Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Iustorum autem animae in manu Dei sunt,
et non tanget illos tormentum mortis.
1 Ma le anime de' giusti sono in mano di Dio, e nou fi toccherà il tormento di morte;
2 Visi sunt oculis insipientium mori,
et aestimata est afflictio exitus illorum,
2 Agli occhi degli stolti parve, ch'essi morissero, e la loro partenza fu stimata una sciagura,
3 et, quod a nobis est iter, exterminium;
illi autem sunt in pace.
3 Ed estrema calamità l'andarsene lungi da noi; ma essi son nella pace.
4 Etenim, si coram hominibus tormenta passi sunt,
spes illorum immortalitate plena est;
4 E se nel cospetto degli uomini patiscono tormenti, la loro speranza è tutta per la immortalità.
5 et in paucis correpti, in multis bene disponentur,
quoniam Deus tentavit eos
et invenit illos dignos se.
5 Per poche afflizioni, di molti beni saran messi a parte; perché Dio ha fatto saggio di essi, e gli ha trovati degni di se.
6 Tamquam aurum in fornace probavit illos
et quasi holocausti hostiam accepit illos,
6 Gli ha provati com'oro nella fornace, e gli ha ricevuti come vittima di olocausto e a suo tempo saran consolati.
7 et in tempore visitationis illorum fulgebunt
et tamquam scintillae in arundineto discurrent;
7 Risponderanno i giusti, e trascorreranno come scintille in un canneto:
8 iudicabunt nationes et dominabuntur populis,
et regnabit Dominus illorum in perpetuum.
8 Saranno giudici delle nazioni, e domineranno i popoli, e il Signore regnerà in essi eternamente.
9 Qui confidunt in illo, intellegent veritatem,
et fideles in dilectione acquiescent illi,
quoniam gratia et misericordia est sanctis eius,
et visitatio electis eius.
9 Quelli, che in lui confidano, intenderanno la verità; e quelli, che son fedeli in amarlo, a lui saranno, ubbidenti; perocché il dono, e la pace ella è per gli eletti di Dio.
10 Impii autem, secundum quae cogitaverunt, correptionem habebunt;
qui neglexerunt iustum et a Domino recesserunt.
10 Ma gli empj secondo i lor pensamenti avranno gastigo, perché disprezzarono il giusto, e si allontanarono dal Signore.
11 Sapientiam enim et disciplinam qui despicit, infelix est,
et vacua est spes illorum, et labores sine fructu,
et inutilia opera eorum.
11 Imperocché disgraziato è colui, che rigetta la saggezza, e la disciplina, e vane sono le loro speranze, e senza frutto le loro fatiche, e inutili le opere loro.
12 Mulieres eorum insensatae sunt,
et nequissimi filii eorum,
maledicta generatio eorum.
12 Le loro mogli sono insensate, e pessimi i loro figliuoli.
13 Quoniam felix est sterilis et incoinquinata,
quae nescivit torum in delicto;
habebit fructum in respectione animarum.
13 Maledetta è la loro stirpe. Ma felice quella, che non partorisce, ed è immacolata, la quale non sa, che sia talamo con delitto. Ella avrà sua mercede allorché saran visitate le anime sante.
14 Et spado, qui non operatus est per manus suas iniquitatem
nec cogitavit adversus Dominum nequissima,
dabitur enim illi fidei donum electum,
et sors in templo Domini acceptissima.
14 E similmente l'eunuco, il quale non ha commessa iniquità colle sue mani, e non ha pensato malamente contro Dio; perocché alla fede di lui sarà conceduto un dono insigne, e un grado sommamente desiderabile nel tempio di Dio.
15 Bonorum enim laborum gloriosus est fructus;
et, quae non concidat, radix sapientiae.
15 Conciossiachè glorioso è il frutto de' buoni travaglj, e non deperisce la radice della sapienza.
16 Filii autem adulterorum in inconsummatione erunt,
et ab iniquo toro semen exterminabitur.
16 Ma i figliuoli degli adulteri non giungeranno a maturità, e la stirpe di un talamo iniquo sarà sterminata.
17 Et, si quidem longae vitae erunt, in nihilum computabuntur,
et sine honore erit in novissimo senectus illorum;
17 E quando abbiano lunga vita, saranno stimati un niente, e disonorata sarà l'ultima loro vecchiezza.
18 et, si celerius defuncti fuerint, non habebunt spem
nec in die agnitionis allocutionem:
18 E se morranno di buon'ora, non avranno speranza, né chi li consoli nel giorno, in cui saranno disaminati.
19 generationis enim iniquae dirae sunt consummationes.
19 Conciossiachè acerbissima è la fine della stirpe dei malvagi.