Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giuditta 14


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Il capo di Oleoferne è appeso alle mura di Hetulia: Achior si circoncide, e i Giudei danno addosso agli Assiri, i quali trovato morto Oloferne, sono presi dallo spavento.

1Allora Giuditta disse a tutto il popolo; Ascoltate me, o fratelli sospendete questa testa dalle nostre mura;2E' tosto che spunterà il sole prenda ognuno le sue armi, e uscite con gran fracasso non per iscendere a basso, ma come se fosse per venire alle mani.3Allora necessariamente gli esploratori andranno a svegliare il lor comandante per la battaglia.4E quando i capitani accorsi al padiglione di Oloferne troveranno il tronco busto involto nel proprio sangue, saran presi dallo spavento;5E quando vi acorgerete, che si danno alla fuga, andate francamente dietro ad essi, perchè il Signore farà, che li calpestiate co vostri piedi.6Allora Achior veggendo il prodigio operato da Dio a favor d'Israello, abbandonati i riti gentileschi credette in Dio, e si circoncise, ed entrò nel popolo d'Israele, come vi è anche in oggi tutta la sua discendenza.7Ma di lì a poco fattosi giorno sospesero dalle mura la testa di Oloferne, e ognuno prese le fue armi, e usciron fuori con fracasso, e strida grandi.8Lo che avendo veduto gli esploratori corsero al padiglione di Oloferne.9Or quelli, che erano nel padiglione accostatisi alla porta della camera facevano del rumore per isvegliarlo, procurando con arte di rompergli il sonno, affinchè senza esser chiamato si scuotesse al frastuomo Oloferme.10Perocche nissuno aveva ardimento di aprire, o di battere alla porta del comandante degli Assiri.11Ma essendosi là raumati i capitani, e i tribuni, e tutti i grandi dell'esercito del re Assiro, dissero ai camerieri:12Entrate dentro, e svegliatelo, imperciocchè quei topi usciti dalle loro buche ardiscono di provocarci a battaglia.13Allora Vagao entrato nella camera si fermò dinanzi al cortinaggio, e battè insieme le mani, perocchè egli si immaginava, che fosse con Giuditta.14Ma benchè stesse con le orecchie tese, non sentendo movimento nissuno di un che dormisse, si accostò dappresso alla portiera, e alzatala vide il cadavere di Oloferne senza la testa steso per terra, bagnato del proprio sangue, esclamò ad alta voce piangendo, e straccio le sue vesti.15Ed essendo entrato nel padiglione di Giuditta non ve la trovò e corse fuori a dire a quelli:16Una donna Ebrea ha messa a soqquadro la casa del re Nabuchodonosor: imperocchè ecco la Oloferne steso per terra e senza testa.17All'udire tal cosa tutti i capi dell'esercito Assiro stracciarono le loro vesti, e timore, e tremore eccessivo gli invase, e grandissimo fu il turbamento degli animi loro,18E incredibili furon le strida nel loro campo.

Note:

14,3: Allora... gli esploratori. Ovvero le sentinelle, che stanno a guardia del campo. Osserva qui S. Ambrogio, che Giuditta vinse gli Assiri non sol colla mano, avendo ucciso il loro Generale, ma anche col consiglio. Colla mano troncò la testa al generale; col consiglio sconfisse tutto l'esercito.

14,6:Allora Achior... abbandonati i riti gentileschi ec. Abbiamo già osservato Deut. XXIII I. 3., che gli Ammoniti potevano bensì abbracciare la religione d'Israele, ma restavano però sempre esclusi dalla società politica del popolo Ebreo; onde non potevano mai aver parte agli onori e alle prerogative e alle dignità della nazione, a cui erano innestati mediante la religione. Fu adunque gran meraviglia di zelo verso la legge del Signore, che Achior si unisse a un popolo assai disprezzato in questi tempi dalle nazioni, e se gli unisse colla condizione di non potere sperare se non il favore di Dio, restando ed egli e i suoi posteri esclusi da tutti gli onori, e anche dal diritto di matrimonio. Alcuni però credono, che per riguardo alla fede di Achìor, fosse egli ammesso alla cittadinanza Ebrea con tutti i diritti e privilegi della nazione.

14,12:Quei lupi usciti dalle loro buche. Intendono gli Ebrei, che erano stati fin allora rinchiusi dentro la loro città.