Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Ester 15


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Per ordine di Mardocheo Esther si presenta al re, e al vederlo si sbigottisce.

1E fece dire a lei (viene a dire senz'altro Mardocheo ad Esther), che si presentasse al re, e lo pregasse pel suo popolo, e per la sua patria.2Ricordati (disse egli) del tempo di tua bassezza, come fosti educata sotto di me; perocché Aman, che è il secondo dopo del re ha parlato contro di noi per farci perire:3E tu invoca il Signore, e parla per noi al re, e libera noi dalla morte.4E il terzo giorno ella depose le vesti, che aveva intorno, e si ammantò del suo fasto.5E in mezzo allo splendore degli abbigliamenti reali, invocato il Reggitore, e Salvatore di tutti Dio, prese seco due cameriere,6Ad una delle quali ella si appoggiava come non potendo per la sua delicatezza, e fiacchezza sostenere il suo corpo:7L'altra poi delle cameriere andava dietro alla sua signora, e reggeva le vesti, che strascicavan per terra.8Ed ella aspersa il volto di colore di rosa, con occhi graziosi, e brillanti, nascondeva l'animo afflitto, e compreso da eccessivo timore.9Passate adunque una dopo L'altra tutte le porte, si stette dinanzi al re assiso sul suo soglio reale, che era vestito del regio ammanto, e folgoreggiava per l'oro, e le pietre preziose, ed era di terribile aspetto.10E avendo egli alzato lo sguardo, dimostrando negli occhi ardenti il furore dell'animo, la regina venne meno, e mutato in pallidezza il suo colore, piegò la vacillante testa sopra la cameriera.11Ma Dio rivolse a clemenza il cuore del re, e frettoloso, e in timore sbalzò dal suo trono, e sorreggendola colle sue braccia, sino a tanto che fu rinvenuta, la accarezzava, dicendole:12Che hai, o Esther? Io son tuo fratello; non temere:13Tu non morrai: perocché questa legge è fatta per tutti, e non per te.14Appressati adunque, e tocca lo scettro.15E standosi ella in silenzio, prese il bastone di oro, e lo pose sul collo a lei, e baciolla, e disse: Perché non mi parli?16Ed ella rispose: Io ho mirato te, o Signore, eome un Angelo di Dio, e il timore di tua magnificenza turbò il cuor mio.17Perocché tu, o Signore, sei grandemente ammirabile, e la tua faccia è piena di grazie.18E mentre così parlava, venne meno di bel nuovo, e perdo quasi ogni sentimento.19E il re si turbava, e tutti i suoi ministri la consolavano.

Note:

15,1:E fece dire a lei ec. Queste cose sono delle nel capo quinto, ma più brevemente.

15,2: Che hai, o Esther? Io sono tuo fratello, non temere. Questo nome è usato più volte nelle Scritture a significare un tenero amore, Cant. IV. 9., VIII. 1., ec. Prov. VII. 4.