 Dicit eiSimon Petrus: “ Domine, non tantum pedes meos sed et manus et caput! ”.9 Simon Pietro gli disse: Signore, non solo i piedi, ma anche le mani, e il capo.
10 Dicit ei Iesus: “ Qui lotus est, non indiget nisi ut pedes lavet, sed estmundus totus; et vos mundi estis sed non omnes ”.10 Gesù gli disse: Chi è lavato non ha bisogno se non di lavare i piedi, ma è tutto netto; voi ancora siete netti, ma non tutti.
11 Sciebat enim quisnamesset, qui traderet eum; propterea dixit: “ Non estis mundi omnes ”.
11 Perciocchè egli conosceva colui che lo tradiva; perciò disse: Non tutti siete netti.
12 Postquam ergo lavit pedes eorum et accepit vestimenta sua, cum recubuissetiterum, dixit eis: “ Scitis quid fecerim vobis?12 Dunque, dopo ch’egli ebbe loro lavati i piedi, ed ebbe ripresa la sua vesta, messosi di nuovo a tavola, disse loro: Sapete voi quel ch’io vi ho fatto?
13 Vos vocatis me: “Magister”et: “Domine”, et bene dicitis; sum etenim.13 Voi mi chiamate Maestro, e Signore, e dite bene, perciocchè io lo sono.
14 Si ergo ego lavi vestrospedes, Dominus et Magister, et vos debetis alter alterius lavare pedes.14 Se dunque io, che sono il Signore, e il Maestro, v’ho lavati i piedi, voi ancora dovete lavare i piedi gli uni agli altri.
15 Exemplum enim dedi vobis, ut, quemadmodum ego feci vobis, et vos faciatis.15 Perchè io vi ho dato esempio, acciocchè, come ho fatto io, facciate ancor voi.
16 Amen, amen dico vobis: Non est servus maior domino suo, neque apostolus maioreo, qui misit illum.16 In verità, in verità, io vi dico, che il servitore non è maggior del suo signore, nè il messo maggior di colui che l’ha mandato.
17 Si haec scitis, beati estis, si facitis ea.17 Se sapete queste cose, voi siete beati se le fate
18 Non deomnibus vobis dico, ego scio, quos elegerim, sed ut impleatur Scriptura: “Quimanducat meum panem, levavit contra me calcaneum suum”.18 Io non dico di voi tutti; io so quelli che io ho eletti; ma conviene che s’adempia questa scrittura: Colui che mangia il pane meco ha levato contro a me il suo calcagno.
19 Amodo dico vobispriusquam fiat, ut credatis, cum factum fuerit, quia ego sum.19 Fin da ora io vel dico, avanti che sia avvenuto; acciocchè, quando sarà avvenuto, crediate ch’io son desso.
20 Amen, amen dicovobis: Qui accipit, si quem misero, me accipit; qui autem me accipit, accipiteum, qui me misit ”.
20 In verità, in verità, io vi dico, che, se io mando alcuno, chi lo riceve riceve me, e chi riceve me riceve colui che mi ha mandato.
21 Cum haec dixisset Iesus, turbatus est spiritu et protestatus est et dixit:“ Amen, amen dico vobis: Unus ex vobis tradet me ”.21 DOPO che Gesù ebbe dette queste cose, fu turbato nello spirito; e protestò, e disse: In verità, in verità, io vi dico, che l’un di voi mi tradirà.
22 Aspiciebant adinvicem discipuli, haesitantes de quo diceret.22 Laonde i discepoli si riguardavano gli uni gli altri, stando in dubbio di chi dicesse.
23 Erat recumbens unus exdiscipulis eius in sinu Iesu, quem diligebat Iesus.23 Or uno de’ discepoli, il quale Gesù amava, era coricato in sul seno d’esso.
24 Innuit ergo huic SimonPetrus, ut interrogaret: “ Quis est, de quo dicit? ”.24 Simon Pietro adunque gli fece cenno, che domandasse chi fosse colui, del quale egli parlava.
25 Cum ergo recumberetille ita supra pectus Iesu, dicit ei: “ Domine, quis est? ”.25 E quel discepolo, inchinatosi sopra il petto di Gesù, gli disse: Signore, chi è colui? Gesù rispose:
26 RespondetIesus: “ Ille est, cui ego intinctam buccellam porrexero ”. Cum ergointinxisset buccellam, dat Iudae Simonis Iscariotis.26 Egli è colui, al quale io darò il boccone, dopo averlo intinto. Ed avendo intinto il boccone, lo diede a Giuda Iscariot, figliuol di Simone.
27 Et post buccellam tuncintroivit in illum Satanas. Dicit ergo ei Iesus: “ Quod facis, fac citius ”.27 Ed allora, dopo quel boccone, Satana entrò in lui. Laonde Gesù gli disse: Fa’ prestamente quel che tu fai.
28 Hoc autem nemo scivit discumbentium ad quid dixerit ei;28 Ma niun di coloro ch’erano a tavola intese perchè gli avea detto quello.
29 quidam enimputabant quia loculos habebat Iudas, quia dicit ei Iesus: “ Eme ea, quae opussunt nobis ad diem festum ”, aut egenis ut aliquid daret.29 Perciocchè alcuni stimavano, perchè Giuda avea la borsa, che Gesù gli avesse detto: Comperaci le cose che ci bisognano per la festa; ovvero, che desse qualche cosa ai poveri.
30 Cum ergoaccepisset ille buccellam, exivit continuo; erat autem nox.
30 Egli adunque, preso il boccone, subito se ne uscì. Or era notte
31 Cum ergo exisset, dicit Iesus: “ Nunc clarificatus est Filius hominis, etDeus clarificatus est in eo;31 QUANDO fu uscito, Gesù disse: Ora è glorificato il Figliuol dell’uomo, e Dio è glorificato in lui.
32 si Deus clarificatus est in eo, et Deusclarificabit eum in semetipso et continuo clarificabit eum.32 E se Dio è glorificato in lui, egli altresì lo glorificherà in sè medesimo, e tosto lo glorificherà.
33 Filioli, adhucmodicum vobiscum sum; quaeretis me, et sicut dixi Iudaeis: Quo ego vado, vos nonpotestis venire, et vobis dico modo.33 Figliuoletti, io sono ancora un poco di tempo con voi; voi mi cercherete, ma come ho detto a’ Giudei, che là ove io vo essi non posson venire, così altresì dico a voi al presente.
34 Mandatum novum do vobis, ut diligatisinvicem; sicut dilexi vos, ut et vos diligatis invicem.34 Io vi do un nuovo comandamento: che voi vi amiate gli uni gli altri; acciocchè, come io vi ho amati, voi ancora vi amiate gli uni gli altri.
35 In hoc cognoscentomnes quia mei discipuli estis: si dilectionem habueritis ad invicem ”.
35 Da questo conosceranno tutti che voi siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri
36 Dicit ei Simon Petrus: “ Domine, quo vadis? ”. Respondit Iesus: “ Quovado, non potes me modo sequi, sequeris autem postea ”.36 Simon Pietro gli disse: Signore, dove vai? Gesù gli rispose: Là ove io vo, tu non puoi ora seguitarmi; ma mi seguiterai poi appresso.
37 Dicit ei Petrus:“ Domine, quare non possum te sequi modo? Animam meam pro te ponam ”.37 Pietro gli disse: Signore, perchè non posso io ora seguitarti? io metterò la vita mia per te.
38 Respondet Iesus: “ Animam tuam pro me pones? Amen, amen dico tibi: Noncantabit gallus, donec me ter neges.
38 Gesù gli rispose: Tu metterai la vita tua per me? in verità, in verità, io ti dico che il gallo non canterà, che tu non mi abbi rinnegato tre volte