Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Ester 14


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1 Similmente la regina Esther ricorse al Signore atterrita pell'imminente pericolo.1 La regina Ester, udendo il pericolo in che ella venia, ricorse a Dio incontanente.
2 E deposte le vesti reali, prese abiti convenienti al lutto, e alle lagrime, e in vece di unguenti si coperse la testa di cenere, e di sozzure, e umiliò co' digiuni il suo corpo, e in tutti i luoghi, dove prima era solita dì rallegrarsi, spargeva i capelli, che si strappava.2 E pose giuso le vestimenta regali, e piglioe le vestimenta (di cilicio) aspre e atte al pianto; e per varii unguenti, che si soleva mettere, piglioe e sparsesi in capo cenere; e lo corpo suo umiliò in molti digiuni, e in tutti i luoghi, ov' ella solea avere allegrezza, (faceva grande pianto e) laceravasi i capelli.
3 E pregava il Signore Dio d'Israele dicendo: Signore mio, che se' il solo nostro Re, aiuta me dibandonata, e che altro aiuto non ho fuori di te.3 E orazione facea a Dio d' Israel in questo modo: Signore Iddio, il quale se' (nostro Iddio e) nostro re, solo, aiutami; chè io sono sola, che fuori di te niuno altro adiutorio hoe.
4 Il mio pericolo è imminente.4 E veggio così grande rumore venirmi adosso.
5 Io ho udito raccontare dal padre mio, come tu, o Signore, separasti Israele da tutte le genti, e i padri nostri da tutti i loro maggiori per possedergli in eterno come tua eredità, e facesti vergo di loro, come avevi promesso.5 Io udii (più volte) dal mio padre, che tu liberasti il popolo d' Israel delle mani d'ogni gente, e gli antichi nostri dietro da te maggiori cose ricevettero, perchè possedessero la eredità tua in sempiterno; secondo che tu promettesti loro, sempre lo facesti.
6 Noi peccammo dinanzi a te, e per questo tu ci abbandonasti nelle mani de' nostri nemici:6 Noi abbiamo peccato nel tuo cospetto, e perciò ci hai posti nelle mani de' nostri nemici.
7 Perché noi adorammo gli dei loro: giusto se' tu, o Signore.7 E noi abbiamo adorato i loro iddii. Signore Iddio, tu sei giusto.
8 E adesso ei non sono contenti di tenerci oppressi in durissima schiavitù; ma attribuendo alla potenza de' loro idoli la fortezza delle lor braccia,8 Ragguarda che non basta a loro, e sempre ci castigano, e vogliono mutare la tua potenza nelli idoli sordi.
9 Pretendono di cangiare le tue promesse, e di sterminare la tua eredità, e di chiuder le bocche a quei, che ti lodano, e di estinguer la gloria del tuo tempio, e del tuo altare,9 E vogliono fare venire meno coloro che t' adorano, e distruggere la tua ereditade; e vogliono chiuder la bocca a quelli che ti lodano, e vogliono guastare lo tempio e l'altare,
10 Affinchè le bocche de' Gentili si aprano a lodare la possanza degli idoli, e a celebrare perpetuamente un re di carne.10 acciò che le genti possano adorare gl' idoli,. e predicare la potenza loro sempre mai.
11 Non dare, o Signore, il tuo scettro a que' che non sono, affinché della rovina nostra non ridano, ma i loro disegni volgi contro di loro, e disperdi colui, che ha principiato ad infierire contro di noi.11 Signore, non mettere la verga tua nelle mani loro, acciò che (non possiamo fare la loro mala volontà, e acciò che) non se ne ridino nella nostra ruina; ma converti il consiglio loro sopra loro, e colui che questo incominciò, fallo venire meno.
12 Ricorditi di noi, o Signore, e fatti vedere a noi nel tempo della tribolazione nostra, e da a me coraggio, Signore, Re degli dei, e di tutte le potestà:12 E priegoti, Signore, che di noi tu abbi memoria; e nel tempo della tribolazione dimòstrati a noi (e non ci abbandonare); dàmmi baldanza e ardire, Signore mio d'ogni cosa.
13 Metti nella mia bocca parole adattate, nel cospetto di quel lione, e il cuore di lui volgi a odiare il nemico nostro, onde ed egli, e tutti gli altri, che son d'accordo con lui, periscano.13 E dàmmi nella mia lingua parole perfette e che piacciano a questo re, il quale è fatto come uno leone; e lo suo cuore trasmutalo contro al nostro nemico; e fallo venire meno con tutti coloro che in questo lui sèguitano.
14 E noi libera colla tua mano, e aiuta me, che altro aiuto non ho, se non te, o Signore, il quale conosci tutte le cose,14 E liberaci nella tua potenza, e mi aiuta; però che non hoe fede se non in te, lo qual sai ogni cosa.
15 E sai com'io ho in odio la gloria degli ingiusti, e detesto il letto degli in circoncisi, e di qualunque straniero.15 E sai ch' io ho avuto in odio la gloria degli iniqui, e sempre mi spiacque di stare con loro che non sono circoncisi, e con ogni altra gente aliena.
16 Tu sai la mia necessità, e com'io ho in abominazione il distintivo della superbia, e della mia gloria, che io porto sulla testa ne' giorni di mia comparsa, e lo ho in orrore, come un panno intriso di sporco sangue, e nol porto ne' giorni della mia quiete.16 Tu sai come sempre io hoe avuta in abominazione la superbia e la gloria nella quale io sono posta, e che giammai in buono cuore in questo istato io non fui.
17 E come io non ho mangiato alla mensa di Aman, e non ho avuto piacere ai conviti del re, e non ho bevuto del vino di libagione:17 E alla mensa d'Aman (nè a' suoi conviti) non fui volontieri, nè anco mi piacquero mai i conviti del re, e non ho bevuto lo vino de' loro sacrificii.
18 E mai ho avuto contento dacché fui qua trasferita sino al dì d'oggi, sa non in te, Signore Dio d'Abramo.18 E da poi ch' io fui portata in questo paese, non fui giammai contenta, e giammai non mi rallegrai, se non in te, Signore mio, Iddio di Abraam.
19 Dio sopra tutti possente, esaudisci le voci di coloro, che non hanno altra speranza, e noi salva dalle mani degli iniqui, e me libera dal mio timore.19 O Iddio fortissimo, esaudisci (Signore) coloro i quali non hanno speranza se non in te, e liberaci delle mani degli uomini malvagi, e campami di questa paura nella quale io sto.