Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Giuditta 4


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Allora i figliuoli d'Israele, che abitavano la terra di Giuda, udite tali cose, ebbero gran paura di sua venuta.1 Allora gl'Israeliti, che abitavano la Giudea, udirono tutto ciò che Oloferne, comandante in capo di Nabucodònosor, re degli Assiri, aveva fatto ai diversi popoli, come aveva saccheggiato e votati alla distruzione tutti i loro templi,
2 Il tremore, e lo spavento invase i loro spiriti, temendo, ch’ei non facesse a Gerusalemme, e al tempio del Signore quello, che avea fatto alle altre città, e ai loro templi.2 e furono presi da indicibile terrore di quell'uomo e trepidarono per Gerusalemme e il tempio del Signore, loro Dio.
3 E mandaron gente per tutta la Samaria, e nelle vicinanze sino a Jericho, e occuparono tutte le cime dei monti:3 Erano infatti appena ritornati dalla prigionia e tutto il popolo della Giudea si era da poco riunito; le suppellettili, l'altare e il tempio erano stati riconsacrati dopo la profanazione.
4 E cinsero di mura i loro villaggi, e misero insieme del grano preparandosi alla guerra.4 Inviarono pertanto messi in tutto il territorio della Samaria, a Kona, a Bet-Coron, Belmain, Gerico, a Coba, ad Aisora e nella vallata di Salem,
5 E il sommo sacerdote Eliachim scrisse a tutti quelli, che abitavano verso Esdrelon, la quale sta dirimpetto alla gran pianura vicina a Dothaim, e a tutti quelli de' luoghi, per dove quegli potea passare.5 occuparono in anticipo tutte le vette dei monti più alti, cinsero di mura i villaggi che si trovavano su di essi, ammassarono vettovaglie in preparazione alla guerra, giacché da poco erano stati mietuti i loro campi.
6 Che occupassero le alture dei monti per le quali si potea giungere a Gerusalemme, e mettesser presidi ai passi stretti, che potean esservi tralle montagne.6 Poi il sommo sacerdote Ioakìm, che si trovava in quel periodo a Gerusalemme, scrisse agli abitanti di Betulia e di Betomestaim, che si trova di fronte a Esdrelon, all'imbocco della pianura vicino a Dotain,
7 E i figliuoli d'Israele eseguirono i comandi del sacerdote del Signore Eliachim.7 ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si entrava nella Giudea. D'altronde era agevole arrestare gli assalitori, giacché la strettezza del valico permetteva il passaggio a due soli uomini per volta.
8 E tutto il popolo alzò le sue voci al Signore con gran fervore, e umiliarono le anime loro co' digiuni, e colle orazioni eglino, e le loro donne.8 I figli d'Israele fecero come avevano loro ordinato Ioakìm, sommo sacerdote, e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d'Israele che risiedevano a Gerusalemme.
9 E i sacerdoti si vestirono di cilizi, e prostraron per terra i fanciulli davanti al tempio del Signore, e copersero con cicilio l'altare del Signore.9 Inoltre ogni israelita levò grida a Dio con viva insistenza e tutti si umiliarono con fervida perseveranza.
10 E alzaron tutti insieme le grida al Signore Dio d'Israele, affinchè non fossero rapiti i loro fanciulli, e menate via le loro mogli, e sterminate le loro città, e contaminato il loro santuario, ed essi ridotti ad essere lo scherno delle nazioni.10 Essi, le loro donne e i bambini, i loro armenti, ogni straniero, mercenario, i loro schiavi cinsero di sacco i loro fianchi.
11 Allora Eliachim sommo Sacerdote del Signore girò attorno per tutto Israele parlando loro,11 Ogni israelita, le donne e i bambini che abitavano a Gerusalemme, si prostrarono dinanzi al tempio, cosparsero di cenere le loro teste e dispiegarono i loro vestiti di sacco davanti al Signore.
12 Dicendo: Sappiate, che il Signore esaudirà le vostre preghiere, se sarete perseveranti ne’ digiuni, e nelle orazioni dinanzi, al Signore,12 Ricoprirono di sacco anche l'altare e gridarono a una sola voce e insistentemente al Dio d'Israele, perché non venissero abbandonati al massacro i loro bambini, le mogli lasciate alla rapina, distrutte le città in loro possesso, profanato il santuario, fatto oggetto del sarcastico scherno dei pagani.
13 Ricordatevi di Mosè servo del Signore, il quale non col ferro combattendo, ma colle orazioni sante pregando abbattè Amalec, che confidava nel suo valore, nella sua possanza, e nelle sue schiere, e ne suoi scudi, e ne suoi cocchi, e nella sua cavalleria:13 Il Signore ascoltò il loro grido e si volse alla loro tribolazione, mentre il popolo continuava a digiunare per molti giorni in tutta la Giudea e a Gerusalemme davanti al santuario del Signore onnipotente.
14 Lo stesso sarà di tutti i nemici d'Israele, se voi sarete perseveranti a fare quel che avete cominciato.14 Il sommo sacerdote Ioakìm, tutti gli altri sacerdoti che stavano al cospetto del Signore e i ministri del Signore, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l'olocausto perpetuo, i sacrifici votivi e le offerte spontanee del popolo.
15 A queste esortazioni adunque quelli raccomandandosi al Signore, non si partirono dal cospetto del Signore.15 Con i turbanti cosparsi di cenere, essi invocavano con tutto il fervore il Signore, perché volesse benignamente visitare tutta la casa d'Israele.
16 Talmente che quelli ancora, che offerivano olocausti al Signore, presentavano a lui le vittime vestiti di cilizio, e colla testa coperta di cenere.
17 E tutti di tutto cuore pregavano Dio, che visitasse il suo popolo d'Israele.